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"La Bella e Il Rospo" di Jacqueline Gilbert (Harmony Jolly)


Trama: Se Eleanor non si è lasciata abbattere, lo deve al suo coraggio. Il ragazzo dei suoi sogni si è innamorato di Kate, la sorella minore, e la sposerà. Perciò Eleanor se ne va, trascorrendo un periodo di tempo a casa di amici di famiglia. Eleanor fa presto ad ambientarsi e a conoscere le persone, ma solo Edward è indifferente e scontroso...

Commento di Lunaria: Romanzo Rosa molto scontato e soporifero, non è riuscito a piacermi; il personaggio maschile poi è abbastanza insopportabile.





"Sirene": In fondo al Mar\Il Tesoro degli Abissi\Insieme nell'Oceano (Harmony Jolly)

IN FONDO AL MAR

Trama: Quando il detective Kevin spiega i motivi che l'hanno spinto da lei, la dottoressa Phoebe resta impietrita. Sapere che è stato ingaggiato da un uomo in grado di far luce sull'oscura natura della sua nascita e informato sull'identità dei suoi tre fratelli, la coinvolge tanto da indurla a seguirlo. A questo si aggiunge il suo ciondolo che la lega inspiegabilmente al mare e che... 

"In Fondo al Mar" è il primo episodio della miniserie fantasy "Sirene"


Commento di Lunaria: anche se la parte fantasy è ridotta all'osso, "In Fondo al Mar" si legge con piacere, nella sua linearità espositiva. Più dettagli fantasy (che compaiono solo poco prima della fine) avrebbero alzato il voto finale ma nel complesso è un romanzo Rosa piacevole da leggere, con una leggera vena Fantasy e Thriller (Phoebe è inseguita da un misterioso stalker...).



IL TESORO DEGLI ABISSI

Trama: La localizzazione di un relitto di immenso valore negli abissi dell'oceano Pacifico spinge la ricercatrice Kayla a imbarcarsi sulla nave dell'intraprendente e affascinante Ben, per riportare alla luce le ricchezze e i segreti celati per secoli dal mare. La sua curiosità è mossa anche dal desiderio di capire i simboli incisi sul suo ciondolo, unico collegamento col suo misterioso passato... "Il Tesoro degli Abissi" è il secondo episodio della miniserie fantasy "Sirene"

Commento di Lunaria: Romanzo poco coinvolgente, sia dal punto di vista "Rosa" sia per gli elementi fantasy-avventurosi (centellinati con un ritmo alla moviola) Si salva solo il finale. Non all'altezza del precedente  "In Fondo al Mar", insomma.



INSIEME NELL'OCEANO

Trama: Thalassa non crede ai propri occhi  quando Loucan, figlio dell'acerrimo nemico di suo padre, si presenta alla sua porta. Cresciuta lontana da Pacifica, la ragazza quasi ha rinnegato la sua natura di sirena e non crede al Merman, mezzo uomo e mezzo pesce, che la vuole al suo fianco per salvare il loro regno sommerso. Ma dice di sapere dove si trovano i suoi fratelli e a quel punto lei... 

Commento di Lunaria: Di questa serie ho letto il primo, il secondo ma non il terzo e purtroppo questo "Insieme nell'Oceano" non è molto chiaro (si riallaccia anche al terzo). è comunque una lettura piacevole, anche se non proprio comprensibile se non ci si è letti i capitoli precedenti.





"Luna d'Africa" di Gwen Westwood (Harmony Jolly)


Trama:  Il sogno di Julie, fin da quando era una ragazzina, è quello di sposarsi, nella chiesetta che dall'alto della collina domina la vallata. Ma l'uomo che ama... sta sposando un'altra donna! Al matrimonio, però, giunge Gerard, che parla di cieli lontani, del sole e della luna d'Africa... Lo fa per distrarla, pensando che lei pianga solo perché commossa dalla cerimonia. Poi la trascina fuori, la consola, la saluta e se ne va. Né lui né Julie sanno che il destino li farà incontrare di nuovo e ben presto, sotto quei cieli lontani, quel sole e quella luna d'Africa alla cui luce può rinascere...


Commento di Lunaria: "Luna d'Africa", dopo un promettente inizio, "si ammoscia un po'", anche se alcune pagine dove si descrivono i paesaggi africani e le usanze Zulu possono ridestare l'attenzione; ma nel complesso è un romanzo che non va oltre la sufficienza.




"Follia Gitana" (Harmony Jolly)


Trama: Che cosa può avere in comune una donna come Elizabeth, ricca e colta ereditiera, con il re del circo, un principe gitano dallo sguardo sexy e misterioso? A prima vista, niente.Elizabeth non dovrebbe desiderare una vita nomade all'inseguimento di un sogno esotico di nome Carlo Fuentes. E per la prima volta nella vita Elizabeth vuole rinunciare alla donna che è sempre stata per accettare la donna che potrebbe diventare tra le braccia di Carlo e si lancia in una follia, cioè...


Commento di Lunaria: ero partita incuriosita, convinta di trovarmi di fronte ad un "Gipsy Romance"

https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/02/fascino-gitano-di-rebecca-winters.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/per-lamore-di-un-gitano-di-anne-mather.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/la-canzone-dello-zingaro-di-regan.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/03/una-zingara-sotto-la-luna-di-sheila.html

che spiegasse il folklore Rom (pure in ambito circense) e invece "Follia Gitana", a dispetto del titolo, di gitano non ha quasi niente, ma è un discreto e scolastico romanzo Rosa di maniera con appena un po' di blando "thriller" (chi è che cerca di incastrare Carlo?) e una critica (all'acqua di rose) al razzismo che colpisce i Rom (per giunta, portato avanti da gente che al 99% delle volte un libro sui Rom non l'ha proprio mai visto neanche da lontano) che non serve a risollevare il  voto, che si attesta su un 6 striminzito.


Gli stralci più belli: "(...) intuì che non sarebbe servito a nulla. Carlo aveva deciso di lasciare inespressa la passione fra loro e si rese conto che per il momento doveva accettare la sua decisione. (...) un assurdo complesso di inferiorità impedivano a Carlo di abbandonarsi al sentimento che era nato fra loro, e lei avrebbe avuto bisogno di tutte le sue capacità di convinzione per dimostrargli che lo amava con tutta se stessa. Senza riserve."


N.B Prima di parlare dei Rom, leggere questo libro

Prima ci si fa una cultura sull'argomento (e non sono per niente due righe striminzite, al contrario, la storia dei Rom è bella vasta), poi si critica a ragion veduta e con cognizione di causa. Altrimenti no, non si può parlare di un argomento se manca la cultura (argomentazioni) per farlo. O meglio, si può farlo, ma se poi si trova la persona che i libri li ha letti (come la sottoscritta) è inutile battere i piedini come i bambini capricciosi e fare gli offesi se poi riporto un commento strapieno di cose che i signorini presuntuosi ignorano.


"Cos'aspetti a dire sì?" di Lilian Peake (Harmony Jolly)


Trama: Un viaggio in Norvegia: i fiordi profondi, le montagne coperte di abeti, il sole di mezzanotte... Nancy ne è entusiasta, e per poter realizzare questo suo sogno accetta di lavorare come cameriera nel lussuoso albergo di Peer. I norvegesi sono simpatici, il posto bellissimo, l'esperienza tutta nuova: unico neo, la presenza del proprietario, arrogante misogino incallito. Peer disprezza le donne, anche perché nessuna gli ha mai resistito. La testarda Nancy sarà pane per i suoi denti?


Commento di Lunaria: veramente un romanzo deludente! Peer è insopportabile, strafottente, stalker, Nancy, che fa la sguattera nell'hotel di Peer, è continuamente sull'orlo di una crisi di nervi per come viene trattata, i battibecchi tra i due si svolgono quasi sempre al chiuso di asettiche stanze d'albergo e la bellezza del paesaggio norvegese è ridotta all'osso in un paio di righe striminzite.

Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/07/la-dama-del-fiume-di-lilian-peake.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/01/il-camion-rosso-di-lilian-peake.html


"Epidemia Sospetta" di Ruth Langan (Harmony Jolly Tour)


Trama: Hazard possiede un ranch con molti capi di bestiame. Da qualche tempo, però, sta subendo ingenti perdite perché gli animali muoiono per cause sconosciute. Ci vuole l'intervento di un veterinario e ricercatore di fama: Erin. Lo stupore di Hazard è grande quando scopre che si tratta in realtà di una donna. E una donna in gamba. Si ferma infatti al ranch per poter monitorare la situazione. E quello che scopre metterà in pericolo la sua vita.


Commento di Lunaria: Dalla trama sembrava di trovarsi di fronte ad un thriller mozzafiato e invece... romanzo prolisso (193 pagine), dialoghi ininfluenti e ripetitivi che si perdono in banalità, pochissimo eros (anche se nelle poche pagine dove appare è orchestrato bene), pochissima suspense e thriller (solo il finale è "giusto un pochino d'azione") Romanzo senza verve e senza mordente, insomma, piuttosto soporifero. Peccato, perché le premesse per un romanzo interessante c'erano (magari con una spruzzata di animalismo, visto che il killer se la prende contro degli animali innocenti). Purtroppo è deludente sotto diversi punti di vista.


Gli stralci più belli: "Hazard intuiva che doveva controllarsi, andare più piano, essere più delicato, ma il bacio aveva rotto gli argini e il fiume era straripato, travolgendoli. La tirò su, una mano attorno alla vita, l'altra dietro alla nuca, il corpo esile premuto contro quello duro ed eccitato di lui."

"Non esisteva altri che Hazard. Il sapore di lui, intenso. La vista di lui, magnifica, conturbante. Il suo sguardo infuocato e nel contempo dolcissimo. Il tocco delle sue dita un po' ruvide contro la sua carne, impalpabile e leggero come la seta eppure deliziosamente erotico."




"Una fidanzata da favola" (Harmony Jolly)


Trama: Come concierge di un esclusivo hotel di New York, Lily è abituata ai VIP e a soddisfare ogni richiesta bizzarra. Quando un affascinante ospite di sangue blu le chiede di fingersi la sua fidanzata per qualche giorno, però, Lily non sa cosa pensare. Non le sono mai piaciute le menzogne, e poi nella sua semplicità, non saprebbe come comportarsi nelle occasioni mondane che la aspettano. 

Il principe Conrad non ha dubbi: è lei quella giusta!  Lily è graziosa, efficiente, discreta. E soprattutto non ha mire su di lui. Proprio quello che ci vuole per cancellare la sua fama di playboy. Con qualche tocco sapiente di truccatori e parrucchieri, la sua quiete bellezza sfolgorerà e sarà pronta per il debutto in società.


Commento di Lunaria: una sorta di "remake" di Cenerentola, questo "Una fidanzata da favola" nel complesso non va oltre la sufficienza. Non è scritto male, ma è troppo "scolastico", e potrà piacere solo a chi, in un romanzo Rosa, non si aspetta "originalità e sintassi ricercata". 





"Uno Straniero da baciare" di Patricia Thayer (Harmony Jolly)


Trama: Emily crede di aver toccato il cielo con un dito: il suo romanzo d'esordio sta raggiungendo  i vertici delle classifiche e presto diventerà un film. Che altro può chiedere dalla vita? Ma è proprio al Good Time Café, dove si trova per una pausa, prima di immergersi completamente nelle riprese del film, che scopre emozioni ancora più elettrizzanti. Reece, l'affascinante straniero dagli occhi magnetici appena entrato nel locale, l'ha colpita al cuore. In quel breve ma fulminante incontro, lei riesce solo a farsi dire che è diretto al Double Ranch, il luogo prescelto per le riprese del film. è solo una coincidenza oppure Reece ha un secondo fine?


Commento di Lunaria: un romanzo Rosa molto di maniera, scolastico, che per le lettrici che hanno divorato centinaia di Rosa fa l'effetto "già risaputo". Non è scritto male, ma nel complesso non si va oltre una sufficienza, con il "tira e molla" amoroso tra i due protagonisti.

 

Gli stralci più belli:

"Non riusciva a smettere di pensare a quel pomeriggio, a quando nelle scuderie l'aveva quasi baciata. Tenerla tra le braccia gli era sembrata la cosa più naturale e meravigliosa del mondo. Fece un passo verso di lei, inalando il suo profumo dolce. "Sembra che ti mi stia offrendo anche qualcos'altro...", mormorò, sfidandola a sostenere il suo sguardo. Lei non si ritrasse e lui ne approfittò per attirarla a sé. "è da un po' che ci giriamo intorno. Forse è venuto il momento di scoprire se tra noi c'è qualcosa di più di semplici scintille. Se vuoi che mi fermi, dillo adesso." Emily non rispose. Reece chinò la testa e s'impossessò delle sue labbra.




"Un Barlume nel Buio" di Violet Winspear (Harmony Jolly)

Trama: Clare ha sempre amato Rico ed ora il suo affetto per lui, dopo la disgrazia che l'ha reso cieco, è ancora più grande. Invitata dalla famiglia di Rico a Bayaltar, meravigliosa isola spagnola, per tentare di alleviare le sofferenze di Rico, Clare parte immediatamente: spera, con la sua pazienza e comprensione, di cancellare l'amarezza che pervade Rico. Tutto questo, però, non è sufficiente: Rico ha bisogno dell'amore e della passione di una donna. Clare è certa di poter essere quella donna, ma Rico come reagirà? E per loro cosa si nasconderà nelle mani del destino?


Commento di Lunaria: "Un Barlume nel Buio" affronta il tema della disabilità e in effetti per tutto il romanzo l'eros è assente: Clare è descritta come "un angelo custode", sempre al fianco di Rico, che, per gran parte del romanzo, ha un atteggiamento capriccioso, sfrontato, cinico e sprezzante e solo nelle ultime due pagine del libro "diventa dolce e dichiara di amare Clare".

Insomma, c'è molto dramma, l'amarezza di Rico è distillata in ogni pagina, e praticamente l'eros è assente, si limita a qualche casto bacio e abbraccio. Non ci troverete altro, in questo libro. 

L'Autrice ha scritto anche "L'Amore venuto dal Mare" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/lamore-venuto-dal-mare-di-violet.html


N.B: Anche in "Il Castello dei Fiori" il protagonista era non vedente. https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/08/il-castello-dei-fiori-di-margaret-rome.html

La maggior parte delle persone non conosce una storia del movimento per i diritti delle persone con disabilità. Suggerisco di approfondire digitando "abilismo" e "Ed Roberts", che è stato il primo attivista per i diritti delle persone con disabilità. 



Gli stralci più belli: "Tu non puoi capire che cosa significhi vivere in questa notte senza speranza, cara la mia sorellina! C'è la notte, ma il mattino non viene mai, è un tunnel senza uscita. Mi sento già nella tomba, ma devo continuare a respirare." Clare avrebbe voluto buttarsi ai suoi piedi e piangere tutta la sua disperazione."

"Clare nascose la testa sotto il cuscino, mentre le lacrime le sgorgavano dagli occhi. Dio, come lo amava, ma il suo era un amore senza speranza. Comunque, poteva almeno consolarlo, aiutarlo ad uscire da quell'inferno, stringerlo di tanto in tanto a sé, provare l'ardore furioso di quelle labbra avide di vita..."


"La Perla dei Balcani" di Jessica Marchant (Jolly Tour)


Trama: Il principe azzurro non esiste solo nelle fiabe? Mallory fatica a rispondere a questa domanda che le sorge spontanea nel cuore da quando Nikolai l'ha salvata dal tentato suicidio per annegamento, l'ha curata con mille attenzioni quando lei non ricordava nulla, e ora l'accompagna in un viaggio tra le meraviglie della Bulgaria. L'affetto che ormai li lega sta diventando amore, ma lei non vuole rivelargli il motivo del suo gesto estremo. Finché un giorno...


Commento di Lunaria: "La Perla dei Balcani" è un discreto romanzo Rosa, che aveva stuzzicato il mio interesse per la "location" (non è così frequente citare la Bulgaria e la sua cultura https://intervistemetal.blogspot.com/2018/01/bulgaria-traci-rose-rovine-e-black-metal.html); sì, effettivamente l'ambiente e l'architettura bulgara sono ben esposti, l'Autrice inserisce persino qualche parola in bulgaro e descrive molto bene l'atmosfera della "Festa delle Rose", ma è l'intreccio dei rapporti tra i due protagonisti che resta sul generico; comunque, la scena dell'abbandono è ben scritta; quasi assente l'eros, a parte un rapporto fatto "per rabbia"; il finale si sarebbe potuto ampliare di qualche pagina (stranamente l'Autrice lo riporta in poche righe striminzite), visto che il luogo (il roseto nel bosco) era veramente suggestivo.


Gli stralci più belli:

"Nikolai l'afferrò per la nuca e l'attirò a sé, mentre le sue labbra scendevano inesorabili su quelle di lei. Era un bacio d'addio. Mallory lo capì subito, non appena lui si scostò e continuò a fissarla con sguardo avido. Con le mani le accarezzò le curve evidenziate dal vestito aderente, come se non riuscisse a separarsi da lei, ma poi la lasciò bruscamente."  "Mi ha lasciata. Sono di nuovo sola." Le due affermazioni echeggiarono nel deserto della sua mente e le rimbombarono nelle orecchie per tutto il tempo che le occorse a fare la doccia (...) Uno strano gelo si era impossessato di lei, impedendole di abbandonarsi alla disperazione."






"Il Castello di Edimburgo" di Caroline Burnes (Harmony Jolly Tour)

Trama: William McEachern ritorna finalmente a casa per presentare ai parenti Mary, la sua amata fidanzata e futura sposa. E ad attenderlo, nello splendido castello di Mayfair, c'è un autentico giallo degno di un maestro del brivido: misteri, sospetti, sospettati, vittime, presenze strane di presunti avi... tutto normale visto che ci si trova in un castello scozzese! Ma chi muove i fili dell'intera vicenda? E soprattutto, cosa rischiano William e Mary?


Commento di Lunaria: A leggere la trama non vedevo l'ora di leggere tutto il romanzo perché convinta di trovarmi di fronte ad una sorta di "Castello di Otranto\I Misteri di Udolpho" in versione Rosa con paesaggi scozzesi brumosi e atmosfera alla Macbeth e invece, che delusione! Non solo non vi è traccia di atmosfere gotiche e spettrali (sono descritti i cambi di personalità di William, che "sembra posseduto" ma il tutto è veramente dozzinale e anche la scena della seduta spiritica non è terrorizzante come avrebbe dovuto essere) ma non vi è traccia neanche di erotismo. Dialoghi ripetitivi, senza mordente, senza suspense, ad un certo punto sembra di trovarsi di fronte a "Dieci piccoli indiani" (i personaggi, tutti sospettati, si trovano nella stessa stanza, a cena) ma il tutto scorre senza nessun brivido o situazioni "col fiato in gola". Molta noia, insomma, una vera delusione. L'unica cosa che piacerà agli amanti degli animali è il gatto-detective Familiar che interviene di tanto in tanto per aiutare Mary a trovare passaggi segreti, anche se già in altri gialli ci si era serviti dei gatti che aiutassero a trovare indizi (ricordo un paio di Gialli per ragazzi usciti negli anni Novanta con protagonista un gatto).


Gli stralci più belli: "Da quando siamo venuti a Mayfair per programmare le nostre nozze, William si è dimostrato... strano." Cercò di tenere a bada l'emozione che la stava soffocando. "E la situazione sta peggiorando. William mette a rischio la propria incolumità fisica abbandonandosi a selvagge cavalcate notturne e... ecco, ha come assunto una personalità diversa. Una personalità del passato. (...) Come posseduto da un fantasma. Un fantasma specifico, quello di Slaytor McEachern, signore del clan dei McEachern", precisò Mary, scoppiando poi in lacrime.



Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/sul-filo-del-rasoio-di-caroline-burnes.html


I primi quattro numeri della serie Jolly


1) LA BELLA E IL ROSPO

Se Eleanor non si è lasciata abbattere, lo deve al suo coraggio. Il ragazzo dei suoi sogni si è innamorato di Kate, la sorella minore, e presto la sposerà. Quindi, poiché il suo più grande desiderio è quello di scappare lontano dai due fidanzati, accetta con gioia di trascorrere un certo periodo di tempo in casa di amici di famiglia, in una villa non lontana da Londra. I Mansel sono un quartetto allegro, hanno molti amici e conoscenti, ed Eleanor fa presto ad ambientarsi e a conquistare le simpatie di tutti... O di quasi tutti? Perché il solo Edward fa l'indifferente, vero rospo imperturbabile?



2) MIO FRATELLO, MIO NEMICO

Orfana, senza casa e senza un soldo: quale prospettiva per una ragazza di 19 anni! Ma il destino generoso, con l'aspetto della ricca signora Brandon, apre a Christina la via dei Caraibi. Non tutto è chiaro, però, sotto il sole delle Antille, e l'emotiva Christina non riesce né a dimenticare la cupa profezia fattale da un indovino né a ignorare l'odio che anima Devlin e Theo, due eredi maschi della potente famiglia di piantatori presso cui vive...


3) L'AMORE VENUTO DAL MARE, lo trovate recensito qui https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/lamore-venuto-dal-mare-di-violet.html



4) L'ANGELO VENDICATORE

Vendetta! La vendetta contro il colpevole della morte del fratello e del nipote, periti in un incidente d'auto. Solo questo sogna il potente Manuel Delgado, costruttore spagnolo che ha fatto fortuna in Australia. E quando Teresa, figlia adottiva di Steve, l'investitore, va da lui come l'angelo della pace, per offrirgli il ramoscello d'ulivo, Manuel le impone un odioso ricatto, al solo scopo di vendicarsi. Ma Teresa è proprio l'angelo che sembra? Sarà una vittima docile? Oppure la vendetta si ritorcerà verso Manuel?


Qui trovate il primo numero della Collezione Harmony https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/per-lamore-di-un-gitano-di-anne-mather.html

quindi adesso li ho entrambi ^_^



''Il Bacio della Verità'' (Harmony Jolly)

 N.B "Il Bacio della Verità" fa parte di una trilogia di romanzi raccolti in "Una principessa in fuga" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/una-principessa-da-proteggere-harmony.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/07/fuga-damore-da-palazzo-harmony-jolly.html


Trama:  Finalmente libera! La principessa Charlotte di Montluce è riuscita a fuggire dalla sua gabbia dorata e ora può vivere, per una volta, da persona comune, mettendosi per la prima volta in gioco e affrontando imprevisti e difficoltà.  Così, vagabondando per caso, giunge alla tenuta dello scorbutico e cinico Corran e si offre come lavoratrice. Un bacio, forse, lo trasformerà nel principe del suo cuore...


Commento di Lunaria:  Per i primi capitoli e gran parte del romanzo Corran è davvero insopportabile: troppo scorbutico, distaccato, cinico, con una Charlotte che si lascia maltrattare ed è contenta delle "briciole" che lui le offre. Perciò secondo me l'Autrice ha tirato veramente troppo per le lunghe questo caratteraccio di Corran, rimasto scottato dall'amore per colpa di una donna precedente.  L'inevitabile happy end non basta a risollevare la vicenda. Un romanzo Rosa che ci concentra sulla critica del classismo (essere ricchi ma ingabbiati e manovrati da gente che decide al posto tuo non rende felici) ma che non riesce molto ad intrigare, fermandosi alla sufficienza ma niente più. Nella media le pagine (non molte) dedicate alla passione amorosa tra i due protagonisti.


Gli stralci più belli:  

"Se solo avesse avuto più esperienza, avrebbe saputo cosa fare. La possibilità di avvinghiarlo e baciare la pulsazione della gola valeva il rischio di rendersi enormemente ridicola? Non riusciva a decidere. Né a pensare. Poteva solo starsene seduta e rinunciare all'idea di fingere che non lo desiderava, mentre l'aria nella macchina era sempre più elettrica."

"Chi avrebbe immaginato che sarebbe stato un amante simile, che sotto quella scorza dura e controllata vibrasse tutta quella passione?"

"La verità era che baciarla era stato il suo unico pensiero mentre camminavano lungo il lago e quando l'aveva guardata e aveva visto l'insicurezza e il desiderio nel suo viso, si era perso"




"Fuga d'Amore da Palazzo" (Harmony Jolly)

 N.B "Fuga d'Amore da Palazzo" fa parte di una trilogia di romanzi raccolti in "Una principessa in fuga" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/una-principessa-da-proteggere-harmony.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/08/il-bacio-della-verita-harmony-jolly.html)

Trama:  Da quando ha saputo di essere l'erede di un'antica dinastia, Lucy ha un solo desiderio: abbandonare obblighi e corona e tornare alla vita di prima, insieme all'uomo che aspettava da sempre: Brody... che però è reduce di una sofferta storia d'amore... 


Commento di Lunaria:  Una trama che prosegue "zoppicando" con diverse pagine inconcludenti e personaggi che bisticciano quasi di continuo in schermaglie che alla lunga risultano tediose proprio perché così tanto prolungate per gran parte del romanzo. L'eros è espresso col contagocce.  Non è scritto male, ma non è neppure avvincente o intrigante:  è appena sufficiente e con una sufficienza che non va oltre il "6" come voto.


Gli stralci più belli:  "Lui la strinse più forte a sé. Tutta la desolazione che aveva nascosto dentro sgorgò in un torrente di lacrime, lasciandola fragile ma allo stesso tempo sollevata"

"Lucy si sentiva svuotata. Se questo era il loro addio, meglio concludere alla svelta prima di uscirne distrutta. Avrebbe avuto tutto il tempo per piangere in seguito, da sola. Aprì la porta e si voltò verso di lui per l'ultima volta."




"L'Amore venuto dal Mare" di Violet Winspear (Harmony Jolly)

Trama: I tesori perduti di cui favoleggiano le leggende di molti popoli hanno sempre attirato gli spiriti avventurosi, ma, il più delle volte, la loro ricerca si è rivelata inutile e piena di pericoli. Così è successo al padre di Wenna, scomparso nella giungla amazzonica mentre inseguiva il mito di un tesoro maledetto dei Maya. E anche Wenna, che vuole ritrovare il padre, rischia di morire. Il mare la depone sulla spiaggia di Janaleza, sull'estuario del Rio delle Amazzoni, e la consegna nella mani di Roque de Braz Ferro, signore dell'isola.  Sarà questa la sua salvezza? O l'inizio di una nuova avventura?  

Commento di Lunaria: Fin dalle prima pagine di questo "L'Amore venuto dal Mare" ho pensato che un romanzo del genere sarebbe piaciuto al nostro Salgari!


Infatti, è decisamente esotico in ogni suo dettaglio: dagli animali, alle piante, alla luna, all'atmosfera, tutto trasuda bollente esotismo tropicale.

Curiosamente, a latitare è proprio l'eros (per niente bollente, anzi, del tutto assente, tranne qualche bacio castissimo sul finale, considerato che Roque viene descritto come freddo, distaccato e altero per gran parte del romanzo...) ma questo non toglie valore ad un libro che ha, come punto forte, proprio le bellissime descrizioni paesaggistiche, con ambienti minuziosamente descritti.

Qualche attimo di suspense (non eccessiva) quando Wenna si perde nella giungla e viene salvata, ovviamente, da Roque,  per il resto è un romanzo che dà risalto, come detto, al paesaggio e alla fragilità emotiva di Wenna.  

N.B: ci sono diversi romanzi Rosa ambientati in scenari esotici e tropicali https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/06/il-pericolo-e-lavventura-di-linda.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/04/caramuru-luomo-di-fuoco-di-margaret.html





 Gli stralci più belli:

"Il cielo era di un blu abbagliante e in lontananza, al di sopra delle felci e degli alberi lussureggianti, scintillavano le ali degli uccelli tropicali. Nel cuore della foresta le scimmie dalla lunga coda saltavano di ramo in ramo, guardando ogni tanto attraverso il fogliame lo scintillio lontano degli scogli nell'oceano azzurro.  I pappagalli emettevano grida rauche e acute, prendendo il volo verso il folto della giungla. Sulla spiaggia dorata come il manto di un giaguaro era distesa, immobile, una giovane donna. Il vestito strappato luccicava per il sale secco e le aderiva al corpo come le scaglie di una sirena. Il sole bruciante le accarezzava i biondi capelli, le braccia nude, le mani contratte sulla sabbia."

"Grazie, Senhor" disse Wenna in un soffio, troppo stanca per poter parlare, con gli occhi simili a ombre violette nel viso pallido. "Dove siamo?" "Nell'isola di Janaleza sull'estuario del Rio delle Amazzoni."

"Un'isola... e l'uomo che la trasportava ne era il padrone. (...) Sentì la voce di lui mentre le diceva: "Mi chiamo Roque de Braz Ferro." (...) Le ombre verdi e il profumo intenso dei fiori tropicali l'avvolsero. Wenna sentì la frascura della giungla in contrasto con il calore delle braccia che la trasportavano fra gli alberi giganteschi. Quando riaprì gli occhi, al riparo del sole, poté contemplare per la prima volta la selvaggia giungla brasiliana, dove suo padre si era così spesso avventurato, attratto dalla magia degli smeraldi o dal fuoco nascosto dei diamanti."

"Wenna batté le palpebre, aprì gli occhi e vide il chiarore della luce lunare filtrare attraverso le imposte.  Per un istante non si ricordò dove fosse. (...) Poi sussultò di paura, udendo una risata ironica provenire dagli alberi, fuori dalla finestra. Era il grido di un uccello della giungla."

"Dalla porta socchiusa del portico giungevano il profumo delle liane e dei fiori tropicali, il lamento lontano di un giaguaro e, di tanto in tanto, il riso beffardo di un uccello notturno: erano odori e rumori tutti completamente nuovi per lei. Lui si accorse del suo leggere fremito e le disse che si trattava della mae de lua: così veniva chiamato nella giungla brasiliana quello strano uccello."

"La nostra luna è barbara", aggiunse. "Qui a Janaleza, signorina Fayr, lei vedrà la natura in tutta la sua crudezza." 

"Si alzò, posò la tazza sul vassoio che Wenna aveva messo sul comodino e si diresse verso la portafinestra, dove si fermò, alto e snello, a contemplare la notte nella giungla. La brezza che agitava le palme e i tamarindi portava nella camera profumi di una dolcezza inebriante. Un soffio di magia, così acuto da farle venire le lacrime agli occhi... Lei non conosceva quell'uomo, in balia del quale si sarebbe trovata per alcune settimane, ma lo sentiva duro, inesorabile, verso coloro che non approvavano le sue idee e i suoi principi. (...) Lui tornò quasi subito, portandole un ramo di fiori pallidi, dai lunghi petali appuntiti, che ricordavano i tetti delle pagode. Il loro profumo riempì l'aria, quando glielo offrì. Lei ne fu molto sorpresa. "Questi fiori crescono solo sulla nostra baia. Le chiamiamo "pagode della Vergine". è strano che una pianta così delicata cresca in un posto tanto selvaggio, non le pare?" (...) Improvvisamente lui si chinò. Il suo viso emerse dall'ombra e lei gli vide gli occhi di zaffiro duri e indifferenti. (...) Spinse con una mano la porta finestra. La luna piena brillava come uno scudo maya sopra i grandi alberi della foresta." 

"Nella notte della giungla gli insetti ronzavano. Il profumo delle pagode-della-Vergine inondava la stanza e le ricordò che la bellezza, soprattutto la bellezza dell'amore, era fatta anche di tristezza e di amarezza."

"Wenna se ne andò passando attraverso l'arco di foglie di palma e ibisco che era stato eretto per i giovani sposi. (...) Si addentrò nella giungla. Liane di grosse dimensioni cadevano dagli alberi e i loro grandi fiori simili a campane silenziose si muovevano al di sopra della sua testa (...) Le stelle brillavano attraverso il fogliame come pietre preziose dalla luce fredda. Un uccello notturno emise un grido acuto.  Il pizzo di una felce arborescente l'avvolse come una mantiglia (...) Piccola e quasi nascosta dagli alberi giganti, sembrava una creatura fatata avvolta in un abito di seta dorata. (...) Emise un breve sospiro di piacere: al chiaro di luna le foglie argentate somigliavano a bacchette magiche e si agitavano frusciando sommessamente."

"A un certo punto Wenna alzò le braccia e le mise al collo di Roque, nascondendo il viso nell'incavo tiepido della spalla di lui (...) "Se la folgore ci colpisse ora, moriremmo insieme come gli amanti di un'antica leggenda." Il temporale si acquietò lentamente e un silenzio crepuscolare li avvolse." 


Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/04/un-barlume-nel-buio-di-violet-winspear.html

APPROFONDIMENTO: LE PIANTE IN AMAZZONIA https://erbemagiche.blogspot.com/2020/12/le-piante-della-foresta-amazzonica.html

I primi quattro numeri della serie Jolly https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/10/i-primi-quattro-numeri-della-serie-jolly.html


"Una Principessa da proteggere" (Harmony Jolly)

N.B "Una principessa da proteggere" fa parte di una trilogia di romanzi raccolti in "Una principessa in fuga" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/07/fuga-damore-da-palazzo-harmony-jolly.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/08/il-bacio-della-verita-harmony-jolly.html)

Trama:  Owen, proprietario di un ranch in Montana è amico di Andreus, fratello della principessa Delfyne. Su richiesta di Andreus, Owen deve ospitare Delfyne, già promessa sposa di un principe lontano; la principessa ha espresso il desiderio di "fare esperienza nel mondo reale" prima di sposarsi, ma non ha calcolato che presto si innamorerà perdutamente del solitario cowboy che nasconde un triste passato. E solo la dolcezza e l'amore di Delfyne potranno riportare il sereno nel suo cuore dolente.


Commento di Lunaria:  Si può preferire un cowboy che vive in un ranch isolato, rispetto alla rigida e "protocollata" vita di corte, specialmente se si è obbligate a sposare un principe che non si ama unicamente per rispettare gli obblighi del regno? Certamente! Perché Delfyne non ha dubbi e sa che al cuore non si comanda. Un romanzo Rosa leggero e sbarazzino che, dietro una trama semplice in realtà nasconde una neanche tanto velata critica ai ruoli prestabiliti legati alla ricchezza e al potere; ricchezza e potere che Delfyne sarà ben lieta di abiurare, scappando dalla "gabbia dorata" della sua famiglia e rifugiandosi tra le braccia di Owen!


Gli stralci più belli:  

"Si alzò e lo baciò sulla guancia. Con dolcezza. Un'ondata di calore lo attraversò. "Non farlo. Ho promesso di proteggerti, ma non sono esente da tentazioni. E tu sei una donna desiderabile. Questo mi rende un uomo pericoloso. Così dicendo, le sfiorò la bocca con un bacio. Per una manciata di secondi sentì le labbra fredde sotto le sue. Lottò per resistere al desiderio di andare oltre."

"Lui non rise. "Da queste parti, la notte ti avvolge in un bozzolo e ti isola dal mondo. Di solito, apprezzo il potere delle tenebre, ma ora...", scosse la testa. "Venire qui con te da solo è stata una pessima idea", continuò. "Devo essere stato pazzo a pensare di resistere alla tentazione di toccarti. Dovrei riportarti a casa." Delfyne lo capiva. L'oscurità rendeva tutto più intimo e lei stessa doveva lottare contro il desiderio di baciarlo."


"L'Uomo della Scogliera" di Angela Devine (Harmony Jolly)

Trama:  Appena sbarcata in Cornovaglia, Rose conosce Greg: alto, moro, un fisico d'atleta e due profondi occhi scuri che le ricordano un corsaro... Lei rimane subito stregata dal suo fascino magnetico e selvaggio. Ma chi è veramente Greg? E cosa vuole da lei? Lui dice di essere un semplice pescatore che desidera aiutarla a dimenticare la cocente delusione d'amore da cui sta fuggendo.  Ma, allora, perché Rose si sente manovrata....? Come può fidarsi di quell'uomo metà pirata e metà signore?


Commento di Lunaria:  I personaggi  di "L'Uomo della Scogliera" sono accattivanti ma niente più; la narrazione procede senza grandi colpi di scena ma in modo piuttosto lineare; latitano "atmosfere misteriose" che avrebbero dato quel tocco di intrigo al romanzo e anche la bellezza ancestrale di una landa come la Cornovaglia non viene descritta come meriterebbe. Pur accennando al "Greg mi nasconde qualcosa", pensiero che di tanto in tanto fa capolino tra le pagine, l'Autrice non riesce ad infondere quel guizzo che avrebbe accresciuto il senso del mistero e alla fine "il gran scandalo" si rivela di una banalità puerile.

L'erotismo fisico è quasi assente, ad eccezione di qualche scena che non va oltre i baci. Comunque, un elemento positivo della vicenda è il fatto che Greg, pur ricchissimo, non ostenta la sua ricchezza e anzi, pur di farsi apprezzare da Rose, già delusa da una precedente relazione con un uomo benestante, decide di farsi passare come pescatore.

In conclusione: "L'Uomo della Scogliera" partiva da ottime premesse ma non va oltre una sufficienza.


Gli stralci più belli:   

"L'uomo le cinse premuroso le spalle con un braccio e la fece accomodare su una sedia. Rose lo guardò sorpresa. Tanta dolcezza da un tipo rude come lui non se la sarebbe mai immaginata."

"Rose lo fissò pensosa. Certo, desiderava con tutta se stessa ritrovare il portadocumenti, ma non era tanto sicura di volere l'aiuto di quell'uomo che la faceva sentire come un'adolescente innamorata."

"Il Covo dei pirati era a pochi passi dal sentiero scosceso che portava in cima alla scogliera. Greg saliva veloce avanti a Rose costringendola ad affrettare il passo. Ma quando raggiunsero il punto più alto del promontorio, lei dimenticò per un attimo i suoi problemi e si fermò, conquistata dalla bellezza di quel paesaggio. Sotto di loro le onde si infrangevano contro gli scogli con una forza selvaggia mentre i gabbiani volavano alti nel cielo limpido e terso."

"Su!", le ordinò tendendole le braccia. Con quanta più dignità possibile, Rose si avvicinò a lui e in un attimo si ritrovò fra le sue possenti braccia. (...) Nei suoi profondi occhi scuri si leggeva un desiderio profondo e primitivo che le fece accelerare i battiti del cuore."

"Poi con un movimento improvviso l'attirò a sé, le alzò il mento con un dito e le diede un lungo, eccitante bacio. Lei fremette dal desiderio e per un folle momento gli rispose con uguale ardore.  Si strinse forte a lui, le labbra socchiuse e tremanti, e si abbandonò con una tale intensità da lasciarla senza fiato."

"E Greg le catturò la bocca in un fiero bacio che fece vibrare Rose di passione. (...) Rose si alzò in punta di piedi, fremente di passione e iniziò a baciarlo dietro l'orecchio e lungo il collo, scossa da un bruciante desiderio (...) Con un brivido di piacere, Rose si strinse a lui, rispondendo alle sue carezze ardite con altrettanta passione e aiutandolo a togliersi i vestiti. Poi lui l'adagiò con delicatezza sopra il letto. Rose udì vagamente il vento fischiare e il tintinnio della pioggia contro la finestra, mentre si stringeva contro il corpo forte e virile di Greg. Di colpo si sentì trasportare in un vortice di emozioni violente e meravigliose e tutto sparì attorno a lei."