"Incontro al Chiaro di Luna" di Barbara Cartland (Harmony History)

Trama: Olinda Selwyn, ricamatrice a Kalvedon House, una delle dimore storiche più celebri d'Inghilterra, scopre che la contessa madre ha una relazione con un uomo più giovane, il quale disgraziatamente manifesta subito un interesse per lei. Quando poi, durante una passeggiata al chiaro di luna, la fanciulla si imbatte in Roque, il fascinoso Conte di Kelvedon, la situazione si fa ancora più complicata... e la giovane Olinda si ritrova, suo malgrado, al centro di un'aspra contesa tra i due uomini.

Commento di Lunaria: E anche con questo romanzo Barbara Cartland si riconferma la Regina del Rosa! Similmente agli altri libri da lei scritti, anche qui compaiono conti e contesse che vivono le loro storie d'amore su sfondi di splendide ville e giardini. Gli ambienti sono perfettamente ricostruiti, come le usanze di galateo del tempo. Assente l'eros "propriamente detto", visto che i due protagonisti si scambiano unicamente un paio di casti baci per tutta la durata della vicenda. Capovolgendo il clichè della "donna parassita" che seduce l'uomo per farsi mantenere, qui il "cattivo di turno", Felix Hanson, è un dongiovanni belloccio e amante della bella vita, desideroso di farsi mantenere da ricche donne e vedove, che seduce e persino deruba post-mortem l'insopportabile contessa che lo usa come "un toy boy" per sentirsi ancora giovane e bella, e come se non bastasse, Felix si impunta nel voler sedurre (per poi buttare via...) la virginale e pudica Olinda che con la sua ritrosia e candore saprà sedurre il Conte, reduce di amori e vicende familiari aspre e contrastate, in perenne conflitto con la madre.  

In conclusione "Incontro al chiaro di luna" è un avvincente romanzo Rosa storico ambientato nell'Inghilterra del 1898, che piacerà a tutte le amanti di atmosfere romantiche, galanti e di classe.


Gli stralci più belli:  "Il conte guardava oltre i vetri della foresta. I cigni scivolavano silenziosi sulla superficie del lago, dorato dagli ultimi raggi del sole al tramonto, e i rododendri dai fiori color cremisi si rispecchiavano nell'acqua immota. (...) Kalvedon House gli procurava sempre una sensazione di pace e la consapevolezza che le violente emozioni che l'avevano indotto ad andarsene di casa fossero esagerate e inutili. Ti amo, avrebbe voluto dire al lago, al ponte ad arco che lo attraversava, alle querce secolari del parco, ai prati verdi che si stendevano come un tappeto di velluto verde smeraldo fin sulle sponde del lago. E al di là dei gruppi di cespugli che circondavano il parco come braccia protettive c'erano i boschi, dove quando era bambino aveva creduto abitassero cavalieri e draghi, e gli esseri soprannaturali che a volte comparivano nella storia dei suoi antenati."

"La chiave era nella toppa e dopo essere uscita, Olinda richiuse la porta e si infilò la chiave in tasca. Così sarebbe potuta rientrare senza che nessuno si accorgesse che era uscita, pensò tra sé. Era quel meraviglioso momento che segue la scomparsa dell'ultimo bagliore del sole dietro l'orizzonte e le ombre del crepuscolo si allargano su ogni cosa, prima che il buio oscuri tutto. Le stelle facevano capolino a una a una nel cielo traslucido. (...) Tenendosi fuori dalla vista delle finestre, si aggirò tra le siepi di tasso artisticamente potate, attraversò l'orto, dove crescevano verdure ed erbe aromatiche, circondato da muri di mattoni rossi, ed arrivò in prossimità delle fontane, che non gettavano piu i loro zampilli verso il cielo. Ma i pesci rossi si muovevano pigramente sotto i fiori delle ninfee. Varcò un cancelletto di ferro battuto e percorse il sentiero che attraversava il frutteto. Gli alberi avevano già perso i fiori e fra i rami coperti di foglie Olinda intravide il lago. (...) Fu allora che apparve davanti a lei una costruzione bianca, e per un momento si chiese che cosa fosse. Poi scoprì che era un piccolo tempio greco eretto sopra un'isoletta al centro dell'acqua, unita alla riva da un elegante ponte arcuato simile a quelli che si costruivano in Cina, come aveva visto nelle riproduzioni dei libri. (...) Sbirciò all'interno del tempio e scorse le statue di due cupidi abbracciati. Era troppo buio per vedere bene, ma dovevano simbolizzare l'atto d'amore. (...) Mentre era immersa nelle sue fantasticherie, gli occhi fissi sulla casa che scorgeva in lontananza, qualcun altro aveva attraversato il ponte e adesso un uomo era appoggiato alla balaustra, lo sguardo fisso sul lago. Olinda sussultò di terrore, ma poi si rese conto che l'uomo non era quello che temeva fosse, bensì il Conte. (...) Olinda rimase immobile, trattenendo il respiro, finché lui non si accorse di nuovo della sua presenza e si girò. Il chiarore stellare e la pallida luce della luna crescente rischiaravano la massa dorata dei capelli di Olinda e facevano risaltare i suoi occhi sgranati e l'ovale appuntito del viso."

"Penso che l'amore sia qualcosa di divino", rispose Olinda "e che tutto ciò che in noi è parte di quella divinità desideri amore, lo cerchi e aneli a raggiungerlo." "Per essere sempre deluso", commentò il Conte con la medesima espressione che aveva avuto nella "camera della duchessa". "Qualche volta", lo corresse Olinda. "Ma quel desiderio non ci impedisce di riprovarci e di tornare a cercarlo. è questo il bello dell'amore: non finisce mai. C'è sempre un domani, un'altra occasione. Non è mai troppo tardi."

"Continuo a pensare che non siete reale e che potreste svanire nel lago da un momento all'altro, e che non vi rivedrò più." Olinda non rispose e il Conte le serrò le dita attorno al polso e tornò a chiederle con tono sommesso: "Siete reale?" "Io... non ne sono affatto sicura", mormorò Olinda con un filo di voce. Il conte scoppiò in una breve risata, poi recitò: "Un sogno affiorato dal buio della notte, un sogno creato dalle stelle e dalla pallida luce di una luce crescente. Un'illusione! Un miraggio falso e una bugia, nella vita non c'è altra certezza che la morte."




Nota di Lunaria: qui trovate la prima recensione che feci a Barbara Cartland https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/il-mistero-del-castello-di-barbara.html

https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/10/le-torri-di-rannock-di-barbara-cartland.html

https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/07/le-sorprese-dellamore-di-barbara.html

https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/08/la-strada-per-la-felicita-di-barbara.html

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https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/12/passione-sotto-la-cenere-di-barbara.html

https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/09/le-copertine-dei-romanzi-di-barbara.html