"Il Camion Rosso" di Lilian Peake (Collezione Harmony)

Trama: Un guasto all'automobile, una fermata imprevista sull'autostrada, un camionista gentile e compiacente ma anche intraprendente, dai modi autoritari ma dal bel viso franco e simpatico... Non occorrerà molto tempo ad Antonia per innamorarsi di Meredith Shane Brodie, anche se gliene occorre parecchio di più per ammetterlo! Ma quando scopre che lui le ha raccontato bugie fin dall'inizio, che non è affatto un semplice camionista e soprattutto che è il nemico cui il padre di Antonia ha giurato eterno rancore perché l'ha reso invalido e gli ha rovinato l'esistenza investendolo col suo camion rosso, Antonia rinuncia a lui. Ma Shane accetterà la sua decisione?


Commento di Lunaria: "Il Camion Rosso" è un romanzo Rosa a tinte drammatiche, che affronta diversi temi: la disabilità, l'amore filiale disposto a rinunciare ad un futuro pur di restare accanto al genitore, un nuovo amore dopo una vedovanza, i sensi di colpa e la responsabilità. Tuttavia, a pagina 124 (e in parte nelle pagine precedenti) Shane ha uno scatto d'ira che culmina nella violenza: 

"Sono felice di aver scoperto in tempo la tua vera natura. Sei un essere immondo, degno di disprezzo, un potenziale assassino..."  Lui le diede un violento ceffone. Lei barcollò, sconvolta, e si portò la mano alla guancia colpita. Le sfuggì un singhiozzo."

è vero che la situazione era tesissima per entrambi (Antonia accusa Shane di aver investito il padre, rendendolo invalido e lui ammette di averlo fatto; Antonia non sa ancora la verità...) ma niente autorizza ad alzare le mani, tanto più che si parla di "violento ceffone" capace di far barcollare. 

è stata l'unica pagina del romanzo che non ho gradito. 

Le scene di amore fisico non sono molte, però i personaggi sono ben caratterizzati nelle loro emozioni: si passa dalla passione intensa al cinismo. Antonia arriva quasi al sacrificio di sé quando, sapendo che Shane è coinvolto nell'incidente che ha reso invalido il padre, deciderà di lasciarlo, pur amandolo, non potendo sopportare di sposare l'uomo che crede colpevole della disgrazia avvenuta al padre.

Il libro finisce con una tragedia, che tuttavia sarà risolutiva per dare l'opportunità, finalmente, a Shane di spiegare come sono andate realmente le cose quando il padre di Antonia è stato investito.


N.B: L'Autrice aveva già scritto il problematico "La Dama del Fiume" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/07/la-dama-del-fiume-di-lilian-peake.html e https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/01/cosaspetti-dire-si-di-lilian-peake.html


 P.S  Visto che il papà di Antonia è disabile, mi sembra utile approfondire con qualche link, per chi volesse conoscere meglio l'argomento.

Per chi non lo sapesse, i diritti per le persone con disabilità sono stati ottenuti da coraggiosi ed intraprendenti attivisti che si sono battuti per ottenere diritti che oggi diamo per scontati, ma che all'epoca non lo erano affatto...





Link utili per approfondire la questione dell'abilismo (discriminazioni contro le persone con disabilità)

https://thevision.com/attualita/disabili-abilismo/

https://pasionaria.it/disabili-femminismo-lotta-abilismo/

https://wittywheels.blogspot.com/search/label/abilismo

https://wittywheels.blogspot.com/2016/12/ed-roberts-movimento-diritti-dei-disabili.html

"Ed Roberts è considerato uno dei padri fondatori del movimento per i diritti dei disabili, ma nella storia di queste battaglie ci sono innumerevoli altri nomi degni di essere ricordati. Uomini e donne che hanno lottato per cose che oggi in alcuni paesi diamo per scontate, come la possibilità per i bambini disabili di andare a scuola insieme ai coetanei non disabili. Persone che di fronte agli ostacoli hanno riscritto le regole, conquistando spazi che erano loro preclusi e lottando per ogni centimetro di libertà di cui oggi godiamo. Sono nomi di pionieri, di militanti, di grandi della storia, che spesso hanno regalato gran parte della propria vita per il futuro degli altri; che hanno sfidato mentalità, istituzioni e status quo; che hanno intravisto possibilità dove altri non le vedevano. Lo stesso genere di possibilità intraviste da Rosa Parks, quando ritenne che cedere il posto sull’autobus ad un bianco non fosse dignitoso. La stessa tenacia di Emmeline Pankhurst, che osò credere che le donne hanno il diritto di votare. Gli stessi ideali di uguaglianza che animarono le rivolte di Stonewall, evento simbolo della nascita del movimento omosessuale."


Gli stralci più belli: 

"Era terribile esser fermi nella corsia d'emergenza di un'autostrada e vedere una fila ininterrotta di auto scorrere sotto i propri occhi. Fu invasa da un senso d'angosciante impotenza. Suo padre, non vedendola rientrare, si sarebbe preoccupato... Improvvisamente apparve all'orizzonte il camion rosso che in cuor suo sperava di vedere comparire. Il conducente del mostro scarlatto, quell'uomo dall'espressione beffarda sarebbe stato il suo provvidenziale salvatore? (...) Inconsciamente, sapeva di poter contare su di lui."

"Con un sorriso, Shane l'aiutò a scendere. Ancora una volta si trovò stretta a lui: le sue forti braccia le cingevano la vita e uno strano turbamento s'impadronì di lei. Ma fu questione di un attimo perché si riprese subito da quella debolezza: per chi la prendeva?"

"Shane non fece nessun commento. Il suo finestrino era abbassato e il vento giocava con la camicia aperta sul torace. Mentre lo guardava, lei sentiva il cuore batterle all'impazzata. Perché quello sconosciuto aveva su di lei un tale effetto? E perché, istintivamente, aveva avuto subito fiducia in lui?"

"Per qualche attimo i loro sguardi si incrociarono affrontandosi, poi Shan l'attirò dolcemente a sé. Lei avrebbe potuto liberarsi perché l'abbraccio non era stretto, ma le era difficile combattere contro una cosa che desiderava ardentemente. Come ipnotizzata, contemplava il viso abbronzato, gli zigomi sporgenti, la mascella volitiva di Shane. Non l'aveva ancora toccata ma lei si sentiva irresistibilmente attratta da quel fascino magnetico, da quella forza misteriosa. Fu sufficiente che lui le tendesse le mani perché lei gli si gettasse tra le braccia."

"Le ombre del crepuscolo s'allungavano ormai sulle colline coperte di boschi, tingendo il paesaggio di toni dorati. Seduta nell'auto di fianco all'uomo che ormai da parecchi giorni occupava completamente i suoi pensieri, Antonia si sentiva al colmo della felicità. (...) Stavano attraversando Baslow, un villaggio molto pittoresco. Poi passarono su un vecchio ponte a tre arcate che oltrepassava un piccolo fiume. Una leggera nebbia saliva dal fondo della valle e avvolgendo tutto il paesaggio in un alone di mistero. Shane deviò in una strada secondaria e ben presto davanti a loro apparvero i contorni del famoso castello di Catsworth, circondato dal grande parco che ha ispirato tanti scrittori. Come spiegò Shane ad Antonia, la letteratura inglese è ricca di riferimenti a quel castello dal fascino misterioso. (...) Percorsero lentamente il sentiero che attraversava la boscaglia e all'improvviso si trovarono in una radura: oltre una macchia d'alberi spuntavano imponenti le torri del castello. (...) "Haddon Hall nella nebbia...", mormorò. "Conosci quella leggenda che racconta della fuga di una coppia di amanti?"

"Era sconvolta: lui le faceva paura ma, nello stesso tempo, inspiegabilmente l'attirava. Avrebbe voluto fuggire ma era bloccata contro il cassettone. Lui la strinse a sé con violenza, quasi volesse farle del male.  "Quando mi hai telefonato, ti ho detto che dal momento in cui porterai quell'anello sarai mia per il resto della tua vita. Tu sei la mia donna e manterrò la promessa. La scosse per le spalle, furioso (...)  La sollevò tra le braccia e, nonostante le proteste di lei, la depose sul letto. Lei aveva un bel ribellarsi, ma lui era molto più forte. L'abbracciò selvaggiamente, brutale, come se volesse punirla per averlo rifiutato. L'aveva ferito a tal punto? Ma era lui a essere dalla parte del torto. (...) Antonia perse il controllo della situazione; come ipnotizzata, s'abbandonò ai baci, alle carezze e fu sopraffatta dal sentimento che provava per Shane, malgrado ciò che li separava ormai irrimediabilmente."


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