"Il Cerchio Magico" di Amanda Stevens (Harmony Emozioni)


Trama: Cinque amiche si incontrano in un cimitero per celebrare un rito di iniziazione, al quale seguono strani eventi di morte e follia... Anno dopo Elizabeth, che faceva parte del gruppo, scopre il cadavere di una sua allieva di criminologia. Sembra che il soprannaturale ci abbia messo lo zampino un'altra volta. Ci vorrà la razionalità del detective Cullen per scoprire cosa sta dietro a queste storie di streghe, e per risvegliare in Elizabeth la passione del passato...


Commento di Lunaria: Leggendo la trama ero convinta che fosse un Paranormal Romance a tinte magari "wiccan" (vedi il riferimento iniziale al rito di sorellanza "stile congrega Wicca Dianica") e invece questo "Il Cerchio Magico" vira sul Thriller, con zero elementi sovrannaturali (una patina di "paranormal" a tinte gotiche è data solo nel prologo ambientato nel cimitero, e tutto è comunque suggerito e appena accennato) e qualche capitolo tedioso e prolisso dove appare, in sintesi, qualche blando riferimento alla caccia alle streghe nel diciassettesimo secolo. Non va oltre la sufficienza anche per la mancanza di eros, difetto che inficia tutto il romanzo; nel complesso, sono ben riuscite le pagine dove l'assassino perseguita Elizabeth e quelle ambientate al cimitero o nella foschia nebbiosa.


Gli stralci più belli:


"Era stata una giornata tersa e soleggiata, col cielo di un bell'azzurro intenso. Ma mentre scendeva la sera, dense nubi temporalesche avanzarono dal mare, oscurando la pallida luna e accentuando la sinistra desolazione del paesaggio. Si era alzato anche il vento, agitando le foglie morte lungo i vialetti del cimitero. C'era qualcosa in quel vento, pensò Elizabeth con un fremito. Qualcosa di malefico. Consultò il quadrante luminoso del proprio orologio. Quasi mezzanotte. L'ora dei fantasmi... Addossate contro il muro di cinta che delimitava il terreno di sepoltura, lei e le sue amiche studiavano con paurosa trepidazione la selva di lapidi e cappelle fatiscenti che si estendeva davanti ai loro occhi. Angeli di marmo si stagliavano contro l'oscurità, vegliando ad ali chiuse e capo chino gelide tombe silenti." "(...) Avvertiva sin dall'infanzia un'oscura presenza che indugiava nei vicoli deserti, che si annidava all'ombra degli androni. Una forza maligna che sfuggiva la luce e dava la caccia agli innocenti. (...) Fremendo, distolse lo sguardo dai negozi immersi nell'oscurità."

"(...) Se lo fosse davvero, Elizabeth non sapeva dirlo. (...) e quella quercia lu suscitarono adesso un'emozione vivissima, l'inspiegabile certezza che il male si nascondesse nelle vicinanze. Che controllasse ogni sua mossa. (...) Si figurò dei piedi dondolare tra il fogliame e, più in alto, il viso pallido di Bethany che la fissava. (...) Non riusciva a scrollarsi di dosso l'inquietante sensazione che qualcosa o qualcuno la stesse osservando. Che chiunque avesse ucciso Bethany fosse in qualche modo collegato a lei. Prima Claire, poi Tasha. E adesso una delle studentesse di Elizabeth. "La prossima sei tu, parve sussurrarle una voce dal buio."




"L'amore di tutta la vita" di Luciana Peverelli (1939)



Trama: Riccardo, un giovane dal basso status sociale, deve a Roberta tutto: lei lo ama da tanti anni e sopperisce alle sua povertà. Un giorno, però, Riccardo incontra la giovane e frivola Mirella, detta Miri, figlia di un ricchissimo ingegnere; la ragazza, appena scesa dal treno, scambia Riccardo per suo cugino Giovanni, tanto da dargli un bacio sulla guancia; Riccardo è turbato ma si sente anche attratto da quella fanciulla così viziata e ricca, tanto che intreccerà con lei una relazione, e di colpo cambierà status sociale: adesso è ricco e affermato, grazie a Miri, che lo ama come si ama un balocco; Riccardo lascerà Roberta, che tuttavia non si rassegna, pur accettando di essere stata messa da parte. Durante una gita in montagna, quando Riccardo viene a sapere che il padre di Mirella si è invaghito proprio di Roberta e che qualcuno sostiene che lei sia rimasta uccisa cadendo in un crepaccio, il giovane, devastato dal senso di colpa, si rende conto di amare perdutamente Roberta... sarà ancora in tempo per ricominciare il grande amore della sua vita?


Commento di Lunaria: Storia interessante di un "triangolo amoroso" anche se oggigiorno questo genere di romanzi sentimentali, così "puritani", dove non si va oltre il castissimo bacio sulla guancia, risultano anacronistici e difficilmente attraggono le lettrici di Rosa moderni... Tuttavia, ero molto curiosa di leggere Luciana Peverelli, essendo stata considerata insieme a Mura, https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/05/mura.html la rivale di Liala... https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/02/le-copertine-dei-romanzi-di-liala.html







Gli stralci più belli:

"Così, come fanno tutti gli uomini quando hanno torto, egli prendeva l'offensiva: accusava invece di difendersi: giustificava se stesso attribuendo a lei la colpa del mutamento avvenuto nel suo cuore. La lasciò bruscamente in mezzo alla strada: si allontanò quasi correndo, come per impedire che ella lo raggiungesse. Ma questo non gli diede alcun sollievo: anzi un tormentoso senso di oppressione del quale, ancora, diede colpa a lei, segretamente. Roberta ritornò a casa, lentamente, annientata, con l'atroce sensazione che tutto ormai fosse inutile. Dieci anni di vita quasi in comune potevano dunque essere distrutti, cancellati da poche frasi, da un gesto scortese? Cose inafferrabili, inesistenti, che spezzavano una vita, che facevano morire in un istante tutto un passato."

"Roberta prosegue il cammino che scende al paese, (...) si arrampica su per la foresta di pini, silenziosa e bianca, paradiso di solitudine. Si butta sulla neve, e piange, piange disperatamente. (...) E perché indugia ancora lì, in quel paese, dove la sua presenza è diventata inutile? Oh, Roberta lo sa, perché indugia lì (...) lì tutto le è amico: le grandi montagne bianche, l'aria che le arrossa le guance, i pini che ora l'accolgono nel cerchio delle loro braccia candide, la solitudine, e la libertà, e quel senso di ineluttabile, di immenso, di misterioso, di grandioso che le cime inviolate ispirano e in confronto al quale, piccole e meschine appaiono tutte le vicende umane."


"Il Ritratto Nascosto" di Yvonne Whittal (Collezione Harmony)


Trama: La reminiscenza è una capacità della mente molto strana: sembra l'ombra di un ricordo confuso ma chiunque ha provato almeno una volta nella vita l'inquietante impressione di aver già vissuto, chissà quando in precedenza, eventi che invece si svolgono in quel preciso momento. Così, quando Rudolph e Lois si incontrano durante una vacanza, la passione divampa incontrollabile tra loro, alimentata dalla reciproca sensazione di conoscersi già. Ma dove si sono visti? In un'altra vita? Sembrerebbe impossibile, assurdo. Eppure c'è un ritratto, nascosto in una soffitta, che...



Commento di Lunaria: dalla trama e dalla copertina con tanto di maschera africana sembrava un paranormal romance a tinte spettrali\di reincarnazione, invece trattasi di una vicenda che racconta di un uomo, Rudolph, molto ambito dalle donne, che si innamora a prima vista di Lois; l'idillio viene spezzato dalla perfida Sybil, che ha sempre avuto intenzione di sposare Rudolph, e che mette zizzania tra lui e Lois. 

Quando Lois resta incinta, nasconde la verità e lascia Rudolph, pensando che lui sia innamorato di Sybil. Dopo due anni, Rudolph riesce a rintracciare Lois, e la sposa "a forza". Da qui in poi la vicenda assume toni alla "Charlotte Lamb" con un Rudolph arrogante, cinico, intrattabile, quasi manesco (a pagina 139 minaccia di sculacciarla, a pagina 128 quasi la violenta ed è solo il telefono ad interrompere l'assalto di lui: "Ma lui le impedì di chiudere la porta. La paura si trasformò in panico quando la spinse dentro e si richiuse la porta alle spalle.\L'afferrò per i polsi e l'attirò brutalmente a sé. "Non ti chiedo niente... io prendo!", a pagina 147 butta per terra con violenza la valigia di Lois), e di una Lois remissiva e in lacrime.

Non male come romanzo, ma se volete atmosfere sognanti e romantiche, lasciate perdere, è piuttosto cupo, come i precedenti romanzi che ho letto di lei: "Il Lato Oscuro dell'Amore" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/04/il-lato-oscuro-dellamore-di-yvonne.html, "La Casa degli Specchi" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/07/la-casa-degli-specchi-di-yvonne-whittal.html e "Il Falco d'Argento" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/03/il-falco-dargento-di-yvonne-whittal.html




P.s la scena del ritratto fa molto "Oscar Wilde" e mi ha ricordato la trilogia di Liala, con protagonista le due Lalla... https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/lalla-che-torna-di-liala.html


Gli stralci più belli:

"Voltandosi vide un ritratto appeso alla parete e il sangue le si raggelò nelle vene. Il quadro rappresentava una donna vestita secondo la moda dell'Ottocento. Però non furono i vestiti ad attirare l'attenzione di Lois... ma la tristezza di quegli occhi grigio chiaro. Sotto lo sguardo di Lois sembravano riprendere vita e alla tristezza subentrò un messaggio pieno di calore che lei riuscì a interpretare. Aveva l'impressione di conoscere quella donna. L'aveva già vista da qualche parte, ma dove? Perché il suo ritratto era stato nascosto in quella stanza, invece di essere appeso, assieme agli altri, sulle scale? Forse non apparteneva alla famiglia Brink? Gli occhi del ritratto le sorridevano debolmente e Lois si ripromise di scoprire il motivo della malinconia della giovane donna del quadro. Era però troppo tardi perché potesse essere cambiato qualcosa nel destino di quella donna, pensò. Troppo tardi. Cento anni troppo tardi."   

"Lois, sei tu che l'hai voluto!" Le braccia di Rudolph circondarono l'esile corpo della moglie. Le sue labbra si posarono su quelle di lei: quel bacio era una punizione inattesa che fece salire le lacrime agli occhi di Lois. Il suo attacco era stato così improvviso che lei non ebbe il tempo di difendersi."




"Le Sorprese dell'Amore" di Barbara Cartland (Romanzi Storici)

Trama: 1894. Marie-Céleste detta Zaza, principessa del ducato di Melhausen, fugge da palazzo accompagnata dal suo professore pur di non sposarsi subendo il matrimonio combinato che i suoi tutori hanno organizzato. Mentre viaggia alla volta di Parigi, il treno subisce un deragliamento e Zaza viene soccorsa dal misterioso Pierre... i due avvertono la scintilla dell'amore ma su loro incombe la minaccia degli attentati anarchici che stanno terrorizzando Parigi...


Commento di Lunaria: Altro notevole romanzo della Regina dei Rosa Ottocenteschi Barbara Cartland che esattamente come altri suoi libri (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/10/le-torri-di-rannock-di-barbara-cartland.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/10/amore-prigioniero-di-barbara-cartland.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/09/incontro-al-chiaro-di-luna-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/il-mistero-del-castello-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/08/la-strada-per-la-felicita-di-barbara.html) si inquadra in un contesto storico ben definito: "Dal 1892 al 1895 vi fu in Francia un periodo di agitazioni anarchiche. Figura semileggendaria, il fanatico estremista deciso a vendicarsi della società che odiava veniva immaginato con una bomba in una mano e un opuscolo sovversivo all'altra. Per tre anni un'ombra spaventosa pesò sulla vita della città, e tanto il governo quanto la popolazione si fecero progressivamente nervosi. La stampa parigina creò una psicosi di terrore con notizie come quella che gli anarchici progettavano di introdurre veleni mortali nelle tubature dell'acqua o di far saltare le fognature. Dopo l'attentato di Vaillant al parlamento vennero approvate nuove leggi, e si ebbero periodiche incursioni nelle chiese, ma l'assassinio del presidente a Lione il 24 giugno 1894 fu l'ultimo del suo genere per un lungo periodo. Dopo l'arresto di tutti i sospetti anarchici non esplosero altre bombe: il terrore era finito."

Certo, questo genere di romanzo Rosa, con le protagoniste remissive e sottomesse ad un maschile "dolcemente autoritario" e con zero eros esplicito (il massimo delle effusioni che troverete sono i baci che sconvolgono la protagonista vergine e "puritana" che prima di concedersi implora di convolare a nozze: "Sarebbe male, senza essere sposati", balbettò Zaza"...) è piuttosto anacronistico, ma ha ancora il suo fascino.




Gli stralci più belli: "Da quando vi ho vista ho compreso che eravate la donna che cercavo da tutta la vita e della cui esistenza incominciavo a disperare. (...) Sento di conoscervi. I vostri pensieri sono i miei pensieri, le vostre emozioni le mie emozioni. (...) Siete così incantevole, così squisitamente, incredibilmente incantevole."

"Quindi non ricordò più nulla all'infuori del brivido di emozione che provava perché Pierre le stringeva le mani e la guardava come se la baciasse. Aspettava una risposta. Dopo qualche attimo Zaza disse con voce che era poco più di un sussurro: "Vi appartengo." (...) "Amore mio!", le disse, "è quanto volevo sentirvi dire. So che siete mia, che mi appartenete dal principio del mondo, ma volevo che ne foste certa anche voi."

"Voglio che siate mia!"

"Sono vostra", rispose Zaza con passione. "Sono vostra dalla testa ai piedi." 

"Non del tutto."

La strinse più forte fra le braccia, abbassando lo sguardo al suo volto quasi a interrogarla.

Senza aspettare una risposta incominciò a baciarla lentamente, appassionatamente, rendendola immemore di tutto all'infuori di lui e del loro amore. Zaza non vide neppure che senza smettere di baciarla Pierre la trascinava verso il letto. Solo quando vi fu contro si lasciò sfuggire un grido."

"Zaza alzò il volto verso il suo e Pierre la guardò. I suoi occhi erano grandi e cupi alla luce della luna, ma le sue labbra invitavano quelle di lui e sul volto di Pierre si dipinse un impercettibile sorriso (...) Si gettò fra le sue braccia, stringendosi forte a lui. "Desidero solo il vostro amore", gridò, "e finché mi amerete farò tutto quello che vorrete. Vi obbedirò ma vi prego, non cessate di amarmi perché non potrei sopportarlo."

"Vi amerò sempre, e poiché vi amo devo proteggervi e occuparmi di voi."

"Poiché vi amo, farò qualsiasi cosa mi chiederete."

Dal suo sorriso comprese di aver detto quanto desiderava sentire da lei (...) "Oh, Pierre, insegnatemi a essere saggia e assennata, insegnatemi a essere tutto quello che desiderate in vostra moglie."

"Vi insegnerò solo a amarmi. Tutto il resto verrà da solo." 




"Sapore di Spia" di Laura Pender (Harmony Intrigue)

Trama: Il campeggio Holbrook sulle rive del Lago Superiore era l'orgoglio e la gioia della proprietaria Alison. Ma l'arrivo di Stewart e della sua misteriosa compagna sconvolge la tranquilla vita del complesso turistico. Alison si trova coinvolta non solo in una pericolosa rete di spionaggio e di spie ma anche in un amore tanto affascinante quanto insolito.


Commento di Lunaria: una vera delusione questo "Sapore di Spia": lento, soporifero, monotono e monocorde, condito da pochissimo thriller; praticamente inesistenti le scene d'amore. Si salvano solo le scene dell'immersione dei due personaggi protagonisti e la morte del loro nemico.

Non sono proprio riuscita a trovare una pagina o uno stralcio che meritasse di essere trascritto...

è stato scritto da un uomo, un giallista anonimo, dietro uno pseudonimo femminile.




"I Mille Occhi della Notte" di Patricia Simpson (Harmony Magic)

Trama: Chi dice che i computer non fanno miracoli? Jamie, giovane fotografa, lo ha visto proprio con i suoi occhi: dal computer del fratello Mark, un geniale inventore, si è materializzato in carne e ossa... un fantasma! Hazard McAllister, lo spettro che terrorizza Jamie fin da bambina facendola gridare nel cuore della notte... ora è di fronte a lei.  Tuttavia, Jamie non ha più paura... e anzi, insieme ad Hazard indagherà per far luce su un delitto: la sua amata Nelle venne uccisa e lui venne ritenuto colpevole dell'assassinio.  Chi è stato a commettere l'omicidio? E perché Jamie e Hazard sono braccati?


Nota di Lunaria: storia molto interessante, che coniuga la ghost story alla fantascienza (i riferimenti alla tecnologia dell'ologramma...) e al giallo (il defunto deve far luce sull'assassinio avvenuto nell'Ottocento...) il tutto condito con belle scene erotiche e non manca neanche un accenno alla reincarnazione... 287 pagine però sono davvero troppe per una trama che, per quanto originale, poteva essere affrontata in cento pagine. Infatti in diversi capitoli centrali il ritmo si fa monotono e si affloscia e l'Autrice si perde un po' in dettagli e personaggi del tutto ininfluenti e secondari.


Gli stralci più belli: 

"Lentamente riaprì gli occhi, si tolse le mani dagli orecchi e si costrinse a guardare verso la finestra che si affacciava sul giardino. Era lì che aveva visto il fantasma. Lì, nel vano della finestra, la vigilia di Natale di venti anni prima, si era materializzato uno spirito. (...) Era un uomo con uno stranissimo vestito scuro e una fusciacca intorno al collo, tenuta ferma da uno spillone d'oro."

"Jamie non si era mai sentita così viva e fremente! Chiuse gli occhi, lasciandosi prendere nel turbine della passione, assaporando i piccoli brividi elettrizzanti che le percorrevano il corpo a ogni bacio, fino a che non avvertì un languore, una sorta di fame accecante mentre Hazard le accarezzava le natiche, attirandola più vicina. (...) Mise da parte ogni pudore, (...) non vedeva più niente se non l'immagine di quelle spalle possenti, di quel torace ampio premuto contro il suo seno. E si sentì ardere dal desiderio di sentire quella bocca su di lei, quella pelle bruciante a contatto con la propria. Si inarcò sotto di lui, lasciandosi avvolgere dal calore di quel corpo saldo che avvertiva anche sotto i vestiti."



Altri romanzi Rosa a tinte spettrali:









"Il Marchio dei Karige" dei Delly (I Romanzi della Rosa)

"Il Marchio dei Karige" dei Delly uscì per "I Romanzi della Rosa", una serie di romanzi Rosa\Drammatici dei primi del Novecento, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/i-romanzi-della-rosa-e-dei-delly.html) veri best seller dell'epoca, che oggigiorno per i nostri parametri sono piuttosto anacronistici, ma che da appassionata collezionista di romanzi Rosa ci tengo comunque ad avere nella mia collezione... In genere si trovano alle bancarelle dei libri messi lì a 1 euro, per lo più, ravanando nei mucchi di libri "old"... Ne ho trovati anche alcuni "gratis" lasciati lì al bookcrossing della mia città.  A parte un paio, che sono stata una deficiente a non prendere, gli altri li ho presi tutti, e ne ho diversi, e piano piano li sto leggendo. 

Delly era lo pseudonimo di una coppia di scrittori, un fratello e una sorella francesi, che scrissero circa (se non di più) cento romanzi (ma scrittrici come Barbara Cartland sono arrivate a 800 romanzi, più o meno!) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/delly-liala-gli-stralci-piu-belli.html) Ebbero un enorme successo all'epoca; i loro libri erano basati su drammi, spesso con divagazioni "alla Ann Radcliffe", in castelli e foschi paesaggi, tra intrighi, complotti, fanciulle candide ed innocenti vittime di congiure o di tradimenti\macchinazioni di amanti o parenti diabolici e cose del genere, molto in linea con il Feuilleton ottocentesco.

Anche questo "Il Marchio dei Karige" si basa su un dramma a tinte "soft horror": Bernard, il protagonista, si trova invischiato nei segreti di una famiglia, i Karige, sulla quale pesa una maledizione "stregonesca"... un delitto e altri strani eventi, tra i quali il rinvenimento di un diario, convincono Bernard che i Karige sono i discendenti di un uomo che vendette la propria anima al Demonio...

Gli stralci più belli:

"Affrettando il passo, scendemmo per il declivio che conduceva al villaggio. Sorgeva a lato dei pascoli, cinti da boschi. Accanto alla chiesetta romanica vidi una vecchia casa, dai muri screpolati, con il tetto ricoperto di licheni. (...) La chiesa di Marjac era uno di quegli antichi santuari che sembrano conservare il ricordo delle preghiere e delle suppliche, che sgorgano dai cuori sofferenti di anime provate dalla tentazione, che vi hanno trovato conforto nel corso delle loro prove terrene. (...) All'ombra della vecchia navata, scarsamente illuminata, filtrava attraverso le oscure vetrate, porpora, arancio, azzurre."




"L'Ombra del Lupo" di Rebecca Flanders (Harmony Sesto Senso)

Trama: A New Orleans tutti ne sono terrorizzati e spiano con angoscia il ritorno di ogni plenilunio: infatti nella luce impassibile della luna, un uomo ulula e uccide senza pietà: è il Lupo Mannaro, che Amy, impavida cronista televisiva, insegue per svelarne l'identità. Ma la ricerca si rivela rischiosa... E la morte sta già per ghermirla. Viene salvata da Ky, un detective che affronterà il licantropo in una lotta che può essere soltanto mortale.


Commento di Lunaria: "L'Ombra del Lupo" è un romanzo che volevo leggere da diversi anni, per due motivi: 

1) Le storie con protagonisti i Licantropi mi intrigano molto e non sono così facili da trovare visto che i vampiri spadroneggiano.

2) Di questa Autrice avevo già  apprezzato "Gabriel l'Immortale" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/gabriel-limmortale-di-rebecca-flanders.html) e altri suoi romanzi. (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/04/due-vite-allo-specchio-di-rebecca.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/03/ma-la-nottesi-di-rebecca-flanders.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/lacchiappafantasmi-di-rebecca-flanders.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/luomo-del-ritratto-di-rebecca-flanders.html)( https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2024/01/piccoli-miracoli-di-rebecca-flanders.html )




Così quando l'ho visto in vendita non credevo ai miei occhi, davvero incredibile che si fosse finalmente realizzato un mio desiderio... Devo dire che il romanzo è scritto bene ma mi aspettavo molto di più sia nelle scene erotiche (rare e sintetiche) sia in quelle più "da brivido" (idem). Un buon finale risolleva "l'apatia" di alcuni capitoli centrali molto sottotono. A tema "Licantropesco Rosa", però mi sono piaciuti molto di più "Liam" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/12/liam-di-nora-roberts-collezione-harmony.html) e "Shiver" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/03/shiver-urban-fantasy.html), decisamente più incisivi.



Gli stralci più belli: "I cimiteri di New Orleans avevano tutti una pessima reputazione, e quella del St. Louis era la peggiore in assoluto. Anche alla luce del sole, scippi, rapine e aggressioni erano all'ordine del giorno. Ai turisti veniva consigliato di girare al largo, e coloro che vi avevano seppellito i loro cari si guardavano bene dal varcarne i cancelli da soli. Quella sera, gli stretti vialetti erano bui, e le cappelle coperte di muschio avevano un'aria sinistra: cherubini, angeli e cariatidi sembravano all'erta, gli occhi abbassati a vegliare su quell'incauto visitatore. Il St. Louis era il più antico cimitero di una città che si beffava della morte e di notte tutte le anime tormentate dai defunti condannati alla dannazione eterna sembravano gemere, nel tentativo di liberarsi dagli esigui confini della sepoltura. Il maligno che era in loro pareva sollevarsi dalla terra e fluttuare nell'aria, come una sorta di nebbia scura che avvolgeva ogni cosa: alberi, panchine, statue di marmo e cancellate. Ky ne percepiva l'odore, mentre avanzava in punti di piedi nell'ombra, per non far rumore. Era come un respiro gelido, che gli veniva alitato sulla faccia. (...) Salì i gradini di un tempietto in stile gotico e si sistemò tra le due colonne, in una zona d'ombra. E lì, insieme alle anime dannate, attese di veder arrivare il Lupo Mannaro."




"Il Signore del Fiume" di Kay Thorpe (Collezione Harmony)

Trama: La favolosa orchidea, chiamata dagli indios "Il Fiore di Fuoco" cresce nel cuore della foresta amazzonica, dove scorrono maestose le acque del fiume regale. Keely, giornalista caparbia, vuole a tutti i costi fotografarlo e descriverlo per la sua rivista. Pur di realizzare il suo progetto, affronterà quindi coraggiosamente i pericoli della spedizione diretta da un botanico di fama e l'ostilità palese di Greg, il signore del fiume. Ma avrà altrettanto coraggio e aggressività per affrontare l'impensabile amore che nasce in lei?

Commento di Lunaria: Purtroppo, "Il Signore del Fiume" oltre ad essere claudicante nel ritmo (troppo prolisso e con dialoghi che  disperdono l'attenzione) è anche piuttosto problematico: Greg con il suo maschilismo arrogante è veramente insopportabile, lo è per tutto il libro e lo è persino nel finale, quando minaccia (a pagina 154) di commettere omicidi: "Ti avverto, sarò un marito geloso. La fedeltà può anche essere considerata un'istituzione sorpassata, ma io me ne infischio dell'approvazione altrui. Sei mia e lo resterai. Ucciderò qualsiasi uomo che cercasse di dividerci." con lei che replica, remissiva, "Greg, ti amo".

In più, nelle pagine precedenti, a volte si "flirta" con uno pseudo consenso di lei estorto "con gesti bruschi" esattamente come nei romanzi problematici di Charlotte Lamb: 

"Con un solo movimento, Greg riversò tutto il suo peso su di lei, cercandole le labbra. (...) Le labbra di Greg erano, nel medesimo tempo, dolci ed esigenti, si muovevano con incredibile sensualità, annientavano la sua resistenza, provocando in lei sensazioni che non aveva mai provate prima. Nonostante non lo volesse, il suo essere rispose al richiamo dei sensi (...) Ritornò bruscamente in sé. La fiammata di desiderio si trasformò in un profondo disgusto di se stessa. I suoi pugni chiusi colpirono Greg. Ora lei tentava di liberarsi. "No! No! Mi lasci! Non voglio Greg! Non ho nessuna voglia di lei!" "è falso! Di che cosa crede che io sia fatto, specie di gatta arrabbiata? La finisca di dimenarsi o finirò per farle male." (pagina 59)

"D'accordo. Che cosa mi offre se le permetto di uscire da lì col suo pudore intatto?" (pagina 113)

"Lei passerà con me la notte"\Lui non avrebbe permesso che lei gli sfuggisse, se ne rendeva conto." (pagina 114)

Apprezzabili le pagine dedicate allo scenario tropicale, che ricorda le pagine "alla Salgari" di romanzi come "I Misteri della Jungla Nera" e "Le Tigri di Mompracem".



"Magia e Tentazione" e "Ossessione e Desiderio" (Harmony Temptation, serie White Star)

Un amuleto. Una leggenda. Un tesoro di piacere seppellito sotto la sabbia del tempo. La ricerca è giunta finalmente al suo epilogo. Sei donne, pure di cuore e pronte a osare, vengono coivolte nella caccia a questo prezioso oggetto che cambierà per sempre le loro vite. Sei romanzi faranno luce sul mistero della WHITE STAR.

Nota: io ho solo "Ossessione e Desiderio" e "Magia e Tentazione". Il seguito di "Ossessione e Desiderio" è "Innocenza e Seduzione", ma questo mi manca...


Trama: Sono passati dieci anni da quando Morgan ha giurato amore eterno a suo marito Adam, dieci anni in cui la passione rovente si è affievolita, lasciando posto a una tiepida routine. Ora è tempo di cambiare, di riportare sesso e scintille nelle loro vite, prima che sia troppo tardi. Il ritrovamento di una preziosa scatola nel suo negozio d'antiquariato spinge Morgan a indagare sul manufatto, sicura del suo legame con la White Star e del provocante influsso che potrà avere sui sensi di Adam.


Commento di Lunaria: Dalla trama mi sembrava un Paranormal Romace, invece il romanzo vira molto su scene di "normalità reale" (con diverse pagine erotiche) nella quale i protagonisti cercano di riaccendere la passione; il thrilling è in sintesi, e viene trattato unicamente prima del finale. Un romanzo discreto, personalmente lo avrei gradito molto di più se avesse avuto più "un tono sovrannaturale"


Gli stralci più belli: "Pianse, la vista annebbiata dalle lacrime e dall'amore. Dopo alcuni minuti, Adam le asciugò le guance a suon di baci, il respiro tiepido sulla pelle di lei. Poi trovò la sua bocca."



AGGIORNAMENTO: Ho letto anche il seguito "Ossessione e Desiderio" e l'ho trovato assolutamente tedioso e prolisso. Le pagine soprannaturali sono ridotte al minimo, su un totale di 219 pagine!

Julia non riesce a crederci: la White Star, in tutto il suo misterioso splendore, giace tra le sue mani. Come esperta di antichità sa che quel ritrovamento è inestimabile. Ma, mentre sta discutendo con Alex, suo collega e amante, il talismano sparisce inspiegabilmente e i due si ritrovano chiusi nel sotterraneo del museo.





"Una fidanzata da favola" (Harmony Jolly)


Trama: Come concierge di un esclusivo hotel di New York, Lily è abituata ai VIP e a soddisfare ogni richiesta bizzarra. Quando un affascinante ospite di sangue blu le chiede di fingersi la sua fidanzata per qualche giorno, però, Lily non sa cosa pensare. Non le sono mai piaciute le menzogne, e poi nella sua semplicità, non saprebbe come comportarsi nelle occasioni mondane che la aspettano. 

Il principe Conrad non ha dubbi: è lei quella giusta!  Lily è graziosa, efficiente, discreta. E soprattutto non ha mire su di lui. Proprio quello che ci vuole per cancellare la sua fama di playboy. Con qualche tocco sapiente di truccatori e parrucchieri, la sua quiete bellezza sfolgorerà e sarà pronta per il debutto in società.


Commento di Lunaria: una sorta di "remake" di Cenerentola, questo "Una fidanzata da favola" nel complesso non va oltre la sufficienza. Non è scritto male, ma è troppo "scolastico", e potrà piacere solo a chi, in un romanzo Rosa, non si aspetta "originalità e sintassi ricercata".