"Il Milione Nascosto" di Delly



Un brutale omicidio, un tesoro leggendario da recuperare...

"Si lasciò cadere su una panchina e nascose il viso tra le mani. Nella notte profonda e calda, in cui guizzavano lampi precursori del temporale che minacciava da diversi giorni, egli rimase a lungo così, noncurante delle ore che passavano, sommerso dalle onde di quel fiume di dolore e di sconforto di cui parla il profeta, scorgendo nella sua anima tenebre più profonde di quelle che lo circondavano in quella notte"


"Joy La Strega" (Mystère)


Trama: Joy ha degli strani poteri paranormali. Arrivata da poco in Inghilterra è subito affascinata dal duca di Castlemaine, che, abbandonato dalla fidanzata, non perde tempo e sposa Joy per ripicca. La cosa inquietante è che l'arrivo di Joy è stato predetto da una vecchia signora... e che Joy non tarda a mostrare i suoi poteri da strega davanti al duca! Tutto questo crea molte situazioni imbarazzanti ed equivoche e il duca, ormai impossibilitato a far finta di niente, decide di far cambiare Joy... 


Commento di Lunaria: un romanzo che adotta un approccio molto scanzonato, alla trama fantasy, ma che si tende ad afflosciarsi data la prolissità (282 pagine per una storia d'amore dove più che leggere scene hot leggiamo scene umoristiche dove Joy fa buffi incantesimi sono troppe) Mancano, purtroppo, pagine dedicate al culto della Dea Madre, che avremmo apprezzato e che avrebbero conferito un tono "wicca" all'intera vicenda. Anche la critica al pregiudizio monoteista che ha sempre perseguitato le donne e il concetto stesso di Dea non è citata manco di striscio. Compare anche una citazione al "Macbeth" di Shakespeare anche se Joy si diverte a scombussolare lo spettacolo teatrale!


Comincia così...

"Anche se pochi se ne accorgevano, l'aria era intrisa di magia. Agli occhi dei mortali si trattava solo di un temporale improvviso e violento che soffiava come un fiato del diavolo sulle acque ventose del Sound of Mull. Il tuono rombava e i lampi squarciavano il cielo notturno. La pioggia scrosciava e il mare si infrangeva con violenza contro la costa di granito, alzando la spuma a ridosso della scogliera su cui si ergeva il castello di Duart. (...) Il cielo tuonava. Il mare muggiva. Per i semplici mortali si trattava solo di un temporale, ma per coloro che sapevano, per quelli di antica fede, c'era in ballo qualcosa di più. Le streghe erano sveglie."




"Delora e il Capitano" di Barbara Cartland (Romanzi Storici)


Trama: Conrad, capitano di uno dei più prestigiosi vascelli della Marina di Sua Maestà, viene mandato in missione ad Antigua ed incaricato di condurvi anche Delora, una lontana cugina che lui non conosceva e che gli appare molto carina e dolce oltre che terribilmente spaventata. La fanciulla, infatti, è stata promessa in sposa dal fratellastro al Governatore di Antigua, un uomo vecchio e malvagio, allo scopo di appropriarsi di una cospicua eredità. Durante la traversata il rapporto tra il bel capitano e la ricca ereditiera si fa a poco a poco più intimo, ma entrambi sono consapevoli che il loro è un amore senza futuro. A meno che il destino non li aiuti...


Commento di Lunaria: romanzo molto "salgariano" e di ambientazione "marinaresca" di Barbara Cartland, ma il tutto non va oltre la sufficienza. Al solito, le scene d'amore sono "caste e pure". 

Vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/08/il-principe-ungherese-di-barbara.html



"Tra Sogno e Realtà" di Jayne Ann Krentz (Harmony Destiny)

Trama: Colby, famoso scrittore di libri dell'orrore e Diana sono molto diversi l'uno dall'altra, ma hanno un luogo in comune: la Grotta della Dama Incantata. Perché i protagonisti sono legati a questo posto? Qual è la leggenda che lo avvolge e lo rende così affascinante? Quali sogni ricorrenti e coincidenti perseguitano Colby e Diana? Chi si nasconde dietro il mistero? Chi sta tessendo la trama del ragno per intrappolarli? Quali sono gli sviluppi positivi dell'intera faccenda?


Commento di Lunaria: Da un'autrice abbastanza prolifica ma i cui romanzi si assestano su una qualità medio-bassa, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/08/fiamme-di-cristallo-di-jayne-ann-krentz.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/03/il-cerchio-magico-di-jayne-ann-krentz.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/07/la-galassia-dellamore-di-jayne-ann.html) anche questo "Tra Sogno e Realtà" non fa eccezione: la parte fantasy è ridotta all'osso, il resto sono dettagli e dialoghi ridondanti, prolissi, che affossano l'intera storia. Una mole di 287 pagine peggiora un romanzo che è già deficitario in partenza.




"Scandalo e Passione" (Romanzo Storico)


Trama: per onorare il testamento paterno e non perdere i suoi beni, la giovane Faith deve sposare il visconte  Neville, con cui è fidanzata da tempo. Con l'improvvisa morte di Neville, il titolo passa a suo fratello Griffin, il quale, ritenendo Faith compromessa, si sente in dovere di chiedere la sua mano. Faith, che nel frattempo si è innamorata di Griffin, per paura di perderlo non osa confessargli di essere ancora vergine. Quando Griffin scopre l'inganno si sente tradito ma anche nel suo passato c'è un segreto che non ha mai confessato a Faith...


Commento di Lunaria: romanzo discreto, ma la narrazione scorre troppo lenta e affossata da dettagli noiosi e inconcludenti.




"Dalle Ceneri della Fenice" di Flora Kidd (Collezione Harmony)


Trama: La Fenice è il leggendario uccello che rinasce eternamente dalle proprie ceneri, ma è anche il marchio delle Auto Castelli di cui Cesare è il pilota nelle gare di Formula Uno, nonché l'erede. Ma un brutto giorno, lo stesso giorno nel quale sua moglie Kathryn lo ha abbandonato, durante una corsa Cesare è stato avvolto dalle fiamme insieme alla sua auto. Si è salvato, ma ha perso la memoria. Ma se Kathryin tornasse? Ritornerebbero i ricordi, dolorosi e appassionati della loro vita in comune? E lei, potrebbe dimenticare il profondo baratro che li ha separati? Vale la pena di tentare? Di far rinascere il loro amore dalle ceneri?


Commento di Lunaria: trama molto alla Liala (in "Melodia dell'Antico Amore" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/melodia-dellantico-amore-di-liala.html si parlava di macchine da corsa ) ma poco avvincente, forse perché i dialoghi ridondanti fanno calare l'attenzione della lettrice. Si risolleva nel finale.


Gli stralci più belli:

"Le loro labbra si unirono di nuovo e Kathryn capì, grazie ai dolci fremiti di voluttà che le percorrevano il corpo, che le ombre nere venute ad oscurare il suo matrimonio erano ormai scomparse, consumate dalla fiamma del loro amore rinato dalle ceneri, come la Fenice. Il passato non era più altro che un sogno buio, già semidimenticato. Il presente, invece, era ben reale, visibile, tangibile. E il futuro fiammeggiava di promesse."




"La Sposa del Rif" di Margaret Rome (Collezione Harmony)

Trama: Nel deserto marocchino, le dolci dune di sabbia vanno a morire come onde ai piedi delle aspre montagne del Rif. E aspre sono le usanze ancestrali di quella regione ancora poco conosciuta, dove arriva la bella Vanessa, a torto ritenuta una pericolosa seduttrice. E che cosa può fare la giovane e indifesa europea contro Don Felipe, orgoglioso figlio del roccioso Rif e della dolce Spagna, se non sottomettersi? E dove la porterà questa sottomissione forzata? Saprà convincere della propria innocenza il suo sposo-padrone?


Commento di Lunaria: un romanzo che inizia anche in modo accattivante, alla "Delly", nel guadagnarsi l'attenzione della lettrice (con il dramma della morte del nonno della protagonista e lei che si ritrova a vagare tutta sola e disperata, stile "Mitzi" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/mitzi-dei-delly-romanzi-della-rosa.html ) ma che poi, durante lo svolgimento, va incontro ad una serie di criticità, dal momento che Vanessa viene letteralmente rapita e sposata contro la sua volontà dal personaggio maschile della vicenda, Don Felipe. Certo, alla fine "c'è l'amore, i due si amano", ma oggigiorno vicende del genere che erotizzano lo stalking e il maschilismo non sono più "scusabili"(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html) perciò "La Sposa del Rif" va letto per quello che è: un romanzo, ormai anacronistico, che riporta schemi ormai improponibili (oltre che reati) di relazione uomo-donna. Non è scritto male, anche se i paesaggi del deserto non sono resi al meglio (autrici come Hull, Hilliard o Sellers hanno scritto dei Desert Romance decisamente migliori) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/lo-sceicco-di-edith-m-hull-romanzi.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/08/la-citta-dei-tamarindi-di-nerina.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/il-sigillo-di-shakur-di-alexandra.html) ma, a meno di non soffrire della Sindrome di Stoccolma, è assolutamente impossibile "ritrovarsi invaghite" di Don Felipe, tipo di uomo che esiste ancora in zone arretrate del mondo ma che qui in Occidente non si può proprio "vedere". Difatti, per tutta la lettura, l'ho trovato assolutamente borioso ed insopportabile.



La Figlia del Mare (Grandi Romanzi Storici)


Trama: Inghilterra 1880. Effie è sempre stata un'emarginata nel piccolo villaggio sulla costa inglese dove vive, ed è quindi abituata a condurre un'esistenza solitaria. Ma tutto cambia quando, al di sopra del fragore delle onde, sente il pianto di un neonato, che decide di tenere con sé. Da quel momento, a ogni solstizio, un uomo affascinante che sostiene di essere il padre della piccola Morna, si presenta alla porta di Effie, raccontandole verità sorprendenti su creature leggendarie e sul potere del mare, e rubandole a poco a poco il cuore.


Commento di Lunaria: Notevole romanzo Rosa Ottocentesco venato di fantasy (si parla di Piccolo Popolo, precisamente di Selkie, cioè gli Uomini Foca) Tutte le descrizioni e i dialoghi sono notevoli (la vicenda si svolge quasi esclusivamente all'interno della casa di Effie e in riva al mare) e c'è persino una frecciatina contro la psichiatria (a pagina 337, quando Effie si rifiuta di far internare in manicomio il figlioletto). Non è proprio "così veloce" da leggersi (sono 362 pagine scritte fitte fitte) ma pur con una mole così titanica non pecca di prolissità anche se la vicenda, di per sé, è molto lineare e scorre senza intoppi o paludamenti nel rimo narrativo.



Sul Piccolo Popolo vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/06/recensione-wings.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/05/in-fondo-al-mar-harmony-jolly.html


"Trasparenze di Pizzi Antichi" di Liala


Trama: la giovane e bellissima Yvelise posa come modella di nudo per pittori famosi, come il conte Antonello Drago, il quale però la considera un oggetto senza anima buono solo per venir ritratto, è deluso dalle donne e soffre di turbe mentali; ma è attratto da Yvelise, che però ama, anche se lo nega, il cugino di Antonello, cioè Milo, disposto a rinunciare a lei per il timore che Antonello impazzisca del tutto se verrà privato di Yvelise. Quando si tratterrà di scegliere tra due uomini che l'amano entrambi, anche se di diverso amore, Yvelise potrà dimostrare tutta la sua capacità di sentimento. Sullo sfondo della magica Scozia, uno dei più dolci romanzi di Liala.


Commento di Lunaria: romanzo dalla mole titanica (500 pagine!) purtroppo, anche se qui e lì si ritrovano le pennellate tipiche dello stile di Liala, si affossa in una continua salmodia di dettagli e particolari ininfluenti, che ne rendono la lettura indigesta, proprio perché troppo prolisso. Comunque la storia è particolare e i personaggi si ricorderanno anche a fine lettura dopo molto tempo.


Uno stralcio: "Antonello indossava l'abito nero: Yvelise era tutta bianca: e il broccato dava qua e là miti bagliori. Yvelise era tutta luce nel viso e nei capelli. Antonello era pallido, tutto ombre: fra i capelli neri vi era l'impronta precoce del tempo: il candore di quei capelli già privi di giovinezza. Erano, Yvelise e Antonello, la luce e l'ombra, l'aurora e il tramonto, la vita e la morte."



Vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/02/le-copertine-dei-romanzi-di-liala.html


"Il Dramma dello Stagno" di Delly (Romanzi della Rosa)


Trama: La prova alla quale è costretta la bella figlia del conte di Ruden, Elisabetta, è delle più estenuanti; ma assume aspetti addirittura drammatici quando incominciano a delinearsi le linee del tragico mistero che è il vero oscuro movente di quelle vicende. Soltanto la luce di un appassionato amore potrà diradare le fitte tenebre nelle quali sta per essere avvolta la protagonista di questo romanzo.

"Il giardino alla francese che si stendeva davanti al castello nuovo e costeggiava a sinistra il vecchio castello, in fondo formava terrazza. Tra due balaustrate di pietra verdastra otto scalini, un po' deteriorati ma di bell'aspetto, portavano a un giardino più basso in mezzo al quale si allungava uno stretto specchio d'acqua, tra due bande erbose e due file di bossolo tagliato a coni. A sinistra si vedeva un'aranciera dove vivacchiava ancora qualche vecchio arancio e qualche oleandro. Alla fine dello specchio d'acqua, un piccolo colonnato di marmo rosa si arrotondava in semicerchio intorno ad una statua di Amore armato delle sue frecce. Il giardino terminava con una balaustrata; di lì lo sguardo abbracciava la valle, i pascoli e le alture boscose che precedevano l'alta montagna. A destra di questo giardino costeggiato in parte da praticelli mai tagliati, alcuni scalini, interrotti da strette terrazze, conducevano al parco. (...) Come tutti i Ruden, egli amava la foresta, i suoi magnifici alberi, il mormorio delle acque che scorrevano tra le pietre coperte di musco e la severa solitudine dove pareva sempre aleggiare il mistero. (...) In un'inquadratura di alberi centenari, ancora risparmiati dalla scure dei boscaioli si stendeva un tratto d'acqua dalle sponde coperte d'erba. Lo chiamavano "Lo Stagno delle Cerve". Alcuni di quegli alberi erano così vicini all'acqua che il loro fogliame vi si rifletteva: l'acqua era verde, cangiante, cupa nel mezzo e color verde giada verso le sponde dove si serravano le une alle altre delle leggere canne mormoranti alla brezza. Da una parte affioravano le foglie scure e i fiori bianchi delle ninfee. Là, una mattina d'estate era stata trovata annegata la madre di Elisabetta. A Dafne, contessa di Ruden, piaceva errare per il parco al chiaro di luna; era attratta in modo particolare da quel laghetto dall'aspetto romantico e, senza dubbio nel tentativo di cogliere delle ninfee con le quali amava ornare i suoi capelli biondi, era scivolata e annegata perché inesperta nel nuoto." 

"I vecchi fabbricati scuri, i giardini, la spianata col suo specchio d'acqua, avevano del fantasmagorico. Nel parco fiotti di luce argentea s'insinuavano tra il fogliame rischiarandolo di tanto in tanto la penombra dei viali per i quali si incamminava Elisabetta. Benché non fosse paurosa preferì prendere a quell'ora la via più corta, invece dei piccoli sentieri che di solito prediligeva. Ella passò davanti a un'antica casa forestale situata sull'orlo di una stretta radura, dove abitava da molti anni il vecchio giardiniere Anselmo. Il suolo tappezzato di musco smorzava il rumore dei passi. Un fresco umido, dagli effluvi autunnali, veniva dal folto del bosco che la luce della luna non penetrava. Il viale curvò, si restrinse, e lo stagno apparve, placido, brillante, misterioso. Elisabetta si fermò un momento, col cuore oppresso. Da quando era uscita dalla torre, nel giardino, attraverso il parco, lungo il cammino seguito altra volta da Dafne, aveva camminato col chiaro fantasma di sua madre al fianco. Un dolce, adorabile fantasma. Così, in una sera come quella, Dafne aveva calpestato quello stesso suolo, aveva sentito il fresco aroma dei boschi, si era trovata davanti quell'acqua simile a un fosco acciaio levigato, nella cornice oscura della foresta. Poi era andata verso la riva, nel punto in cui galleggiavano le belle ninfee bianche e gialle, e... Un grido si smorzò nella gola di Elisabetta. Dal padiglione sulla riva dello stagno usciva una donna vestita di nero, si avviava lungo la riva, di passo lento. Elisabetta non ne vedeva il viso, ma ora ne distingueva la figura deforme, il dorso contraffatto. Calista di Ruden, secondo la sua abitudine, passeggiava nella notte deserta che nascondeva a tutti la sua deformità. Ella si fermò non lungi dal luogo ove si delineava, sull'acqua immobile, il fogliame stagnante delle ninfee. Qui, un raggio più vivo della luna cadeva su lei e il suo profilo spiccava netto, scultoreo, di una bianchezza di marmo. (...) Calista rimase lì ferma, a guardare l'acqua immobile, come fosse ghiacciata dalla luce azzurrognola, che aveva ucciso la sua cognata. (...) Ma il pensiero di Elisabetta si allontanava adesso da Calista, tornava a sua madre, e per qualche istante ella evocò, con una tragica intensità, il dramma che aveva stroncato la vita di Dafne, in una bella nottata limpide simile a quella. Calista ritornava sui suoi passi. Allora Elisabetta si addentrò nell'ombra del viale e riprese la via del ritorno per non turbare quella fiera solitudine."

"Tra i vecchi alberi sui quali scendeva l'oscurità, lo Stagno delle Cerve riprendeva il suo cupo colore di acciaio opaco. Un vento leggero si alzava, passava sulle canne che sussurravano, increspava l'acqua tranquilla, che aveva troncato tre giovani vite. Un ranocchio gracidò, altri gli risposero, e lo strano concerto animò per un istante la solitudine di quei luoghi votati alla tristezza delle tombe."



Vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/09/la-luna-doro-di-delly.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/i-romanzi-della-rosa-e-dei-delly.html


"La Luna d'Oro" di Delly (Romanzi della Rosa)


"La Luna d'oro" volume I

Un misterioso gioiello, la Luna d'Oro, un leggendario giacimento aurifero nel Messico selvaggio, sono al centro di una tenebrosa vicenda nella quale si trova coinvolta Rosario di Chantelaure. Ma che ruolo svolge in questa vicenda donna Hermosa di Chantelaure, matrigna di Rosario? Gli eventi, che si svolgono in parte nella patria degli Aztechi, si susseguono travolgenti.

"La Luna d'Oro" volume II

Rosario di Chantelaure è ormai sposa del cugino, don Ruiz di Sorrés, il ricco messicano. Ma non per questo è spenta la lotta per il misterioso gioiello che è la chiave per conquistare il tesoro agognato. Lotte, vendette, tradimenti, amori, si susseguono senza tregua intorno all'enigmatica figura di don Ruiz, dal cuore ardente e implacabile.

Stralci più belli 

"Nel bosco cupo il crepuscolo incipiente era quasi simile alla notte. Il viottolo mal tenuto, invaso dall'erba, scendeva tra i pini superbi, assaliti con furore dalla tempesta. Il reverendo Vandal giunse presto al punto dove la strada costeggiava un piccolo stagno dalle acque verdastre, chiamato nel paese "Lo stagno dei Morti". La leggenda affermava che le anime degli antichi signori di Peyrouse venivano a vagarvi, in certi giorni, e che talvolta vi si udivano dei lamenti, dei gemiti, dei lunghi sospiri di angoscia. L'aspetto lugubre del luogo non poteva che accreditare questa tradizione. Perciò erano pochi quelli che non affrettavano il passo costeggiando quelle acque glauche sulle quali cadeva l'ombra funebre dei pini che crescevano sulla loro sponda formando una volta cupa in cui i raggi del sole non penetravano mai."

"Ho ragione di credere che la vostra matrigna non sia morta... e Dona Hermosa è vostra nemica, come fu nemica acerrima di vostra madre, di vostro padre, e come sarà mia nemica fino al suo ultimo respiro." La fanciulla fece un brusco movimento di stupore. "La mia matrigna? Ella vive? Ma perché dovrebbe essere mia nemica? Io non le ho fatto nulla." "E che cosa le aveva fatto la vostra povera mamma, fuorché colmarla di bontà? Che cosa le aveva fatto  vostro padre, fuorché aver avuto per lei troppo attaccamento? Ella li ha ricompensati uccidendoli."

"Il corridoio terminava in una grande sala rocciosa, di cui una parte era rischiarata da due torce infisse in ganci di ferro. La loro luce rischiarava delle lastre di pietra nera su cui erano stesi dei corpi mummificati"





Vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/07/il-conte-di-faldesten-di-delly-romanzi.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/08/il-mistero-di-ker-even-di-delly-romanzi.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/delly-liala-gli-stralci-piu-belli.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/10/i-romanzi-della-rosa-e-dei-delly.html



"L' Uomo senza Nome" (Romanzo Storico)


Trama: ventiduenne, ricca ed indipendente, Dorothea vive nella sua tenuta di campagna senza alcun rispetto per le convenzioni e non ha la benché minima intenzione di sposarsi. Il suo unico problema è trovare un buon partito per la sorella minore, Cecily, e per lei è disposta persino a compiere un grande sacrificio: trasferirsi a Londra, a casa della nonna, una delle dame più in vista della capitale. Ma un giorno d'estate nel fitto di un piccolo bosco, due robuste braccia l'afferrano da dietro e uno sconosciuto la bacia con passione. Chi è quell'uomo tanto affascinante e pericoloso da far dimenticare a Dorothea tutti i buoni propositi di una vita libera da legami sentimentali?

Commento di Lunaria: Romanzo che inizia con un buon inizio, ma poi si appiattisce su capitoli privi di mordente, almeno fino a quando non acquista un'impensabile virata più sul "misterico", pur se molto soft, prima della fine. Nel complesso, però, non si va oltre la sufficienza.





"La Pietra coperta di Muschio" di Marlon Nalsmith (Intimità)


Trama: un matrimonio avventuroso è al centro di tutte le vicende che movimentano la vita di Morven Lyndsay, la graziosa ultima erede di un'illustre casata, costretta a vendere la splendida tenuta che appartiene da secoli alla sua famiglia. A mali estremi estremi rimedi, e la fanciulla propone all'odiato Gareth Farre di sposarla... incredibilmente l'uomo accetta. Durante il viaggio di nozze, in Spagna, molte cose accadono a Morven, che, decisa a non rivelare il sentimento che è nato in lei, accetta l'amicizia di un misterioso spagnolo. Ma anche il comportamento di Gareth non è molto chiaro e a poco a poco la verità si fa strada...


Commento di Lunaria: romanzo che per tutta la prima parte si colloca dalle parti del Billionaire, con un odioso, arrogante e straricco Gareth, e una Morven che lo detesta e lo sposa per forza. Improvvisamente dopo un po' "si sente innamorata di lui" (il tutto non è che sia proprio molto giustificato...) e dalla seconda parte del romanzo in poi, compare un mistero da risolvere. La parte migliore del romanzo è proprio la seconda, dove i riferimenti da "maschio arrogante e strafottente da Billionaire" scompaiono per lasciare posto al mistero da risolvere. Notevoli le pagine che descrivono i due che si aggirano nelle rovine e nella cappella sepolcrale, mi hanno fatto ripensare a certi scenari alla Ann Radcliffe; vale la pena trascrivere lo stralcio:

"Immagino che non ci siano proibizioni alla visita della cappella sepolcrale", osservò con un sorriso accattivante. "Gli antenati di mia moglie sono sepolti laggiù e ci farebbe piacere darvi un'occhiata un giorno o l'altro." (...) La precedette attorno all'ala occidentale del monastero dove non esisteva sentiero e l'erba era ancora bagnata dalla rugiada del mattino. Ogni volta che raggiungevano un contrafforte, e ce n'erano otto di queste opere murarie rampanti a sostegno del muro di cinta, erano costretti ad aprirsi un varco fra un letto di aghi e di rovi, e Morven non potè che felicitarsi per aver seguito il suggerimento di Gareth di indossare i calzoni. Un'entrata bassa, ad arco, dava accesso, dopo aver sceso pochi gradini, a una vasta camera sostenuta da sei massicci pilastri dalla cui sommità gli sbriciolati resti di ciò che doveva esser stato un tempo un magnifico esempio di volta a ventaglio si biforcavano ora verso il cielo in una serie di contorni frastagliati. Soltanto sul lato dove la volta si congiungeva al corpo stesso del monastero restava una parte del tetto originale: un'arcata di pietra dalle linee pure e leggiadre lungo l'intero muro orientale. In quest'ala riparata l'erba non aveva invaso le lastre di pietra essendo protetta dai raggi del sole dal muro e non fu difficile camminare da un'estremità all'altra della volta. Sotto ogni finestra ad arco c'erano delle profonde nicchie scavate nella parete per ospitare le tombe dei molti gentiluomini del sedicesimo secolo che avevano governato in quella zona. Gli stemmi incisi nella pietra, e per la maggior parte corrosi dal tempo, indicavano i nomi delle famiglie sepolte."  




"La Casa del Mistero" (Collezione Harmony)


Trama: Christie, giovane antiquaria, riceve in eredità dalla madre un'antica casa in Bretagna di cui tutti ignoravano l'esistenza: Kerandraon. Quel nome cupo rende ancora più oscuro il mistero della sua provenienza, e la bella Christie decide di scoprirlo. A contrastarla però c'è l'affascinante ed intraprendente Luca, che accampa dei diritti in nome di una vecchia storia sorta a suo tempo fra i loro genitori. Fra i due è subito guerra, che però si conclude con un finale a sorpresa...


Commento di Lunaria: discreto romanzo che inizia con capitoli abbastanza interessanti (notevole l'incontro tra i due protagonisti sotto il chiaro di luna) ma poi si affloscia un po', con continue schermaglie tra i due. 




"Doppia Tentazione" (Harmony Tempation)


Trama: Zoe, brillante dottoranda in psicologia, non ha mai avuto un appetito sessuale smodato, anzi! Ma da quando ha incontrato Jed, misterioso e selvaggio, non riesce a dominarsi. Decisa a levarselo dalla testa, si concede il miglior sesso della sua vita con l'enigmatico biondino. Poi però... Zoe incontra Ethan, affascinante, sofisticato, e i suoi ormoni si risvegliano. Di nuovo! Come può aver desiderato Ethan dopo aver toccato il paradiso pochi giorni prima, con Jed? C'è qualcosa di strano in quei due...

Commento di Lunaria: Malgrado le aspettative, gli amplessi hot sono ridotti ai minimi termini, visto che l'autrice si concentra di più sullo svolgimento della vicenda a tinte "spionaggistiche". Una storia un po' confusa, che probabilmente sarebbe stata più leggibile con un minor numero di pagine 





"Il Testimone Scomparso" (Harmony Emozioni)


Trama: l'agente segreto Marsh, deciso a scoprire i responsabili dell'attentato cui è rimasta uccisa sua cognata, vuole mettersi in contatto con l'unico testimone oculare, Davide, misteriosamente scomparso. Per rintracciarlo decide di rivolgersi alla sua fidanzata, Becky, ma quando crede di averla trovata, scopre che in realtà è la sorella di Becky, Lauren! Travolti dalla passione, i due decidono di unire le forze per risolvere il caso.

Commento di Lunaria: romanzo interessante, anche se il ritmo thrilling non è costante, e delle volte la vicenda si affossa, per colpa anche di dialoghi che creano un po' di dispersione.