"Il complotto" di Tina Vasilos (Harmony Emozioni)



Trama: Dopo essere stato vittima di un incidente d'auto, per Zachary Andros, facoltoso imprenditore edile, cominciano i guai. Primo fra tutti, la scomparsa della sua ex moglie. Si pensa ad un omicidio ben architettato. E lui è naturalmente in cima alla lista dei sospetti. è evidente che qualcuno ha messo in atto un complotto per incastrarlo. Quando poi viene ritrovato in casa sua il cadavere della donna, sembra che Zach non abbia più via di scampo. L'unica a credere alla sua innocenza è Abby, l'infermiera che si è presa cura di lui...


Commento di Lunaria: "Il complotto" di Tina Vasilos è un discreto giallo con qualche sfumatura thriller (si veda la parte dell'inseguimento in macchina o quando Abby viene aggredita); i personaggi sono piuttosto bidimensionali, il colpevole è chiaro quasi fin da subito, ma nell'insieme la trama, per quanto lineare, "fila" nella narrazione.
Non particolarmente estese le scene di effusioni tra i due protagonisti.


Gli stralci più belli:

Alla veneranda età di trentadue anni rischiava di invaghirsi di un uomo che avrebbe potuto ferirla e che probabilmente non avrebbe ricambiato i suoi sentimenti. Un uomo ancora segnato dal dolore, che non si sarebbe mai più fidato di una donna.


*

"Cos'è?", gli domandò.
"Ssh", la zittì.
Rimasero fermi uno contro l'altro, non sentendo più niente. Zach le mise le braccia intorno alla vita per farla sentire più protetta.
La notte si fece nuovamente silenziosa, ma lui non la lasciò andare. Voleva ancora godere del contatto dei loro corpi.
Aveva le braccia appena sotto al suo seno e le cosce contro i suoi fianchi. Zach emise un gemito, mentre il suo corpo reagiva al contatto. Abby doveva essersene resa conto, perché il battito le divenne accelerato [...] La liberò dal suo abbraccio e si scostò di poco. Abby gli rimase accanto, trattenendo il fiato e mordendosi il labbro inferiore. La luna le illuminava il volto, rendendolo traslucido come la porcellana. Zach le scostò una ciocca di capelli dal viso, non riuscendo a distogliere lo sguardo da lei. Poi, come in preda a un incantesimo, abbassò il capo e la baciò.

*

Scese di sotto e si fermò in fondo alle scale. Uno strano lamento proveniva dalla porta socchiusa del salotto, accompagnato da un battito misterioso.
Abby si avvicinò alla porta e la spalancò. Un urlo le si bloccò in gola, facendola quasi soffocare. Zach era seduto per terra e dondolava avanti e indietro, picchiando ritmicamente la testa contro il muroo alle sue spalle.
"Lo sapevo, lo sapevo. L'ho uccisa, l'ho uccisa", continuava a ripetere.
Accanto a lui, il corpo di una donna giaceva su un tappeto macchiato di sangue.





"Un attimo di magia" di Jan Hudson (Harmony Destiny)


Trama: Che Neil Larkin fosse "magico" Amy Jordan l'aveva intuito fin dal loro prima e casuale incontro quando, notando un uomo dall'espressione triste e malinconica seduto sull'altro lato della strada, l'aveva avvicinato e consolato. Ammaliata dal suo fascino, Amy decide di offrirgli un ricovere per quella notte, ignara di come la passione che li sta accendendo potrà risolvere un problema curioso: si può amare una persona come Neil, che in passato è stato colpito da un fulmine e ora possiede capacità telecinetiche per cui...

Commento critico di Lunaria:  "Un attimo di magia" di Jan Hudson è un frizzante romanzo rosa sbarazzino, ravvivato da una leggera vena soprannaturale (Neil sa muovere gli oggetti col pensiero, e non sempre resiste alla tentazione di sollevare gonne e abbassare cerniere...) che dà brio alle scenette di seduzione e amorose. Dietro la facciata frivola, l'Autrice ha comunque trovato il modo di inserire un'amara disgressione sui pericoli del gioco d'azzardo e della dipendenza. 
Certo, non si sta parlando di un'analisi psicologica\esistenziale con la complessità di un Cioran, ma tutto sommato è un libro che assolve lo scopo per cui è stato creato: divertire, emozionare e far svagare con una tenera storia d'amore e due personaggi che, seppur nella loro semplicità, sono ben delineati. Chi non vorrebbe un'amica come Amy, così generosa ed altruista nell'aiutare perfetti sconosciuti, da sembrare quasi irreale? E chi non vorrebbe un uomo innamorato e delicato come Neil?
C'è da far notare che come storia sarebbe stata appropriata pubblicarla nella serie "Magic", che però penso si sia conclusa nel 1992, mentre "Un attimo di magia" è del 1994.

Qualche stralcio per dare idea dello stile:

Amy Jordan asciugò con un dito lo strato di condensa che appannava la vetrina della panetteria e sbirciò dall'altra parte della strada. L'uomo era ancora lì [...] aveva lo sguardo perso nel vuoto e l'aria disperata. [...] Amy aveva il cuore tenero, e non sapeva sottrarsi all'impulso di confortare le persone tristi o bisognose. Ecco perché era preoccupata per lo sconosciuto seduto sulla panchina. [...] "Mi scusi". Lui ruotò leggermente la testa spalancandole in faccia due occhi così belli da mozzare il fiato. Azzurri come gli abissi più profondi dell'oceano, gli occhi dello sconosciuto esercitarono su Amy il potere di un magnete, catturandola in un vortice di sofferenza, disperazione, dolore. Una sensazione così violenta che Amy fu costretta a erigere dentro di sé un'immaginaria barriera mentale per proteggersi  da un coinvolgimento emotivo troppo intenso.

*

Per un interminabile istante, Neil rimase come paralizzato, quasi che gambe, braccia, cervello avessero cessato di funzionare. Infine, divenne consapevole del familiare profumo di Amy [...] La sua attenzione si concentrò su quelle labbra; labbra che lui sognava sin dalla prima volta che le aveva baciate; labbra che tormentavano i suoi sogni e ossessionavano i suoi momenti di veglia; labbra che rischiavano di farlo impazzire se non si affrettava a catturarle tra le sue. Così si chinò a baciarle mentre le sue braccia si stringevano possessive attorno alle spalle di Amy.




"La folle vendetta" di Jayne Castle (Harmony Intrigue)


Trama: Guinevere, che sta lavorando come segretaria del signor Vandyke, un ricco industriale, sospetta che il suo capo si senta minacciato da qualcuno. Dovendo accompagnarlo su un'isola per un meeting d'affari, lo convince ad assumere il fidanzato Zac per vegliare sulla sua sicurezza: con un investigatore privato tanto in gamba potrà dormire sonni tranquilli! Inizia così un weekend all'insegna del brivido e della suspense, in cui Gwen e Zac dovranno affrontare un nemico temibile, deciso a eliminarli senza pietà pur di raggiungere il proprio scopo...

Commento critico di Lunaria: "La folle vendetta" di Jayne Castle è un discreto romanzo di azione e di indagine; la coppia protagonista Zac-Guinevere si trova ad affrontare varie avventure (penso che "La folle vendetta" sia il secondo romanzo, mentre "Il simbolo magico" è il seguito). In "La folle vendetta" alcuni indizi colti da Guinevere lasciano intendere che qualcuno voglia vendicarsi di Vandyke per una torbida questione legata al passato. La storia è abbastanza lineare, procede senza troppi scossoni fino al finale, le scene erotiche sono rade e i personaggi un po' bidimensionali; la suspense non è alle stelle ma tutto sommato "La folle vendetta" resta un romanzo piacevole da leggere.  

Qualche stralcio del libro:

"Zac tornò a premerle le dita sul seno, indugiandovi con lentezza, finché non la sentì gemere di piacere. Allora la prese delicatamente per le spalle e la fece adagiare sul letto, per poterla amare con più slancio. Guinevere si sentì travolgere da un delizioso languore e presto si abbandonò alla piena dei sensi. Nessun uomo era mai riuscito a farle provare le sensazioni che Zac risvegliava in lei, ed era proprio questo a renderla incerta sul loro futuro. Temeva che quel rapporto si rivelasse un fuoco di paglia."