''Il Lato Oscuro dell'Amore'' di Yvonne Whittal (Harmony Jolly)


Trama: Amy, dopo aver perso chi amava maggiormente al mondo, ha giurato a se stessa di non legarsi più a nessuno.
A un ricevimento, però, conosce Luke e prova subito una fortissima attrazione fisica nei confronti di quest'uomo dalla spiccata personalità e dall'innegabile fascino.
Quando Luke e Amy iniziano a lavorare insieme, la situazione si ingarbuglia ancora di più: lui è sinceramente innamorato di Amy e cerca con ogni mezzo di abbattere la barriera dietro la quale lei si trincera…

Commento di Lunaria: "Il lato oscuro dell'amore" analizza un tema drammatico: quello della vedovanza femminile, dell'aborto e dell'incapacità di uscire dall'isolamento sentimentale in cui ci si è auto-confinate (per paura di amare nuovamente e perdere di nuovo la persona di cui ci si è innamorate) risolto solo attraverso il corteggiamento molto insistente di un uomo alquanto sicuro di sé che si concluderà inevitabilmente con il lieto fine (cioè con il matrimonio) ma purtroppo l'Autrice lo fa in maniera controproducente e rischiosa: perché in diverse occasioni il protagonista Luke non solo mette addosso le mani ad Amy quasi stuprandola (e terrorizzandola, anche se poi lei "si eccita e quasi ci sta") senza aver ricevuto da lei nessun segnale di "accordo", come succede nelle pagine 127-128 (*), ma si introduce anche nella sua stanza, spiandola, mentre lei dorme (e giustamente, quando lei si sveglia e se lo trova davanti, si spaventa)

In generale, la vicenda è ben narrata, i protagonisti ben delineati nei loro turbamenti emotivi interiori (più Amy che non Luke, ad onor del vero) ma disturba abbastanza l'andazzo da "stalker quasi stupratore" che Luke mette in pratica in certe pagine.
Non è neanche ben spiegato perché Luke, dongiovanni e quasi megalomane (se non "leggermente despota") si innamori a prima vista di Amy, cambiando personalità in un secondo, diventando di colpo, da disinvolto libertino con dozzine di donne ai suoi piedi, non solo innamorato di lei ma anche monogamo (anche se lei lo scoprirà solo verso la fine del libro!).
L'Autrice non dà una vera e propria spiegazione plausibile e risulta poco convincente.

C'è da riconoscere che per quanto leggermente disturbante in un paio di scene, "Il lato oscuro dell'amore" NON arriva alle atmosfere inquietanti e quasi femminicide dei romanzi di Charlotte Lamb ("Notturno" e "Possesso")
https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/possesso-di-charlotte-lamb-collezione.html
https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/05/notturno-di-charlotte-lamb-collezione.html


che erano dei veri e propri pugni nello stomaco per chiunque abbia una minima preparazione su tematiche inerenti la violenza domestica,




ma "si ferma un attimo prima": Luke è sì insistente e quasi stalkerante ma sa fermarsi in tempo (mentre gli uomini dei due romanzi di Charlotte Lamb, no, non si fermavano in tempo)
Un libro molto intenso, questo "Il lato oscuro dell'amore", che si interroga su un dolore non facile da affrontare (siamo dalle parti del Rosa psicologico e vagamente esistenzialista), ma da leggere con cautela tenendo presente che un uomo che nella realtà si comportasse esattamente come Luke, avrebbe già commesso dei reati.
è vero che Amy, la protagonista, "sotto sotto" non aspetta altro che di fare l'amore con lui, malgrado la freddezza e il distacco che mostra nelle prima pagine, imponendosi di non cedere alla passione, terrorizzata dalla perdita di controllo e dalla paura di restare ingannata, incapace di rielaborare la perdita e il lutto, in una parola, una donna fragile che si nasconde dietro una corazza, ma questo non rende "più scusabile" Luke il cui comportamento non è per niente esemplare, anche se riflette certe fantasie sentimental-sessuali femminili (almeno, in senso molto astratto) basate su una certa perdita di controllo.
Non importa che l'uomo in questione sia bello o di successo: chiunque si permetta di violare il domicilio altrui, senza il suo consenso e a sua insaputa, per "osservarlo mentre dorme" ha già commesso un reato.
Chi inizia a spogliarsi pronunciando frasi di minaccia davanti ad una donna che sta piangendo e cerca di uscire dalla stanza, facendola cadere e bloccandola poi sotto il suo peso, idem: sta commettendo una violenza carnale; non è meno grave solo perché "lui è sexy e di successo".

Certo, in un romanzo fittizio che ricalca un certo scenario psicologico erotico femminile che trova intrigante "l'essere forzata un po' dal Bello e Tenebroso", può anche essere scritto e dal punto di vista narrativo può anche essere raccontato con bravura stilistica (e l'Autrice non scrive male) perché, in fondo, è una fantasia masochistica femminile che erotizza la spavalderia maschile e la fragilità femminile svenevole, che "resta sulla carta" e non fa del male a nessuna donna reale in carne e ossa; fin tanto che resta chiaro che trattasi di finzione è un conto: magari non è il massimo dell'autostima femminile fantasticare su simili scenari che descrivono una virilità di potere e una femminilità fragile, succube e passiva che ha bisogno di essere "forzata" per poi cedere all'eros... anche perché se fossero trasportati nella realtà sarebbero già problematici, ma passi, resta pur sempre finzione narrativa che si esaurisce lì, finita la lettura e ha permesso di fantasticare in tutta sicurezza, proprio perché a distanza, su carta e NON nella realtà; funziona così anche per il p*rno pensato per gli uomini: persone equilibrate sanno benissimo che trattasi di finzione e nessuna persona nel pieno possesso della sua capacità di intendere e volere dopo aver visto un p*rno ambientato in un convento con "suore sexy" è realmente convinto di trovare quello scenario in un convento reale, e di conseguenza non fa irruzione in un convento.

Non deve passare l'idea, però, che simili violazioni della privacy e del consenso siano "leciti" nella realtà, non importa quanto siano infiocchettate di "ti amo, l'ho fatto per te, sei la mia vita, sei mia" (che poi sono le scusanti che usa Luke o che usavano anche i protagonisti dei romanzi di Charlotte Lamb).
L'amore e il sesso non hanno niente a che vedere con la manipolazione forzata e la coercizione ottenuta con ricatti o minacce dell'altro per ottenere il consenso sessuale,
l'amore e il sesso non sono violazione della privacy dell'altro (entrando nel suo domicilio a sua insaputa) questi sono reati e come tali vanno condannati.

In "Il lato oscuro dell'amore" c'è il lieto fine, lui sposa lei e vissero felici e contenti per sempre; ma la vita vera e reale non è sempre un "lui sposa lei e vissero felici e contenti per sempre", per cui se siete invischiate in situazioni sentimentali pericolose dove la vostra privacy non è rispettata e peggio ancora, il vostro NO a dei rapporti sessuali non viene rispettato, troncatele e chiedete aiuto:
la vostra vita è molto più importante del "lo faccio per amore, lo subisco per amore".

Nota bene: di questo romanzo infastidisce anche il fatto che tutti i "servitori" tipo cameriere e donne delle pulizie, che compaiono come personaggi secondari e sullo sfondo della vicenda, sono africani.
Va bene che è ambientato in Sudafrica ed è un romanzo risalente al 1986, ma presentare uomini e donne "non bianchi" affaccendati solo in "lavori umili" e a servizio dei due protagonisti bianchi è abbastanza offensivo perché veicola pregiudizi e stereotipi.
Anche perché essendo personaggi del tutto ininfluenti che compaiono in qualche riga qui e lì mentre Amy e Luke fanno colazione o parlano, non era così necessario specificare, ogni volta, come fa l'Autrice, che "erano di colore": sembrava di vedere scene dell'Alabama anni '50, insomma!

Gli stralci più belli:

"(...) Ma cosa farai riguardo a Luke?"
"Cosa intendi dire?", domandò lei fissandolo.
(...) In ogni caso lei gli avrebbe tenuto testa. Gli avrebbe fatto capire, come aveva già fatto con altri uomini negli ultimi quattro anni, che non era interessata a una relazione. Purtroppo in questo caso non era tanto semplice. Non poteva ignorare la forte e immediata attrazione provata nei suoi confronti. Non le era mai accaduto in precedenza e ne era spaventata, confusa e sconcertata. Per la prima volta in vita sua era stata intensamente consapevole della propria femminilità e inoltre Luke Tanner l'aveva fatta sentire vulnerabile e insicura di sé. Doveva guardarsi da quell'attrazione fisica. Non voleva lasciarsi coinvolgere sentimentalmente da un uomo. Non voleva una relazione che avrebbe potuto portare alla necessità di un impegno, non voleva rischiare di soffrire ancora. Quattro anni prima era quasi impazzita di dolore e in seguito aveva giurato a se stessa di non attaccarsi più a nessuno.

"Era naturale che un bell'uomo come lui attirasse gli sguardi femminili, ma quell'aria di autorità che si ritrovava, unita al suo fascino virile, provocava la rovina di quasi tutte le donne. Compresa lei, avrebbe potuto aggiungere, ma si rifiutò di ammettere la sconfitta."

"Luke si protese verso di lei e le sfiorò le labbra con le proprie quasi come per saggiare la sua reazione, poi la baciò di nuovo e lei aprì la bocca per accogliere la sua lingua mentre con le mani gli sbottonava la camicia, ansiosa di sentire la sua pelle sotto le dita. Con un gemito soffocato, lui la prese fra le braccia e stringendola a sé la sospinse sulla sabbia imprigionandola sotto il proprio corpo.
Amy rispose ai suoi baci con un ardore mai provato prima e, sopraffatta dal desiderio, si aggrappò a lui esplorandogli la schiena con le mani. Ma quando lo sentì scendere lentamente a baciarle il seno, tornò bruscamente a sé.
(...) "Vai orgogliosa di saper tenere sempre a bada le tue emozioni, vero, Amy? E adesso sapere di esserti concessa di godere di qualcosa che dovrebbe essere naturale come respirare ferisce il tuo orgoglio."
Lei impallidì. Era vero, il suo orgoglio era ferito, ma c'era anche il timore per qualcosa che lui non avrebbe mai capito.
Si fissarono in silenzio, gli occhi di Amy colmi di angoscia interiore, quelli di Luke che cercavano una spiegazione che lei non poteva dargli. (...) Se Luke l'avesse toccata in quel momento, sarebbe stata perduta. Temeva e al tempo stesso desiderava con tanta intensità che accadesse che cominciò a tremare. (...) Uscì dalla stanza e si richiuse la porta alle spalle. Amy finalmente si riscosse e si accorse di essere sul punto di scoppiare in lacrime. Cosa le stava succedendo?, si domandò lasciandosi andare su una sedia. Nessun uomo era mai riuscito a turbarla fino a quel punto, ma bastava che Luke entrasse in camera sua per provocare in lei una reazione che cominciava ad allarmarla."

"Luke l'aveva già baciata prima e lei conosceva il turbamento che ne era seguito, ma questa volta il bacio le diede un desiderio così intenso da farle diventare le gambe molli e da indurla, quasi senza rendersene conto, ad aggrapparsi alle sue spalle. (...) Era innamorata di Luke!
(...) Ma non voleva cedere a quel sentimento.
Nella sua vita non c'era posto per l'amore, eppure era successo e già la spaventava il pensiero di amare un uomo che le avrebbe voltato le spalle non appena si fosse invaghito di un'altra. Che strana cosa il dolore. Apriva porte che lei stessa aveva chiuso quattro anni prima, rivelandola a se stessa per quello che realmente era: una codarda."

"Lui le tracciò il contorno della bocca con la punta della lingua e Amy dischiuse le labbra, sopraffatta dal desiderio. Si aggrappò a lui, incurvando la schiena per premersi contro il suo corpo con un bisogno mai avvertito prima. Poi di colpo tornò in sé. Cosa stava facendo? Lasciava che il suo amore per lui trascurasse la consapevolezza che Luke era interessato solo al suo corpo e che l'avrebbe scaricata non appena si fosse stancato? A quel punto lei, insieme al cuore, avrebbe perso anche il rispetto di se stessa. (...) Oh, Dio, perché mi sono dovuta innamorare di un uomo che non potrà mai offrirmi un posto permanente nella sua vita?"

"Il desiderio di toccarlo era così intenso che gli sbottonò del tutto la camicia e, infilandovi le mani sotto, prese a esplorargli il torace con un'audacia mai conosciuta prima. (...) "Facciamo l'amore, Luke", lo supplicò lei senza più vergogna. "Ti voglio e non resisto più" (...)
Gli occhi gli divennero cupi e d'un tratto Amy si ritrovò fra le sue braccia, con la sua bocca sulla propria mentre le sue mani le accarezzavano con urgenza la schiena."

"Luke si liberò dei vestiti e il suo corpo nudo contro il proprio la eccitò terribilmente. La baciò e la accarezzò senza fretta, mantenendo la promessa di risvegliare ogni centimetro del suo corpo e le insegnò cose sul suo conto che non aveva mai saputo. Le sue carezze sempre più intime le procurarono un piacere così intenso che Amy temette di non farcela più ad aspettare, ma lui ancora si trattenne."

(*) Le pagine 127 e 128 sono quelle più problematiche. Vale la pena riportarle. Si vedrà che più che "una scena di corteggiamento" stanno descrivendo una scena che è il preludio ad uno stupro.

"Lasciami sola!", tuonò Amy, accecata dall'ira. "Va' a cercarti qualcun'altra, ma per l'amor del cielo lasciami in pace!"
Luke non reagì subito, poi una rabbia spaventosa gli contorse i lineamenti del volto. La spinse via e si alzò in piedi.
"L'hai voluto tu, ricordatelo!", disse cominciando a sbottonarsi la camicia.
Cosa stai facendo?", domandò lei, pallida quando lo vide togliersi anche le scarpe e le calze.
"Sto per darti una lezione che non dimenticherai tanto facilmente", le rispose lui slacciandosi i pantaloni.
"No, Luke!", supplicò Amy incapace di staccare gli occhi dal suo corpo. "No, ti prego. Non dicevo sul serio, non volevo...", farfugliò appiattendosi contro la testata del letto.
"Invece sì", sibilò lui sfilandosi i pantaloni.
Lei cominciò a tremare, sopraffatta dalla paura. Stringendosi la coperta attorno al corpo, saltò giù dal letto e corse verso la porta.
"Oh no, mia cara, questa volta non mi scappi", rise Luke e con una mossa fulminea la raggiunse.
Mise un piede sul lembo della coperta e Amy finì a terra, ma prima di avere il tempo di muoversi, si sentì sollevare e prendere in braccio.
"Lasciami!", strillò scalciando e menando pugni alla cieca.
"Ti lascerò quando mi garberà e non prima", la informò lui e si buttò sul letto con lei, bloccandola sotto il peso del proprio corpo.
"No!", gridò Amy con voce strangolata divincolandosi.
"No, ti prego", implorò, ma Luke l'azzittì coprendole la bocca con la propria.
Dapprima lei cercò di opporsi e girò la testa dall'altra parte, ma lui le voltò la faccia mettendole una mano sotto il mento e le catturò di nuovo la bocca forzandola a dischiudere le labbra."
Certo, poi qualche riga sotto lo stupro è "evitato" perché prima tutto "si stempera" con lei che si eccita:
"Ma in qualche modo Luke riuscì a risvegliare in lei un'eccitazione incredibile che cancellò dalla sua mente tutto tranne il sapore e la sensazione di lui"
e poi lui improvvisamente cambia idea, perché quando si rende conto che lei lo desidera e "ci sta", vuole umiliarla e ferirla per farle capire come si è sentito lui le volte precedenti:
"Voleva essere sua, non le importava più di nient'altro, ma in quel momento Luke si staccò da lei e si alzò. Confusa e sconcertata, Amy lo guardò raccogliere i vestiti da terra e infilarseli (...) "Ho cambiato idea", rispose lui asciutto raccattando il copriletto e lanciandoglielo.
"Non puoi lasciarmi così, Luke", protestò lei, incredula.
 (...) "Mi desideri, Amy?"
"Sì" ammise lei fissandolo negli occhi. "Ti voglio. Per favore!"
"Bene!" replicò Luke infilandosi le calze e le scarpe.
"Adesso sai cosa ho passato in questi ultimi due mesi."
"Luke!"
"Ti lascio sola", continuò con un sorriso di derisione.
"è quello che volevi."
Si girò e uscì sbattendosi la porta alle spalle con tanta forza che Amy sussultò."


Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/07/il-ritratto-nascosto-di-yvonne-whittal.html

Nessun commento:

Posta un commento