"Il Falco d'Argento" di Yvonne Whittal (Collezione Harmony)

Trama: Un ciondolo, un piccolo falco d'argento, è l'unico dono che Chris ha fatto a Patricia, detta Tricia, e che lei decide di portare sempre come pegno d'amore, anche quando un tragico equivoco (la sorellastra di Chris, per avidità, uccide il padre e fa ricadere la colpa su Tricia) mette fine al loro idillio. Il gioiello che scintilla al suo collo significa forse che la speranza non muore mai. Col tempo, lei conquista l'indipendenza e un lavoro soddisfacente in un ambiente che l'accoglie con calore e affetto, a Knysna, in Sudafrica. Ma sei anni dopo Chris irrompe di nuovo nella sua vita e alla prima occhiata lei si rende conto che il suo amore non è mai morto. Lui, però, la considera sempre colpevole...


Commento di Lunaria: un romanzo che ricorda molto i romanzi di Charlotte Lamb, con donne vittime e uomini possessivi e crudeli. Non fa eccezione Chris, che per tutta la gran parte del romanzo tormenta la povera Tricia, con lei incapace di difendersi e di sottrarsi. E anche il finale, con Chris che "la sposa subito" è inquietante perché più che percepire un amore limpido ed egualitario tra i due, si percepisce la possessività di Chris nei confronti di Tricia, tanto che "gestisce tutto lui", non dando neanche a Tricia il tempo di rielaborare la sua decisione.  A pagina 57 compare una delle scene più odiose: dopo averla baciata brutalmente, Chris le getta addosso dei soldi, trattandola come una prostituta: "Un attimo dopo le buttava alcune banconote sulle ginocchia. Dapprima Tricia osservò quei soldi stupefatta. Poi quando colse tutta la portata dell'affronto, sbiancò di colpo. Chris era odioso, abominevole... Un gemito d'orrore le salì dal profondo del cuore. Spazzò via con la mano le banconote, come se fossero carboni ardenti, poi aprì la portiera e fuggì." Per tutto il libro, Tricia è debole, ha un atteggiamento (ribadito letteralmente a pagina 131) del "Eccomi, fai di me quello che vuoi (...) Nonostante tutte le sofferenze e le umiliazioni che le aveva inflitto in passato, e nonostante tutte quelle che certamente le riservava in avvenire, lei l'avrebbe amato fino all'ultimo respiro." Il masochismo "sentimentale" di Tricia è così evidente che nonostante sia corteggiata da un uomo che la ama e la rispetta (Frank) lei non riesce a staccarsi da Chris. In conclusione: un intenso romanzo di introspezione psicologica, ma problematico perché ripropone il canovaccio del "donna vittima e succube di un uomo possessivo e arrogante". (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html)

Per curiosità: a pagina 118 l'Autrice descrive un paesaggio con i gigari, i miei fiori preferiti:

"Giunta al fiume Gukamma, dove i fiori gialli dei gigari fioriscono a profusione, Tricia si inoltrò in una strada secondaria che portava alla baia."

Dalla stessa Autrice avevo già recensito "La Casa degli Specchi" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/07/la-casa-degli-specchi-di-yvonne-whittal.html) e https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/07/il-ritratto-nascosto-di-yvonne-whittal.html


Gli stralci più belli:

"Come vuoi che dimentichi il passato se ce l'ho davanti agli occhi tutti i giorni della settimana?"

"Nonostante il freddo, si sentì invasa da un conturbante calore. Quello sguardo magnetico, quasi sfacciato la eccitava."

"Chris allungò un braccio sulla spalliera dietro di lei e si girò per guardarla bene in faccia. Lo scintillio minaccioso dei suoi occhi la fece raggomitolare ancora di più sul sedile. (...) Stava per aprire la portiera quando Chris le afferrò la mano e, stringendola forte le impedì di fuggire. Tricia sentì il suo respiro bruciante sulla fronte. 

Il calore di quel corpo così vicino la sconvolgeva. Si dibatté un attimo. Poi le braccia di Chris si richiusero intorno a lei imprigionandola contro il suo petto. "Sei una strega! Ogni volta che sono con te ho voglia solo di... questo..."

E le sfiorò la bocca. Invece di protestare, le labbra di Tricia si dischiusero nell'attesa del bacio. Quel consenso così immediato la riempì di vergogna. (...) Tutta fremente sotto le sue carezze, lei gemette di piacere e di orrore al tempo stesso."


Nessun commento:

Posta un commento