Trama: A New Orleans tutti ne sono terrorizzati e spiano con angoscia il ritorno di ogni plenilunio: infatti nella luce impassibile della luna, un uomo ulula e uccide senza pietà: è il Lupo Mannaro, che Amy, impavida cronista televisiva, insegue per svelarne l'identità. Ma la ricerca si rivela rischiosa... E la morte sta già per ghermirla. Viene salvata da Ky, un detective che affronterà il licantropo in una lotta che può essere soltanto mortale.
Commento di Lunaria: "L'Ombra del Lupo" è un romanzo che volevo leggere da diversi anni, per due motivi:
1) Le storie con protagonisti i Licantropi mi intrigano molto e non sono così facili da trovare visto che i vampiri spadroneggiano.
2) Di questa Autrice avevo già apprezzato "Gabriel l'Immortale" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/gabriel-limmortale-di-rebecca-flanders.html) e altri suoi romanzi. (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/04/due-vite-allo-specchio-di-rebecca.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/03/ma-la-nottesi-di-rebecca-flanders.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/lacchiappafantasmi-di-rebecca-flanders.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/luomo-del-ritratto-di-rebecca-flanders.html)( https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2024/01/piccoli-miracoli-di-rebecca-flanders.html )
Così quando l'ho visto in vendita non credevo ai miei occhi, davvero incredibile che si fosse finalmente realizzato un mio desiderio... Devo dire che il romanzo è scritto bene ma mi aspettavo molto di più sia nelle scene erotiche (rare e sintetiche) sia in quelle più "da brivido" (idem). Un buon finale risolleva "l'apatia" di alcuni capitoli centrali molto sottotono. A tema "Licantropesco Rosa", però mi sono piaciuti molto di più "Liam" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/12/liam-di-nora-roberts-collezione-harmony.html) e "Shiver" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/03/shiver-urban-fantasy.html), decisamente più incisivi.
Gli stralci più belli: "I cimiteri di New Orleans avevano tutti una pessima reputazione, e quella del St. Louis era la peggiore in assoluto. Anche alla luce del sole, scippi, rapine e aggressioni erano all'ordine del giorno. Ai turisti veniva consigliato di girare al largo, e coloro che vi avevano seppellito i loro cari si guardavano bene dal varcarne i cancelli da soli. Quella sera, gli stretti vialetti erano bui, e le cappelle coperte di muschio avevano un'aria sinistra: cherubini, angeli e cariatidi sembravano all'erta, gli occhi abbassati a vegliare su quell'incauto visitatore. Il St. Louis era il più antico cimitero di una città che si beffava della morte e di notte tutte le anime tormentate dai defunti condannati alla dannazione eterna sembravano gemere, nel tentativo di liberarsi dagli esigui confini della sepoltura. Il maligno che era in loro pareva sollevarsi dalla terra e fluttuare nell'aria, come una sorta di nebbia scura che avvolgeva ogni cosa: alberi, panchine, statue di marmo e cancellate. Ky ne percepiva l'odore, mentre avanzava in punti di piedi nell'ombra, per non far rumore. Era come un respiro gelido, che gli veniva alitato sulla faccia. (...) Salì i gradini di un tempietto in stile gotico e si sistemò tra le due colonne, in una zona d'ombra. E lì, insieme alle anime dannate, attese di veder arrivare il Lupo Mannaro."
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