Trama: Nel deserto marocchino, le dolci dune di sabbia vanno a morire come onde ai piedi delle aspre montagne del Rif. E aspre sono le usanze ancestrali di quella regione ancora poco conosciuta, dove arriva la bella Vanessa, a torto ritenuta una pericolosa seduttrice. E che cosa può fare la giovane e indifesa europea contro Don Felipe, orgoglioso figlio del roccioso Rif e della dolce Spagna, se non sottomettersi? E dove la porterà questa sottomissione forzata? Saprà convincere della propria innocenza il suo sposo-padrone?
Commento di Lunaria: un romanzo che inizia anche in modo accattivante, alla "Delly", nel guadagnarsi l'attenzione della lettrice (con il dramma della morte del nonno della protagonista e lei che si ritrova a vagare tutta sola e disperata, stile "Mitzi" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/mitzi-dei-delly-romanzi-della-rosa.html ) ma che poi, durante lo svolgimento, va incontro ad una serie di criticità, dal momento che Vanessa viene letteralmente rapita e sposata contro la sua volontà dal personaggio maschile della vicenda, Don Felipe. Certo, alla fine "c'è l'amore, i due si amano", ma oggigiorno vicende del genere che erotizzano lo stalking e il maschilismo non sono più "scusabili"(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html) perciò "La Sposa del Rif" va letto per quello che è: un romanzo, ormai anacronistico, che riporta schemi ormai improponibili (oltre che reati) di relazione uomo-donna. Non è scritto male, anche se i paesaggi del deserto non sono resi al meglio (autrici come Hull, Hilliard o Sellers hanno scritto dei Desert Romance decisamente migliori) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/lo-sceicco-di-edith-m-hull-romanzi.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/08/la-citta-dei-tamarindi-di-nerina.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/il-sigillo-di-shakur-di-alexandra.html) ma, a meno di non soffrire della Sindrome di Stoccolma, è assolutamente impossibile "ritrovarsi invaghite" di Don Felipe, tipo di uomo che esiste ancora in zone arretrate del mondo ma che qui in Occidente non si può proprio "vedere". Difatti, per tutta la lettura, l'ho trovato assolutamente borioso ed insopportabile.
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