Trama: Furio non si è più ripreso dalla tragedia che, tempo prima, le ha portato via la donna amata, Beba. Beba si è gettata nel mare, perché la gelosia patologica di Furio l'ha portata alla disperazione... E così, pur portandosi a letto dozzine di donne, Furio non è più riuscito a innamorarsi di nuovo e vive di rimorsi e rimpianti. Quando la giovanissima Ariela, orfana di padre e figlia di una donna che passa di amante e amante e non si interessa a lei, si innamora di Furio, lui la vezzeggia come una bambola, trastullandosi con lei senza impegno. Ariela resterà incinta di Furio, ma decisa a non essere un peso per Furio che potrebbe sposarla unicamente per dovere ma mai per amore, si allontana da lui. Intanto, Pier, un innamorato di Ariela che però ha rifiutato di intraprendere con lei una storia d'amore per paura che la ragazza, così giovane, non fosse davvero invaghita di lui, ma "avesse solo un capriccio di bimba", capisce che non deve perdere tempo e "rincorre" Ariela. Ma c'è la morte in agguato, e Pier si trova a dover promettere a Furio che...
Commento di Lunaria: "Sette Corna" è il seguito di "Signorsì", https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/signorsi-di-liala.html il primo, leggendario, romanzo di Liala, che dopo "Signorsì" non si fermerà più arrivando a scrivere un'ottantina di romanzi sentimentali e drammatici, con il suo inconfondibile stile espressivo e i suoi personaggi a tutto tondo che animano il macrocosmo letterario di Liala (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/ombre-di-fiori-sul-mio-cammino-di-liala.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/12/di-ricordi-si-muore-di-liala.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/09/foglie-al-vento-di-liala.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/10/liala-tempesta-sul-lago.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/11/liala-lora-placida.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/02/dormire-e-non-sognare-di-liala.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/riaccendi-la-tua-lampada-gipsy-di-liala.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/melodia-dellantico-amore-di-liala.html): ragazze innamorate, bionde, frivole, vanesie, truccate, incostanti, ingenue, che passano di flirt in flirt con uomini bellissimi o semplicemente molto ricchi, donne vittime dei capricci del destino, (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/lalla-che-torna-di-liala.html) adulteri & adultere, e poi ancora, uomini e donne meschini, gretti, ipocriti, doppiogiochisti, catto-perbenisti da piccolo paesello, vanagloriosi, mormoranti, avari, materialisti (come Chantal, Dagmar, Luigi e Brigida, personaggi presenti nel bellissimo "Bisbigli nel piccolo mondo" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/bisbigli-nel-piccolo-mondo-di-liala.html)... insomma, nessun difetto (e qualche raro pregio) dell'Umanità viene risparmiato nella narrazione a tutto tondo, malinconica e anche pungente, di Liala, e il tutto viene spiattellato senza ritegno (e pietà) dall'Autrice che di tanto in tanto lancia qualche frecciatina e si lascia andare a siparietti comici e parodistici, ridicolizzando i suoi personaggi e facendoli apparire miserabili nelle loro piccolezze. "Sette Corna" per scenario e stile narrativo, così conciso e sintetico, è molto simile a "Signorsì" (in parte compaiono anche gli stessi personaggi ed elementi). Furio non è più il dongiovanni leggero del primo libro, ma, in fondo, anela a morire pur di rivedere la sua Beba. Rispetto a "Bisbigli nel piccolo mondo" in "Sette Corna" a prevalere sono i dialoghi, un botta e risposta (spesso ridotto all'osso) continuo tra i personaggi, mentre invece "Bisbigli..." aveva soprattutto descrizioni. Più che scene di rovente amore, ci troverete molta malinconia.
Non svelo il dramma centrale del romanzo, ma sicuramente farà restare malissimo la lettrice che si aspetta "il lieto fine".
"Nei romanzi di Liala, accarezzate da un morbido color rosa, bellezze procaci esibiscono con disinvoltura i loro corpi. Spiate nell'intimità delle loro camere da letto, sorprese quando l'abito lentamente va giù, riprese nel loro dialogare compiaciuto con la propria immagine allo specchio, le protagoniste di Liala ci rimandano al piacere di evasioni solitarie, di antichi giochi negati, di fugaci ebbrezze. La bellezza, nei romanzi di Liala, è un valore in sé, uno strumento di seduzione delle creature d'amore, tutte buone o cattive, sprigionanti un'intensa carica di sessualità, tutte tremendamente femminee."
Per approfondimenti, vedi
Gli stralci più belli:
"Se non mi dimenticherai, vorrà dire che veramente mi ami. Io sono troppo poco per te. Ho paura che tu sia in errore." "No, Pier, no, te lo giuro." "Considerami tuo. Ma voglio attendere. Mi puoi, mi vuoi capire, Ariela? Tu hai diciassette anni, io trentadue. Tu sei ricca, io non ho che i galloni. Tu hai un titolo, io sono di modeste origini. Ci sono uomini pari a te, in tutto. Se tu non ti innamorerai in uno di essi, chiamami." (...) Pier tornò fra i suoi velivoli, col cuore pieno di Ariela e di speranze. Portò nel cielo il dolce sogno che la fanciulla gli aveva donato, e lassù, nella purezza infinita, si lasciò cullare dalle speranze più rosee."
"La mia immensa infelicità non è di quelle che possono far battere il cuoricino di una bambolina come lei. Io non potrò mai più amare, perché ho amato la più bella, la più dolce donna del mondo. Io non so che pronunciare che un nome di donna: Beba."
"La bimba non esiste più, c'è al suo posto una donna innamorata: prendila!" Fremeva, aderendo tutta a lui dal petto alle ginocchia. Il maschio la strinse tra le braccia e la baciò come si bacia l'amante. "Con te, per un giorno, per un'ora." Furio, accarezzando le reni svelte, mentalmente rispose: "Sì, povero fiore."
Con l'Alfa bianca come un letto nuziale, s'avviarono per la strada che porta a una piccola città accoccolata in un golfo, tutta bella d'alberghi, di giardini, di eleganze, di luci."
"Ma di là, una bimba-donna, solo protetta da un velo bianco, l'attendeva. Tornò da Ariela. Le lampade erano tutte accese e la loro luce illuminava la camera. (...) La fanciulla era bianca come il suo velo." (...) "Non mi amare. Dammi un'ora di felicità, se vuoi. Null'altro. Quando ti avrò lasciata, il ricordo di Lei, dell'unica donna pura incontrata, tornerà, più doloroso a tormentarmi."
Ariela sentì nelle parole il disamore, lo sprezzo, la prossima nausea. Ebbe all'improvviso la tentazione di fuggire. Si rizzò sui guanciali, ma due braccia forti e un corpo vigoroso la inchiodarono con la schiena e la nuca sul petto. (...) Tentò svincolarsi ancora, ma già un alito caldo l'accarezzava tutta. Ebbe uno smarrimento delizioso; s'abbandonò."
"L'indomani non partirono, e fu un'altra giornata e un'altra notte di amore. Ariela viveva di quei baci, intontita dall'esistenza nuova, dall'intensa gioia che le fasciava il cuore."
"Tu, Oscar, mi hai insegnato a non chiedere più di quanto si possa dare. Ricordi la leggenda di Sette Corna? Come la bella Ai-Me-Ny, rinuncio al raggio di luna. E me ne vado, sola, in attesa che si compia il miracolo."
LA FAVOLA DI SETTECORNA
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