"Dormire e non Sognare" di Liala

Nota di Lunaria: "Dormire e non Sognare" è primo volume della trilogia di Lalla Acquaviva ("Dormire e Non Sognare - Lalla che torna https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/01/lalla-che-torna-di-liala.html - Il Velo sulla Fronte")

Ho sia il primo sia il secondo, mi manca il terzo. 

Ecco la trama: Lalla Acquaviva, bellissima e capricciosa, impulsiva e ribelle, orfana, mantenuta dal fratello Vasco che fa l'attore, si innamora, al primo istante, di Morello, un nobile ormai decaduto che vive in una villa poco distante dalla dimora degli Acquaviva. Ma l'attrice compagna di Vasco, Erica, nasconde qualcosa e sembra conoscere molto bene Morello, anche se continua a negare. Quando Lalla li scopre insieme, nascosti in camerino, durante uno spettacolo teatrale del fratello, reagisce, furibonda, e rompe il fidanzamento con Morello. Nel frattempo, un pittore, Maurizio, innamorato di Lalla, si fa avanti nella vita della giovane donna, che flirtando con lui, ubriaca, cerca di dimenticare il tradimento di Morello. Apparentemente sembra che Lalla si sia innamorata di Maurizio, ma in realtà poco dopo aver ceduto a lui, Lalla si stanca e si rammarica. Non sopportando più i tentativi dell'uomo di riappacificarsi, Lalla va a Barcellona, poi torna in Italia e conosce Dino, del quale si innamora... Ma Maurizio è di nuovo sulle sue tracce... L'idillio finirà tragicamente.


Gli stralci più belli: "Una primavera alquanto scura!", ribatté Lalla. "Una primavera di vallata. Tutta ombra e luci, come le vallate stesse, che sanno essere a un tempo aspre e morbide, deliziose e infide." "Tutto questo pensate di me, voi?" "Questo e altro, Lalla."

"Erano sul divano posto d'angolo (...) Alle spalle, gli oleandri rosa sbocciavano quasi con gioia, ché erano tanto folti da celare le foglie. E tutto attorno, drappeggi di damasco cupo facevano nicchia. (...)  A occhi chiusi, perduto il cuore nell'incanto svanito, Lalla mormorò: "Anche Morello aveva il tuo profumo... (...) Quando mettevo il capo sulla sua spalla, e sognavo, sognavo, sempre mi avvolgeva questo odore..."

"Dormi ora, non sognare..." "Se si potesse, Maurizio... Se si potesse dormire e non sognare... Ma non si può, sai. Non si può. Io penso..." Tacque. Due lacrime silenziose le scesero lentamente dagli occhi. (...) Ella si abbandonò. Vide gli oleandri immobili su lei, percepì ancora quel profumo delizioso e terribile che le ricordava il suo triste amore lontano. Chiuse gli occhi e le parve di vagare senza meta verso abissi oscuri, dai quali saliva la voce di Maurizio, che le ripeteva calde parole d'amore."

"La passione, la disperazione, il pentimento mettevano in lei una volontà omicida, le svegliavano, nelle radici dell'essere un istinto ostile all'essere, un bisogno di annientamento, di dissolvimento. 

Ella si disperava cercando in sé e intorno a sé una potenza fulminea che colpisse, distruggesse, così che il recente passato ne venisse sconvolto senza lasciar traccia. (...) Incolpava i vivi e i morti della sua caduta, sentiva un'infinita pietà di se stessa. Il gran pianto la spossò. (...) Immobile sul tappeto, Lalla Acquaviva pareva una grande rosa troppo presto sbocciata, troppo presto caduta al suolo, stroncata dalla bufera o da un troppo vivido sole."

"Grazie, Dino." Aveva risposto con slancio, Lalla, e il suo viso, nella luce morente della sera, aveva tante ombre che lo affinavano.

"Tornò a letto. E i pensieri, ora tristi ora lieti, le danzarono attorno, come fantasmi. Poi, il sonno, amico pacificatore di ogni creatura affannata, chiuse le palpebre di Lalla."


Vedi anche: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/melodia-dellantico-amore-di-liala.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/05/ombre-di-fiori-sul-mio-cammino-di-liala.html  https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/03/una-notte-castelguelfo-di-liala.html


Nessun commento:

Posta un commento