Trama: Quando una vecchia amica gli chiede di indagare sulla misteriosa morte del marito, Sir Benedict coglie al volo l'opportunità di sfuggire alla sua vita di ricco e annoiato scapolo. Parte così per Ashworth Magna, dove incontra Emma, un'affascinante ragazza che cattura subito la sua attenzione, visto che, pur lavorando come cuoca nella taverna di quel paesino, possiede un'intelligenza vivace e i modi di una raffinata aristocratica. Un altro mistero da risolvere? No, piuttosto una valida e seducente alleata per Benedict...
Commento di Lunaria: Copertina strepitosa, trama stuzzicante e... una cocente delusione, alla prova della lettura. Negli intenti, "Un Mistero da svelare" vorrebbe essere un Giallo ambientato nell'Ottocento, nel risultato tangibile è prolisso, inconcludente, carente di suspense, intrigo e pure di eros. Si risolleva parzialmente in un finale dove "c'è un po' di azione" con la confessione dell'assassino, nel mentre cerca di fare fuori Emma e Benedict. A salvare il salvabile, si può apprezzare la leggera vena anticlassista (Benedict se ne frega di quello che dicono "gli altri aristocratici all'idea che si è innamorato di una che lavora come cuoca" e rimprovera aspramente sua sorella che tenta di far allontanare Emma per salvaguardare "il prestigio del nome della famiglia") ma è un po' poco per risollevare un romanzo che fallisce sia nel contesto Giallo sia in quello Rosa...
Per il resto, mi ha veramente deluso.
Gli stralci più belli:
"Nessuno le aveva mai fatto provare le emozioni che avvertiva accanto a Benedict. Purtroppo, però, non poteva abbandonarsi alla dolcezza di quelle sensazioni. Non poteva innamorarsi di un gentiluomo che le avrebbe senza dubbio spezzato il cuore. Probabilmente, però, era già troppo tardi per correre ai ripari."
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