"Un'Orchidea Bianca" di Carla Neggers (Harmony Intrigue)

Trama: Dopo la laurea, Artemis si fa assumere come giardiniera dagli Harrison, la stessa famiglia presso cui il padre aveva lavorato per anni prima di morire con la moglie in un inspiegabile incidente. Per Artie si tratta di un ritorno alle origini, nella speranza di ritrovare il proprio passato senza più angoscia e dolore.  Ma il passato ritorna invece carico di interrogativi e di domande senza risposta.  E a trascinarla in questo viaggio a ritroso nel tempo è l'ambiguo e seducente Todd, per il quale lei prova subito un'innegabile attrazione...


Commento di Lunaria: trama interessante, essendo un curioso "Giallo a tinte botaniche", ma purtroppo la storia, a tratti confusa, procede a rilento, mentre un po' di brio in più e suspense elargita più frequentemente avrebbe alzato il voto. Così com'è, "Un'Orchidea Bianca" non va oltre la sufficienza, e peccato, perché il riferimento all'orchidea "Cypripedium candidum", detta anche "Scarpa di Venere", era intrigante e lo si sarebbe potuto inserire fin dai primi capitoli (e non solo verso la fine) e con maggiori dettagli. 217 pagine, narrate però a quel modo e senza "ritmo al cardiopalma", sono decisamente troppe. è comunque migliore rispetto all'altro romanzo dell'Autrice: "Una Prova Rischiosa", che avevo trovato fiacco e soporifero. (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/06/una-prova-rischiosa-di-carla-neggers.html) (vedi anche https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/03/l-amico-di-famiglia-di-carla-neggers.html)

 


Gli stralci più belli: "Con un braccio d'acciaio, mi circondò la vita e mi spinse dolcemente ma con insistenza all'indietro, sul letto. Per un istante, un fuggevolissimo istante, avrei potuto fermarlo... se avessi voluto. Ma non lo feci. Il suo corpo era forte e virile. Il suo respiro mi risuonava fortissimo all'orecchio. (...) Le sue mani si insinuarono sotto la mia camicia e le sue dita mi sfiorarono la pelle con carezze erotiche." 




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