"Analisi Pericolosa" di Jenna Ryan (Harmony Emozioni)

Trama: L'ospedale psichiatrico dove lavora Nikita è teatro di un orribile omicidio. è proprio lei a rinvenire il cadavere di un'infermiera orribilmente martoriato ed è sempre lei che insieme alla polizia conduce le prime indagini. Daniel, il poliziotto a cui è stato affidato il caso, è ben deciso a non tralasciare alcun indizio. Finché inaspettatamente non avviene un altro misterioso assassinio: perché non è riuscito ad evitarlo? E perché sembra che...?


Commento di Lunaria: Dopo alcune pagine promettenti, "Analisi Pericolosa" perde un po' di ritmo e suspense. L'ospedale psichiatrico, che avrebbe potuto essere una location terrorizzante e adatta ad un thriller, non viene sfruttato nelle sue potenzialità, anche le pagine sugli omicidi si mantengono su toni stringati. Quasi assenti le scene d'amore. Non me la sento di bocciarlo perché qui e lì c'è qualche frecciatina nei confronti della psichiatria visto che la nonna di Daniel è stata fatta morire da uno psichiatra (e un'Antipsichiatrica come me non può che approvare queste frecciatine al vetriolo contro "l'intoccabile psichiatria") ma non è così emozionante e thrilling come pensavo a prima vista. Un romanzo nella media, insomma, che comunque ha la particolarità di essere critico nei confronti della psichiatria, anche se la critica è espressa in sintesi. Il che conferma che i romanzi Rosa si possono davvero occupare di tutto, dai temi storici all'Antipsichiatria.


Gli stralci più belli:

"Problemi", ripeté lui con tono sarcastico. "Voi psichiatri vivete grazie ai problemi degli altri, ne create anche quando non ci sono e alla fine i vostri pazienti sono così confusi da non riuscire nemmeno a ricordare i loro nomi. (...) Era una donna vitale e in salute, ma il suo dottore le riempì la testa di stupidaggini, la inserì in un programma sperimentale, le fece un sacco di esami, la imbottì di farmaci e le disse di cercare nel suo subconscio le risposte alle domande asinine che lui le rivolgeva. (...) Dopo la sua morte si rivolse ai familiari per chiedere altro denaro."

"In quell'attesa che le sembrò eterna la mente le si affollò di pensieri e immagini. Quella donna aveva del sangue alla base della gola e il suo indice destro era rotto, proprio come nel caso di Laverne. Perché? Quale mostro accoltellava una persona, le rompeva un dito e vi arrotolava una ciocca di capelli?"

"Con il cuore che le batteva all'impazzata procedette ancora finché non sentì in modo chiaro dei passi dietro di lei. Si girò, ma vide solo un dedalo di corridoi che si diramavano in una dozzina di direzioni differenti. (...) Non fece in tempo a finire la frase che qualcuno la colpì con violenza. Si accasciò a terra, intontita dalla botta e da un odore nauseante."

"Mia nonna aveva ragione. La vita è dura e nessuno psichiatra al mondo può cambiare questo fatto."


Nota di Lunaria: per approfondimenti su una storia criminale della psichiatria, vedi


Per curiosità: uno dei cd dei Lacuna Coil, "Delirium" è ispirato ai manicomi; mi è piaciuto molto





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