"La Spada di Rostam" di Alexandra Sellers (Harmony Destiny)

Trama: è un colpo di fulmine in piena regola: gli basta uno sguardo e Rafi capisce che Zara è la donna della sua vita. Per conquistarla, il giovane principe del Barakat organizza una festa dalle mille e una notte, ma la serata si conclude con il rapimento della ragazza da parte del bandito-predone Jajal, vera spina nel fianco dei tre sceicchi del Barakat, e che rivendica pretese territoriali. Rafi ha bisogno dell'aiuto dei suoi fratelli per salvare Zara, che giace incatenata in un prigione...

Commento di Lunaria: "La spada di Rostam" fa parte di una trilogia: "I Figli del Deserto"; è il terzo episodio (io ho solo il primo https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/06/il-sigillo-di-shakur-di-alexandra.html e il terzo, mentre il secondo episodio si intitola "Il Calice della Felicità"), più una sorta di "spin off": "Il Fascino del Deserto" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/07/il-fascino-del-deserto-di-alexandra.html e "La Corona di Ashraf" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/12/la-corona-di-ashraf-di-alexandra.html

Devo dire che, esattamente come "Il Sigillo di Shakur", anche "La Spada di Rostam"  è ben scritto, anche se a prevalere non sono tanto le atmosfere lussuose da "Le Mille e una Notte" (che comunque vengono rievocate in un sogno erotico di Zara e nel finale, con la scena del matrimonio) ma l'azione, con Rafi che si traveste da bandito pur di poter entrare nel covo di Jalal, dove tengono segregata Zara... e Rafi farà il possibile per renderle sopportabile la prigionia oltre che per sconfiggere Jalal e liberare Zara.  Rispetto al primo libro, dove l'amore tra i due protagonisti nasceva progressivamente e si dipanava lungo tutta la vicenda, in "La Spada di Rostam" Zara e Rafi si innamorano "col colpo di fulmine" ancora prima di conoscersi e di essersi scambiati una parola! è un po' irreale come "escamotage" per far partire la vicenda, comunque per il resto il romanzo scorre. 

Più difficili da recuperare dato che sono piuttosto datati, ma se vi piace il genere Desert Romance con amplessi nel deserto e negli harem, provate a cercare anche questi due romanzi: il monumentale "Lo Sceicco" di Edith Hull (probabilmente il primo Desert Romance scritto) https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/lo-sceicco-di-edith-m-hull-romanzi.html e "Un Amore per Sempre" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/02/un-amore-per-sempre-di-bertrice-small.html che si svolge in parte in Medio Oriente.

A tema "misticheggiante" consiglio "Il Profeta" di Gibran https://intervistemetal.blogspot.com/2021/05/il-profeta-di-kahlil-gibran.html

Gli stralci più belli: 

"Fu la passione pura che gli lesse negli occhi a svelare la verità a Zara. Il principe era stato bravissimo a nascondergliela, fino a quel momento. Ora invece le mostrò senza ulteriori veli la fiamma del desiderio bramoso che gli ardeva dentro e che ardeva per lei.

Portandosi una mano sulla bocca, Zara soffocò un gemito. Abbassò adagio la mano, frugando ancora, con gli occhi quelli scuri e intensi di lui. Immaginò di togliere al suo predone il copricapo che gli nascondeva la nuca e la parte inferiore del viso..."

"Rafi!" Zara si lanciò verso di lui. La catena intorno alla caviglia la strattonò, facendola inciampare, ma Rafi fu pronto ad accoglierla tra le braccia. Le loro labbra si incontrarono in una tempesta di baci struggenti, a cui Zara si abbandonò senza riserve."

"Se davvero era amore, invece... Rafi sarebbe stato un marito meraviglioso. Era un uomo d'onore, coraggioso, nobile di sentimenti oltre che di nascita. Era premuroso e protettivo nei suoi confronti, e aveva una straordinaria capacità di ascoltare gli altri. (...) Con un sorriso malizioso e sottomesso a un tempo, Zara si sganciava il corpetto, offrendo agli occhi di lui la visione dei suoi seni ansanti. Lui se ne riempiva le mani, carezzandoli con riverenza, e strappandole alti gemiti."

"A un tratto, Zara vide il deserto sotto di sé, e un gruppo di scalmanati cavalieri che procedeva al galoppo. Uno di loro alzò il viso. La spada che fece volteggiare per aria rifletteva i raggi del sole morente, proiettando un bagliore rossastro, presagio del sangue nel quale sarebbe affondata di lì a poco"


 

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