Una delle Regine del Rosa, che ha scritto centinaia di romanzi di grande successo... Dopo "Morgana"(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/01/morgana-di-nora-roberts-collezione.html) e "Liam" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/12/liam-di-nora-roberts-collezione-harmony.html) Anche "Magie d'Amore" (2002) riprende atmosfere fantasy romantiche, raccogliendo ben tre racconti lunghi. (qui trovate la recensione ai primi due: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/01/magie-damore-incantesimo-di-nora.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/03/magie-damore-per-sempre-di-nora-roberts.html)
IN UN SOGNO
Trama: Lui, Flynn, è un mago del Rinascimento, destinato, per condanna dei Guardiani, a vivere in eterno fuori dalla realtà eccetto una settimana ogni secolo. Lei, Kayleen, si ritrova trasportata, per magia, nel suo maniero. Questa volta per Flynn, ingannato in passato da una donna infida e traditrice e punito dai Guardiani per aver trasgredito le regole della Magia, saranno sette giorni in compagnia della donna dei suoi sogni... Riuscirà il loro amore e la perseveranza di Kayleen a far annullare la condanna che pesa su Flynn, al finire della settimana?
Commento di Lunaria: Esattamente come gli altri due racconti ("Incantesimo" e "Per Sempre") anche "In un sogno" è un racconto Rosa dalle atmosfere magiche e oniriche, che piacerà a tutte le appassionate di Paranormal Romance. Il bosco incantato che circonda il maniero di Flynn e le scene col cavallo conferiscono un tocco "alla Avalon" a tutto il racconto. Delicate ed intense le pagine erotiche.
Gli stralci più belli:
"Tutto ciò che aveva erano i sogni. Senza di essi era solo, sempre e per sempre solo. Nei primi cento anni di solitudine era vissuto di arroganza e di collera. Ne aveva in abbondanza di entrambe. Nei successivi cento anni era vissuto di amarezza. (...) Nel terzo secolo era piombato nella disperazione e nell'autocompassione (...) Però le sue azioni, il suo atteggiamento meritavano un così duro giudizio da parte dei Guardiani? Il suo errore, seppure era stato un errore, meritava secoli d'imprigionamento con un'unica settimana per ogni cento anni in cui vivere realmente?"
"Vuoi ballare con me Kayleen?" Mentre parlava, l'aria si riempì di musica. Candele a centinaia, si accesero. La luce ora era un pallido bagliore d'oro, e i fiori sbocciarono sulle pareti, trasformando il salone in un giardino. "Mi piacerebbe", disse e gli andò fra le braccia. Danzarono nel Grande Salone in mezzo alle fiammelle ondeggianti delle candele e al profumo delle rose che sbocciavano ovunque. Porte e finestre si aprirono, accogliendo il bagliore della luna e delle stelle e la fragranza della notte. (...) "Non sono mai stata così felice in vita mia." La sua mano scivolò dalla spalla di lui, scese lungo il collo, per fermarsi sulla guancia. L'azzurro dei suoi occhi si fece più profondo. Divenne sognante."
"è qui che sognavo di te nella notte." La portò nella sua camera, dove il letto era coperto di seta rossa e di petali di rose bianche, dove le candele risplendevano e il fuoco brillava tremolante. "Ed è qui che ti amerò, per questa prima volta."
"Quel calore, quel piacere del corpo di un altro contro il proprio. Quel dono del cuore, e tutti i sospiri e i segreti che offriva. Lui le diede piacere, come aveva promesso, inondandola di un godimento che dilagava in lei in lente ondate.
Kayleen sarebbe potuta giacere lì per sempre. (...) Attraverso la luce delle candele e la vista abbagliata, vide il suo volto, i suoi occhi. Adesso erano verdissimi, come scuri gioielli. Satura d'amore, gli mise una mano sulla guancia e mormorò il suo nome."
"Il corpo di Kayleen luccicava. Era certa che se si fosse guardata allo specchio avrebbe visto che era d'oro. (...) Che fantastica sensazione era stare sotto il corpo di un uomo che si amava e sentire il suo cuore battere per te."
"Flynn congiunse la mente alla sua, eccitato da ogni grido soffocato, da ogni gemito. Era aperta a lui nella luce della luna, piena di piacere e fremente per il suo ardore. (...) Ebbro di lei, sollevò entrambi dal suolo."
"Lei sognò, ma i sogni non erano tranquilli. Si era persa nella foresta, ingoiata dalle nebbie che velavano gli alberi e offuscavano il sentiero. La luce penetrava attraverso di esse, cosicché le gocce di umidità brillavano come gioielli. (...) Mentre il panico le invadeva l'anima, cercava di lacerare le nebbie. Di strapparle con le dita, di prenderle a pugni. Ma le sue mani si limitavano a passarvi attraverso e la cortina rimaneva intatta. Finalmente, attraverso la nebbia, vide la debole luce di un maniero. Le guglie delle sue torri, la linea dei bastioni erano morbide come cera nell'aria densa."
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