Trama: Taylor Grant, giornalista scettico e pieno di amarezza, è scappato dalla bolgia di New York nel tentativo di ridare un senso alla propria vita nell'atmosfera rilassata della California. E mentre pranza con un amico in un ristorante macrobiotico assiste ad un episodio degno di un titolo a caratteri cubitali: un cliente stramazza al suolo, colpito da infarto e nel trambusto generale, una giovane donna si inginocchia e lo guarisce premendogli la mano sul petto. Poi la sconosciuta sparisce. Taylor non le dà tregua e dopo averla trovata e sbattuta in prima pagina, è costretto ad arrendersi: Sally è una sensitiva e il suo mondo non concepisce la lotta ma solo l'amore. Quando Sally verrà minacciata da un maniaco che vuole ucciderla...
Commento di Lunaria: "La sensitiva" (titolo italiano poco azzeccato, essendo Sally una guaritrice tipo "pranoterapeuta" e non "sensitiva con poteri ESP") è un tenero romanzo Rosa che tratta due tematiche:
1) Il cinismo e la disillusione che subentrano dopo le delusioni d'amore e del divorzio, con la certezza di "non poter più amare\essere amati" (in questo caso, la problematica è trattata al maschile, col personaggio di Taylor, reso cinico non solo dalla separazione subita, ma anche dalla cruda realtà di cronaca nera che deve "sorbirsi" nel suo lavoro di reporter)
2) La persecuzione che la società "della massa" mette in atto contro tutte le donne (o persone) che sono diverse e hanno "una particolarità originale" che "spicca" dalla "normalità della massa": la paura dell'ignoto, verso ciò che è particolare e fuori dalla schemi "normata", diventa persecuzione (Sally è considerata una strega e viene minacciata a morte da un piromane invasato)
Taylor, che per un evento fortuito, assiste dal vivo alle strabilianti capacità curative di Sally (che salva la vita ad un uomo che sta morendo di infarto) dopo aver scritto il pezzo "scandalistico" contro di lei, le attira minacce di pervertiti e fanatici religiosi che "la vogliono mettere al rogo". Il senso di colpa di Taylor e l'attrazione che prova verso Sally (fragile ed indifesa e, per colpa di Taylor e del suo articolo di cronaca, ancora più esposta alla persecuzione), attrazione che viene ricambiata dalla ragazza, rappresenteranno l'inizio di una delicata storia d'amore che è raccontata come se fosse una fiaba.
Peccato che l'Autrice non abbia dato più spazio a scene thriller ad alta tensione (il piromane si fa vedere solo verso le ultime pagine del libro e personalmente avrei gradito qualche scena thrilling in più...). Notevole, per pathos, la scena dell'incendio e la disperazione di Sally, che si sente quasi morire dentro, all'idea di aver perso tutto.
Il lieto fine la riporterà alla gioia di vivere ma anche l'intera cittadina avrà modo di rivedere i suoi pregiudizi e porre rimedio all'ostracismo a cui aveva condannato Sally.
Carine, anche se sintetiche, le pagine di dialoghi su cose come l'astrologia, le erbe o le creature mitologiche come gli unicorni, che Sally racconta a Taylor, irriducibile scettico... ma alla fine, conquistato dal candore, dalla generosità e dalla purezza di Sally, egli stesso sognerà ad occhi aperti una Sally in versione farfalla e principessa!
Gli stralci più belli:
"Poi lo sguardo gli cadde sulle mani della giovane sconosciuta: mani bellissime, affusolate e grandi, come piacevano a lui. Mani da accarezzare, da baciare... questa volta fu la voce di lei a riscuoterlo (...) Nell'incontrare di nuovo quei profondi occhi grigi, Sally provò un altro tuffo al cuore e si sentì pervadere da uno strano calore, che pareva provenire dalla semplice vicinanza dello sconosciuto (...) c'era una profonda tristezza in fondo a quegli occhi gentili color dell'acciaio (...) quella dura corazza doveva nascondere un'immensa tenerezza: glielo leggeva in volto, nell'espressione dolce che assumevano le labbra quando le distendeva in un sorriso."
"Taylor la guardò in viso: in quel momento era bellissima, ancor più bella del solito. Pareva veramente una gitana, con quei lunghi capelli corvini che le scendevano fino alle spalle, la snella figura protesa in avanti in atto di sfida, lo sguardo carico di rabbia contenuta a stento."
"Ne era affascinato: avrebbe voluto far scorrere le dita su quella pelle delicata, baciarle le guance arrossate dalla collera, le labbra, le palpebre... Forse sarebbe riuscito a penetrare il mistero di quegli occhi profondi e indecifrabili, caldi e pieni di vita eppure al tempo stesso lontani e perduti in un'altra dimensione... Sally stesso era un mistero per lui."
"Di tanto in tanto la Riordan organizza nella sua libreria conferenze di astrologia, chiromanzia e altre sciocchezze del genere. A quanto pare la cosa non piace a parecchi abitanti della zona e tre di loro hanno reclamato presso la polizia (...) "Che cosa hanno detto di preciso questi tre probi cittadini?", volle sapere Berry. "Uno l'ha chiamata strega, il secondo ha detto che rappresenta una minaccia per la società e dovrebbe essere rinchiusa da qualche parte e infine il terzo l'ha definita un'imbrogliona. (...) A quanto pare la nostra Sally è una guaritrice, sai, una di quelle che impongono le mani, eccetera"
"Maledizione, perché non aveva scritto un articolo più pacato? Invece, come al solito, aveva voluto giocare sul filo del rasoio, estremizzare, giocare pesante. E adesso Sally ne andava di mezzo, la dolce, fragile Sally con i suoi occhi di lapislazzuli e la sua gioia di vivere."
"Non si può impedire alle farfalle di svolazzare di fiore in fiore, ne morirebbero."Sally si sentì arrossire, ma si consolò al pensiero che al buio Taylor non lo poteva notare. "(...) Nessuno mi ha mai chiamata farfalla", sussurrò. "E invece lo sei, sei una farfalla che ama volare libera, seguendo il proprio istinto, anche in un'epoca in cui gli altri di preferenza volano in sciami."
"Mentre usciva dalla macchina, si disse per l'ennesima volta che il mondo di Sally era pura fantasia, un prodotto della sua fertile immaginazione. Il mondo vera era quello che conosceva lui, con le sue brutture e le sue sofferenze. E allora perché, dannazione, sentiva l'irrefrenabile desiderio di condividere, anche se solo per poche ore, il fantastico mondo di Sally, perché aveva la sensazione di trovarsi in un tunnel buio e soffocante, dove lei rappresentava la luce del giorno che splendeva all'uscita?"
"(...) Come negare la prepotente attrazione che sentiva per lui, come respingere l'istinto che la sospingeva tra le sue braccia?"
"Ridendo per nascondere il momentaneo imbarazzo, Taylor stese una mano e con il dorso le accarezzò lievemente una guancia. La pelle era morbidissima, cedevole al tocco. "è incredibile, tu sei incredibile!", ripeté a bassa voce. Sei magica, avrebbe voluto soggiungere, ma si trattenne. Per un secondo aveva avuto la sensazione che Sally non appartenesse al mondo reale e ne aveva avuto paura. C'era qualcosa di imperscrutabile in lei, un segreto nascosto che lui bramava scoprire, ma che pure nello stesso tempo lo disorientava (...) in quel momento aveva solo voglia di accarezzarla, di appoggiare la testa al suo seno e di abbandonarsi totalmente a lei: chiunque fosse in realtà, qualunque fosse il segreto che custodivano i suoi magici occhi color dei lapislazzuli"
"(...) Non appena si spargerà la voce che sono in grado di guarire, nasceranno paure e incomprensioni. è una cosa assurda, se ci pensi bene: perché mai la gente dovrebbe temere un potere positivo come questo, perché dovrebbe aver paura di un'energia che fa star bene? Eppure il terrore dell'ignoto è una molla ancora più potente e sarà questa molla a mettere la mia vita davanti al banco dell'inquisizione..."
"è impossibile restare indifferenti davanti a te", soggiunse Taylor a bassa voce chinandosi a sfiorarle le labbra. Le sentì vibrare, morbide e cedevoli, e la baciò di nuovo. La risposta di Sally fu immediata, egualmente appassionata e quando Taylor aprì le braccia per stringerla a sé subito lei vi si rifugiò. Aveva un corpo minuto, fragile, eppure Taylor sentiva in lei anche una grande forza ed era proprio questo miscuglio di delicatezza e di vigore che la rendeva ai suoi occhi tanto attraente. Poi c'era il suo profumo, quel sottile profumo di gelsomino che la seguiva come una scia e c'era il sapore delle sue labbra meravigliose...
"Mi piace moltissimo baciarti", mormorò. "Anche a me", disse Sally piano, in un sussurro appena percettibile. Faceva fatica a parlare, si sentiva pervasa da una specie di spossatezza che le metteva voglia di abbandonarsi completamente tra quelle forti braccia, contro quel vigoroso corpo maschile..."
"Questa volta fu lui a coglierla di sorpresa: con un gesto deciso la strinse contro di sé e le serrò la bocca in un bacio mozzafiato. Sally sentì un brivido correrle lungo la schiena e rimase avvinta a lui, presa da un bruciante desiderio per quel forte corpo muscoloso che sentiva premere contro il seno, i fianchi..."
"Ti desidero immensamente, Sally, ho bisogno di te. Sei bellissima, perfetta... la donna perfetta per me", mormorò con voce roca. Lei si lasciò andare sul letto e sotto le abili carezze di Taylor inarcò istintivamente il corpo verso di lui, invitante. (...) la vista di quel corpo nudo, di quelle forme decise e pronunciatamente virili accrebbe in lei il desiderio. (...) Taylor scivolò piano dentro di lei, Sally lo accolse con un gemito. (...) Sally lo assecondò con tutto il suo corpo, le labbra socchiuse su quelle di lui a sussurrarsi parole d'amore. Rimasero a lungo uniti in un ritmo cadenzato che li faceva diventare sempre più l'uno parte dell'altro."
"Entro tre giorni sarai morta" Sally rimase impietrita dal terrore. La voce che le aveva urlato quella spaventosa minaccia era la stessa delle altre telefonate anonime, con la differenza che mentre prima si era limitata a vaghe intimidazioni, adesso sembrava intenzionata a passare alle vie di fatto (...) Si voltò di scatto e vide la figura di un uomo, immobile. Si irrigidì di colpo, paralizzata dalla paura"
"Taylor le sfiorò la bocca con un bacio lieve e sussurrò: "Sono arrivato alla conclusione che tu sei una farfalla che si è reincarnata in sembianze umane, Sally. Vorrei tanto tenerti sempre vicino a me ma ho paura che scappi via, in cerca della libertà"
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