"L'Ereditiera e il Duca" (Romanzi Storici)


Trama: Per ottenere il controllo della propria eredità e la libertà di dedicarsi agli amati studi classici, a Penelope non resta che trovare un marito accomodante. Così, lo sprovveduto che per poco non finisce sotto le ruote della sua carrozza le pare il candidato ideale. Solo dopo aver celebrato un frettoloso matrimonio clandestino, lei scopre di aver sposato un duca! Da parte sua, Adam vede nella stravagante, ricchissima intellettuale Penelope un modo per salvarsi dalla rovina economica ma presto l'intelligenza e la sensibilità di Penelope faranno breccia nel suo cuore...


Commento di Lunaria: Un romanzo accattivante, per una Bibliomane come me, fin dall'inizio, con la protagonista che pur di poter proseguire i suoi studi e tenere tutti i suoi amatissimi libri "sposa il primo che capita" per sottrarsi al controllo asfissiante del fratello! Poi il romanzo nei capitoli centrali prosegue senza grandi sussulti, in maniera piuttosto regolare, fino al lieto fine. Un po' di ritmo movimentato in più avrebbe alzato il voto. Così com'è, si assesta sulla sufficienza, anche se c'è da dire che la Bibliomane Penelope resterà davvero in testa, come personaggio davvero originale!

N.B Per curiosità: la copertina è quasi la stessa de "Il Fantasma di Myriddyn", (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/il-fantasma-di-myriddyn-di-patricia.html) hanno cambiato solo lo sfondo e il colore dei capelli della dama!


Gli stralci più belli: "Basta libri, Penny. Perlomeno finché non mi dimostrerai di essere capace di assumerti delle responsabilità." "Basta libri?", gli fece eco lei, sgomenta. Privarla dei libri significava portarle via i suoi unici amici. "Non puoi!"  "Invece sì" "Papà non l'avrebbe mai permesso!" "Nostro padre si aspettava da te un matrimonio e una famiglia, ecco perché ha vincolato la tua eredità alla condizione che ti sposassi. Eppure non hai trovato marito. Dunque il controllo della tua vita e del tuo patrimonio resta a me. Non posso consentirti di sperperare il tuo denaro in libri." "Uno o due libri non basteranno certo a sperperare un'intera fortuna, Hector." "Uno o due?" Suo fratello indicò le pile di volumi accatastati nell'atrio. "Cosa mi dici di quelli e di tutti gli altri che sono accumulati in sala da pranzo, in salotto e nel salone? E nella tua camera da letto, immagino. Per non parlare della biblioteca, che ovviamente sta per straripare!" 




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