"Fatalità" di Patricia Lake (Collezione Harmony)


Trama: Quando incontra di nuovo Alex, a Talia sembra di rivivere un incubo. Lui non è cambiato. Sempre bello, sicuro di sé, crudele, è ancora l'uomo che tre anni prima l'ha abbandonata dopo aver approfittato di lei, dopo averla usata come un oggetto e averla buttata via.Ma Alex non sa che da quella relazione, che per lui non ha contato nulla, è nato un figlio, Matty, e Talia è ben decisa a non farglielo scoprire mai! Ma Alex è davvero il seduttore crudele che appare agli occhi della sofferente Talia, oppure la colpa sta altrove?

Commento di Lunaria: "Fatalità" è un romanzo Rosa dai toni molto drammatici "sullo stile di Charlotte Lamb"; gli elementi tipici dei romanzi "di rosa piombo" della Lamb (che avevo già recensito  https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/possesso-di-charlotte-lamb-collezione.html   https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/05/notturno-di-charlotte-lamb-collezione.html  https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/06/rapimento-di-charlotte-lamb-collezione.html) sono ripresi anche in "Fatalità": la donna vittima, eternamente piangente e immolata, l'uomo crudele e arrogante (anche se il finale, con il colpo di scena fin troppo anticipato, riesce in parte a far dimenticare certi dettagli sgradevoli), l'ambiente che congiura contro la protagonista, sempre in balia dei capricci e delle manovre altrui (anche se qualche personaggio positivo c'è, al suo fianco), lei che corre il rischio di andare alla deriva... ("Il viso le s'inondò di lacrime. Pianse tanto, fino all'esaurimento")

Esattamente come nei romanzi di Charlotte Lamb, lo stile è drammatico, a tinte fosche, l'emotività e l'erotismo sono "quasi uno stupro coniugale" anche se Alex si ferma in tempo mentre una Talia singhiozzante implora e dice "No" e in generale, il ricatto spietato del "o mi sposi o ti tolgo il bambino" che Alex mette in atto contro Talia che sta cercando di ricostruirsi una vita, non rendono idilliaco il personaggio maschile in questione.

Poi certo, in questo tipo di romanzi che sfiorano di un soffio la tragedia non risolvendosi mai in un delitto passionale o in uno stupro (anche se di tanto in tanto, nei dialoghi, ci arrivano vicino) non c'è il gusto del macabro: niente sangue, niente violenza vera e propria (almeno, non oltre il prendere di malo modo il polso della protagonista e strattonarlo, sbraitandole contro...), in fondo la protagonista è "innamorata", lui "la vuole", lei ricambia, anche se ha paura di lui\è sconvolta dal terrore, quindi il tutto si risolve più o meno "nel romantico finale" dove il lui di turno, che ha vessato per capitoli e capitoli la lei-agnello sacrificale, le chiede scusa, si ravvede e la sposa e\o il sesso finalmente è consensuale.

Il mio commento è il solito: fin tanto che si tiene presente che questo tipo di romanzo Rosa risalente agli anni Settanta\Ottanta che eroticizzava la violenza e il possesso maschile dipingendole come "corteggiamento e amore" è, per l'appunto, un romanzo scritto in un'epoca dove cose come "il reato di stupro coniugale" e "il reato di stalking" non erano ancora del tutto dei crimini nelle leggi di uno Stato e l'essere donne succubi nei rapporti sentimentali era la norma dei rapporti sentimentali, si può leggere e apprezzare lo stile tragico e dolente, che dipinge personaggi a tinte forti che albergheranno nella mente della lettrice che ha compatito e sofferto con Talia (peraltro, giovanissima ragazza madre alle prese con difficoltà economiche). 

Se però, alle soglie del 2020, leggendo questo tipo di Rosa vi rendete conto che "voi vivete le stesse cose che ha vissuto Talia" (e le protagoniste dei romanzi di Charlotte Lamb), che le lacrime di disperazione e di terrore sono più dei "sospiri d'amore durante gli abbracci", allora è il caso di riflettere se non siamo più dalle parti di una storia abusante che non è amore, e mai lo sarà, e non importa quanto sia e sia stata "dipinta a tinte rosa" nella letteratura e nel pensiero "della massa".

LEGGETE QUESTO POST: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html

Nel 2020, il comportamento di Alex sarebbe già reato in certi frangenti, anche se singoli dettagli come il suo abbracciare il piccolo Matty che lo chiama "papà" o il colpo di scena finale che spiega "l'abbandono", possono essere cose che lo scagionano, in parte, da una certa patina di violenza possessiva che trapelava in altre pagine.  (1)

Ad ogni modo, se per un qualche motivo, vi ritrovate "nei panni di Talia" il mio consiglio è di NON EMULARLA nel suo vittimismo e di riflettere leggendo libri come questi


Detto ciò, come ho già evidenziato, dal punto di vista narrativo, "Fatalità" è un bel romanzo drammatico con personaggi descritti a tutto tondo nelle loro paure, paranoie, cattiverie e speranze, il ritmo è buono e non ci sono parti impaludanti. Quasi assenti le parti erotiche e hot "consensuali", visto che per quasi tutto il libro quando Alex si accosta a Talia, lei scoppia a piangere, non riuscendo a scacciare il trauma dell'abbandono patito anni prima; fa eccezione la pagina 49, dove Talia rievoca la notte di passione prima dell'abbandono... Il finale, ambientato su una spiaggia esotica, rimetterà le cose a posto, risolvendo tutti i dubbi di Talia. 


(1) Come questo, a pagina 30: "Lasciami stare", ribatté sprezzante, e gli voltò le spalle, decisa anche a mettersi a correre se necessario, pur di scappare via, accecata com'era dall'odio. "Eh no, cara mia, tu adesso non vai da nessuna parte!" L'afferrò per un braccio e le sue dita nervose si strinsero sul gracile gomito di lei, senza farle male ma abbastanza da lasciarle intendere che era meglio non opporre resistenza. (..) L'espressione del suo viso si fece più dura, mentre le stringeva più forte il braccio.  "Lasciami andare immediatamente", urlò lei dal dolore divincolandosi, senza preoccuparsi di richiamare l'attenzione dei passanti." O a pagina 36, dove il bacio a Talia viene estorto con la forza, dopo che lui l'ha chiusa dentro la macchina: "Lui rise e afferrandola per i capelli la obbligò a guardarlo bene in faccia (...) La baciò (...) Lei tentò di respingerlo, ma il suo corpo reagiva in un modo da smentire il rifiuto totale che le suggeriva il buon senso.  Gli occhi le si riempirono di lacrime di disperazione e d'impotenza. (...) Dalla sera in cui aveva incontrato Alex aveva cominciato a soffrire d'insonnia. Nello stato confusionale in cui si trovava s'imponeva prepotente, insinuante, il ricordo di quel bacio sconvolgente che lui le aveva preso di forza." Pagina 84 "Lui la scuoteva come una bambola di pezza, livido di rabbia."  Pagina 125: "Tu mi fai impazzire! Tu devi essere mia!"  O, ancora, pagina 126: "Soltanto, aveva paura di lui. Sentendosi in posizione di inferiorità, si sedette a sua volta e si avvolse nella coperta per nascondere i seni che lui le aveva scoperto in un momento di cieca passione. (...) Non potendo sostenere il suo sguardo severo e impenetrabile, lei chinò la testa, ma lui le sollevò il mento, le lisciò i capelli e le asciugò un'ultima lacrima."


Gli stralci più belli: "Le sue mani erano brune e forti, il viso era un po' duro, dai lineamenti marcati, con gli zigomi ali e la mascella pronunciata. Era terribilmente affascinante, maschio. L'espressione calma e decisa dei suoi occhi grigi, d'irresistibile magnetismo, rivelava saggezza, sicurezza di sé e virile sensualità. (...) Quando i loro sguardi si incrociarono le si sentì tutta sconvolta."

"Lo odiava per il potere che ancora esercitava su di lei. Perché dopo tutto quel tempo la sua presenza la turbava tanto? Ormai doveva sapere che tipo di uomo era quello. Si guardò intorno, cercando una via d'uscita, ma lui capì al volo le sue intenzioni. (...) L'aveva sedotta e poi piantata senza una parola. Le aveva rovinato la vita e dopo anni di silenzio aveva il coraggio di invitarla al ristorante come se niente fosse..."

"Eppure Talia non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, seguendo ogni suo gesto, irresistibilmente attratta da quel magnetismo che già in passato l'aveva incantata. Ricordava con dolorosa precisione le sue carezze, le sue labbra morbide e sensuali che la baciavano dappertutto, la tenerezza di cui lui era capace nei momenti d'amore."

"Talia si avvinghiò al corpo muscoloso di lui. Il bacio di Alex era esperto, insinuante, sensuale. La bocca tenera e affamata scivolò un po' dappertutto sul viso di lei, sulle tempie, sul mento, sulle palpebre. (...) I loro sguardi, entrambi ardenti di desiderio, s'incontrarono, e lui lesse negli occhi di Talia la risposta che cercava nella sua muta preghiera. (...) Lui le si mise sopra, le sue labbra cercavano quelle di lei, le sue mani morbide esploravano la pelle liscia e candida dalle curve morbide. (...) Tutta illanguidita, fremente di desiderio, scossa da sensazioni fino ad allora sconosciute, con la mente offuscata dalla passione, per un momento credette di svenire."

"I suoi sensi erano assetati di lui. In quegli anni il ricordo dei loro momenti d'amore l'aveva fatta tanto soffrire, tenendo sempre vivo il desiderio. (...) Travolta da un piacevole senso di vertigine, si abbandonò tra le braccia di Alex."

"Talia si adagiò tra i cuscini, con gli occhi pieni di lacrime. Per poco non si era data ad Alex. Era spaventata dalla forza del desiderio che provava per lui, che la prendeva e la lasciava a suo piacere come se fosse un oggetto, lui che l'aveva obbligata a sposarlo ricorrendo a un odioso ricatto. Purtroppo doveva ammettere di amarlo, con tutta l'anima, disperatamente. E se ne vergognava tanto, così tanto che cominciò a singhiozzare. Nascose il viso sotto le coperte e si lasciò andare completamente al suo dolore."

"Una triste fatalità li aveva buttati nelle braccia l'uno dell'altra. Si era sposata a causa di un odioso ricatto, eppure, nella sua infelicità, aveva provato un po' di gioia nel sentirselo vicino."



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