Trama: Londra, 1815. Considerata poco più che un'umile cameriera dagli zii con cui vive da quando è rimasta sola e senza un soldo, Kathryn è segretamente innamorata di Lord Ravensmede, un affascinante gentiluomo che neppure conosce e che vede soltanto da lontano. Una sera, in cerca di solitudine durante una festa da ballo, la fanciulla entra in una stanza buia e al chiaro di luna trova l'uomo dei suoi sogni che sembra attendere proprio lei. Ma è davvero quella la verità o il bel visconte sta cercando di nascondere qualcosa di illecito? Non sembra affatto dispiaciuto quando la bacia con passione eppure... i sogni di Kathryn stanno forse per diventare realtà?
Commento di Lunaria: una trama interessante (non è proprio un trattato sociologico sul classismo ma tratta la discriminazione "di ceto", roba che per giunta subisco pure io, dal momento che non uso i social network per fingermi ricca... visto che non me ne frega niente di "far rosicare le persone" sfoggiando ricchezze materiali, e non sono mancati personaggi che pur di denigrarmi nel disprezzare il mio lavoro teologico, si sono attaccati a questa cosa...) che anche se nei capitoli centrali tende ad azzopparsi un po' andando alla moviola, prima della fine si colora con una leggera patina thriller\gialla svelando la verità sulla morte del padre di Kathryn. Lord Ravensmede è delineato in maniera abbastanza convincente ma purtroppo manca quel "qualcosina in più" dal punto di vista dell'aura da "libertino tenebroso" che avrebbe alzato il voto (e l'interesse) al romanzo. L'Eros vero e proprio compare solo verso il finale (come da consuetudine, questo tipo di romanzo mantiene l'atmosfera "puritana" per gran parte del suo svolgimento) In definitiva, un romanzo ambientato nei primi dell'800 che potrebbe piacere alle lettrici di Barbara Cartland, discreto e di maniera, ma niente più.
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