"La Fanciulla Misteriosa" (Romanzi Storici)

Trama: Che cosa ci fa un'incantevole fanciulla bionda alla guida di una diligenza nel cuore della notte? è quello che si chiede anche Max, Conte di Penrith, la prima volta che si imbatte nell'avventurosa Bree. Poche sere dopo Miss Mallory lo stupisce di nuovo a un ricevimento mondano, presentandosi nei panni di una sofisticata dama di società. Sempre più incuriosito, Max decide di approfondire la conoscenza con l'affascinate e poliedrica Bree, pur sapendo che, prima di poterla conquistare, dovrà porre rimedio a un errore di gioventù. Il cui peso enorme rischia di schiacciarlo proprio ora che la felicità sembra finalmente a portata di mano.


Commento di Lunaria: Nel complesso, trama interessante, anche se appesantita da capitoli iniziali molto pedanti ed ininfluenti; la storia comincia a "ingranare" dopo che Bree viene salvata da Max, nel mentre viene aggredita e rischia di subire uno stupro da un suo pretendente. 


Gli stralci più belli: "In quel momento desiderava darsi a lui più di ogni altra cosa al mondo, ancora di più di quanto non desiderasse sentirlo confessare che l'amava." 

"La sua lingua, ora, sapeva esattamente come rispondere a quella di Max. Ogni parte del corpo di Bree fremeva di desiderio, con un'intensità e un abbandono che non avrebbe mai pensato parte della sua natura."

"A quel punto la mano di Max trovò la giarrettiera, giocherellandoci per qualche istante prima di risalire all'interno della sua coscia. Ah! La sensazione istintiva di Bree fu quella di aprire le gambe per permettergli di accarezzarla in modo ancora più intimo e al contempo premersi contro di lui. Confusa, gli affondò il volto sulla spalla. "Lasciati andare, tesoro mio.", le sue dita erano giunte nei pressi della parte più segreta e delicata di lei. Arrossendo e soffocando un gemito di piacere e di sconcerto contro la sua pelle nuda. Bree rilassò le cosce e sentì le dita di Max insinuarsi in lei. Fu pervasa da un languido tormento, squisito e al contempo terribilmente imbarazzante (...) "Lasciami entrare in te". Quel dito si infilò completamente in lei, facendola ansimare forte, e nello stesso istante Max riprese a baciarla sulla bocca. (...) Si accorse dell'erezione di Max, che le premeva forte contro il fianco. In un gesto audace, che non avrebbe mai osato pensare di compiere, Bree posò la mano su quel turgore. 

"Quando poi venne il turno di Bree la mano le tremò leggermente, ma subito venne stretta e rinsaldata da quella grande e forte di Max, che poco dopo le infilò la vera al dito. (...) Il bacio che seguì fu lungo, intenso e carico di parole che non avevano neppure bisogno di essere pronunciate."





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