"Un Wilde da domare" (Collezione Harmony)

Trama: L'avvocata Addison, dal triste passato, eredita un ranch in Texas. Ad una festa, organizzata dai fratelli Wilde per farle conoscere Jacob in qualità di esperto per la ristrutturazione dei ranch, Addison attira, senza volerlo, Jacob, reduce da una guerra che gli ha devastato il viso e la psiche. A vederla da lontano, Jacob perde la testa, e fa fuggire Addison. Questo è solo l'inizio della loro turbolenta ed eccitante storia d'amore...


Commento di Lunaria: "Un Wilde da domare" fa parte di una trilogia e penso sia il terzo episodio; io ne ho anche un altro, "Un Wilde da sposare" ma devo ancora leggerlo (Nota: l'ho letto, lo trovate recensito qui https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/06/un-wilde-da-sposare-collezione-harmony.html). Devo dire che leggendo la trama sul retrocopertina (che non corrisponde proprio per niente a quanto poi si trova nel romanzo, quindi l'ho riscritta) e basandomi sulla copertina, pensavo di trovarmi di fronte all'ennesimo Billionaire romance tutto lusso e frivolezze con l'insopportabile riccone megalomane di turno, e invece no!, "Un Wilde da domare" è un romanzo che affronta il tema della sofferenza dei reduci di guerra (Jacob è rimasto privo di un occhio ed è tormentato dagli incubi e dai rimorsi) oltre a riservare delle pagine molto hot. Personaggi molto ben caratterizzati nella sfera psicologica, poca azione (a cambiare repentinamente sono solo le emozioni contrastanti dei due protagonisti), eccitanti le pagine erotiche.

N.B il personaggio maschile sfigurato ma affascinante era già comparso in "Il Marchio di Caino": Johnny; anche se rispetto a Jacob era decisamente più cinico e gelido. https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2021/07/il-marchio-di-caino-di-janet-dailey.html Jacob non poteva che intrigarmi visto che trovo molto sexy le cicatrici... 


Gli stralci più belli: 

"E poi Jacob Wilde entrò in casa. E il respiro le si fermò in gola. Immaginava che fosse un bel tipo. Non lo era. Era... non c'erano altre parole... perfetto. Alto. Spalle larghe. Fisico longilineo ma muscoloso, forte e dritto, sotto la divisa piena zeppa di mostrine e medaglie. Banale ma vero: i capelli erano del colore della mezzanotte, il viso pareva cesellato da uno scultore. Uno scultore con un crudele senso dell'ironia. Perché il viso di Jacob Wilde era bellissimo... a parte la benda nera sull'occhio sinistro e la terribile cicatrice che gli attraversava la guancia."

"Con un gemito di gola le piegò la testa all'indietro per poterla baciare meglio. Lei fremette e si schiacciò contro di lui. Continuarono a baciarsi mentre la luna e le stelle giravano intorno a loro, come se fossero diventati il centro dell'universo. (...) Rialzò il bacino e scivolò sulla sua virilità. Una volta. Due. Ancora... (...) E il cosmo li avvolse nel suo abbraccio trapuntato di stelle."




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