Trama: Nella brughiera inglese sommersa dalla nebbia, una notte... e all'alba una giovane donna bionda riprende conoscenza ai piedi di un masso, ma nella sua mente un'altra nebbia, ancora più fitta di quella esterna, le impedisce di ricordare. Perché Jack, pittore, che pure la soccorre, la odia e la disprezza? è stata davvero la sua fidanzata dalla condotta tutt'altro che irreprensibile? Una donna sleale, sfacciata, egoista? Se la memoria le tornasse, a quale orribile verità dovrebbe far fronte? Quanto sarebbe meglio restare per sempre nell'oblio piuttosto che affrontare la realtà!
Commento di Lunaria: il solito romanzo di Charlotte Lamb, con la donna vittima (questa volta pure con un'amnesia!) e l'uomo dispotico, totalitario, arrogante che alla fine "le confessa di amarla" dopo che per tutto il romanzo tra i due sono volati schiaffi. C'è da dire che rispetto al fiacco "Illusione" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/12/illusione-di-charlotte-lamb-collezione.html , questo "Il Doppio Volto dell'Amore" ha una bella cornice di sottofondo (la brughiera nebbiosa che conferisce un leggerissimo tocco gotico alla Ann Radcliffe) Il problema, al solito, è l'erotizzazione dello stalking e della violenza maschile (a pagina 66 e 67, Jack obbliga Lynn ad un matrimonio di interesse, per sfruttarla come domestica! "Il matrimonio non è solamente badare alla casa..." "Di solito sì, acconsentì lui, glaciale. "Nel nostro caso non ci sarà nient'altro", per poi puntualmente semi-violentare Lynn qualche pagina dopo, a pagina 96: "Le strappò la camicia da notte e le prese il viso tra le mani con brutalità", "Non fu né dolce né tenero, fu... diabolico e anche crudele", tanto che lei poco dopo si raggomitola, nasconde il viso nel cuscino e piange. "Se ci sposiamo, nessun altro dovrà ronzarti intorno, o te ne pentirai!" Negli occhi gli passò un lampo terrificante. "Se mi sposi non andrai più via di qui. Mettitelo bene in testa! Ci resterai per sempre (...) altrimenti per te sarà l'inferno, te lo garantisco!" Lynn tremava davanti a quell'implacabilità. (...) "Sarai mia prigioniera a Wind Tor" (...) Davanti alla finestra della camera, Lynn fissava la brughiera, senza vederla. Sospirò. Jack le offriva la scelta tra due tipi di inferno"; a pagina 74: "Jack la strinse ancora di più, e il respiro gli si fece affannoso. Poi la respinse brutalmente e uscì dalla stanza sbattendo la porta." A pagina 84: "Jack la scosse, furibondo. "Cretina!" Lynn represse un grido di dolore sotto la pressione delle dita di ferro. Avrebbe avuto i lividi, il giorno dopo, pensò.")
La storia è anche originale (c'è il colpo di scena) e ben narrata, ma è proprio dal punto di vista del messaggio che veicola che non va: trattasi di abuso, non di storia d'amore. Come ho sempre detto: oggigiorno "un uomo come quelli descritti da Charlotte Lamb" finirebbe in galera per i reati di percosse, stalking e stupro coniugale. Non so perché questa Autrice in praticamente quasi tutti i suoi romanzi continuasse imperterrita a presentare questo tipo di uomo (magari pure considerando questa condotta l'apice del romanticismo) ma resta il fatto che oggigiorno tutto questo è REATO. https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html
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