"La Bella Statuina" di Helen R. Myers (Harmony Emozioni)


Trama: Worth ha un'ossessione: trovare una donna che assomigli alla sua statuina di cristallo raffigurante Galatea. Sembra, però, che una donna così non esista. Finché, la vigilia di Natale, Worth non investe con la propria macchina un ragazzino logoro e malmesso e non decide di portarselo a casa per ripulirlo e rimetterlo in sesto. Qual è la sua sorpresa quando scopre che nella vasca da bagno non c'è affatto un ragazzino ma una giovane donna, somigliante alla sua statuina? A questo punto non può che diventare Pigmalione e farsi carico della sopravvivenza e istruzione di colei che dice di chiamarsi Roxanne ma che nel suo cuore altri non è che... Galatea.


Commento di Lunaria: di base, ci troviamo dalle parti del Billionaire (un uomo molto ricco decide di "mantenere la sfortunata donzella che vive nei bassifondi" per salvarla dalla povertà) ma la storia si regge su un presupposto già debole in partenza: è poco credibile tutto l'inizio, con un Worth che "scambia per ragazzo" Roxanne (travestita da uomo) nonostante si siano parlati (e Roxanne sia pure molto sboccata), come è possibile che non si accorga della sua voce femminile? La storia poi procede nella media, tra gli alterchi e i battibecchi dei due. Un romanzo discreto, e niente più.



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