Trama: Laura, coltivatrice di perle, viene contattata da Nick, depositario di una formula segreta pericolosa ed affascinante: un fertilizzante per ostriche che così trattate producono meravigliose perle nere perfette... causa di innumerevoli guai per Laura e Nick, che subiranno minacce e sabotaggi da qualcuno di molto potente che non accetta di essere messo in secondo piano... e intanto, tra Laura e Nick scatta l'amore ma Laura, purtroppo, ha alle spalle un doloroso passato e non è facile confessarlo a Nick...
Commento di Lunaria: Sicuramente "Basta Perle Nere!" è ambientato in un contesto lavorativo decisamente inusuale per la narrativa Rosa, ma purtroppo a latitare sono la tensione e il brivido che ci si aspetterebbe da un romanzo a tinte Thriller... il colpevole è facilmente individuabile fin dalla prima volta che compare, gli incidenti si susseguono dopo pagine e pagine che non succede niente e con pochissima suspense (mentre l'Autrice dedica diverse pagine a spiegare nel dettaglio tutte le tecniche legate all'allevamento delle ostriche e all'apertura delle valve per impossessarsi delle perle...). Quasi assente l'eros: Laura purtroppo è stata vittima di un incendio e porta ancora le cicatrici delle ustioni sul corpo e quindi per tutto il libro se ne gira con camicette abbottonate fino al collo che unite alla sua mancanza di autostima non aiutano per niente a "far divampare la passione" tra Laura e Nick, passione che viene costantemente repressa dopo qualche bacio appassionato, subito raffreddato dall'insicurezza di Laura.
Mi aspettavo di più da questo romanzo, pensandoci di trovare atmosfere da spionaggio e giallo d'azione al cardiopalma ma così carente di "scene forti" come poi si è rivelato (anche l'incendio finale nel quale Laura rivive il trauma è stato ridotto all'osso) "Basta Perle Nere!" non va oltre la sufficienza.
Gli stralci più belli:
"L'unico problema di tutta la faccenda erano le sensazioni che la vicinanza di Nick aveva destato in lei. I suoi baci avevano provocato un'esplosione di emozioni complesse, dolci e amare, che la confondevano. Laura aveva creduto di sapersi dominare bene, meglio di chiunque avesse incontrato, perlomeno. Ma con Nick era diverso. Semplicemente, non ce la faceva a resistergli. Sarebbe stato facile, infatti, evitare i suoi baci la notte prima oppure non ricambiarli. Anche in quei momenti, però, Laura non era riuscita a dimenticare le cicatrici e non si era concessa neppure per un istante l'illusione di poter essere amata."
"I lunghi capelli scuri di Laura erano nastri lucenti e le labbra erano umide. D'impulso, Nick le sfiorò una guancia. Era stato un gesto istintivo. Laura si ritrasse e il sorriso si spense sul suo volto. Nick detestava leggere la paura e lo sgomento negli occhi di lei. Le prese il viso tra le mani e si chinò sulla sua bocca. Si avvicinò di più, spingendola con la schiena contro la porta. La camicetta bagnata non riusciva più a nascondere i seni di lei contro il petto di Nick. Laura si sentì improvvisamente sfinita, stanca di lottare, di essere da sola. Le sembrò naturale desiderare un po' d'amore, provare piacere per le carezze languide. Nick era stupendo, così forte e maschio. E sapeva baciare con passione. Provavano entrambi un'attrazione reciproca e sconvolgente. Laura non si era mai abbandonata, fiduciosa, tra le braccia di un uomo, ma Nick per lei esercitava il fascino irresistibile del proibito. Rabbrividì nel sentire le mani di lui sui fianchi e si accorse di averlo eccitato. (...) "Ti voglio", le sussurrò lui sulle labbra. "Laura, desidero fare l'amore con te."
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