"Passione sotto la cenere" di Barbara Cartland


Trama: Perduta la libertà a causa di una scommessa di gioco, Serena, per onorare il debito d'onore del padre che si è fatto uccidere in un duello vinto dal rimorso di aver "barattato" la figlia, deve sposare Justin, il marchese di Vulcan, un uomo considerato cinico e senza cuore, ma il più affascinante che ella abbia mai incontrato. Accompagnato Justin a Mandrake, la dimora dei suoi avi, Serena entra in una casa diabolicamente gestita dalla madre di lui, la Marchesa di Vulcan, e si trova a fronteggiare un odio quale mai avrebbe potuto immaginare: si trova coinvolta in un mondo di contrabbandieri, banditi, passando per saloni sfavillanti e oscuri passaggi sotterranei, vittima di intrighi compiuti alle sue spalle. Alla notizia di un duello, dopo essere scampata ad un rapimento del perfido Lord Wrotham che vuole violentarla per poterla poi sposare, Serena accorre per salvare Justin, rendendosi conto di essersi innamorata di lui.  La corsa disperata si rivelerà infruttuosa, come il suo amore per lui? 


Commento di Lunaria: il più bel romanzo di Barbara Cartland, insieme a "Il Mistero del Castello" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/il-mistero-del-castello-di-barbara.html) e "Incontro al Chiaro di Luna"! (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/09/incontro-al-chiaro-di-luna-di-barbara.html) Trama avvincente, personaggi ben definiti, alcune pagine che flirtano col Gotico alla Ann Radcliffe (la magione che nasconde oscuri segreti, i sotterranei, cancelli che si aprono su brughiere e scogliere, temporali, un protagonista maschile tenebroso, la perfida Marchesa omicida che complotta ai danni di Serena, la fanciulla innocente che fugge terrorizzata nel bel mezzo della notte e della brughiera infestata dai briganti... si veda, per esempio, la scena dell'omicidio del contrabbandiere) per quanto edulcorato nel Rosa (casto e puritano, ovviamente, similmente a tutti gli altri romanzi di Barbara Cartland, l'erotismo carnale è bandito: Serena è la fanciulla virginale che sospira, balbetta, si azzittisce e stramazza dal terrore (la scena del rapimento nel bel mezzo della notte...) e i due protagonisti si scambiano unicamente un bacio castissimo a suggello della loro unione... alla fine del romanzo!)

Da questo poderoso romanzo (si viaggia sulle 352 pagine e in media un romanzo di Barbara Cartland si aggira sulle 140-180 pagine...) è stato tratto un film (che però devo ancora vedere...)

Un romanzo consigliatissimo per tutte le amanti del Rosa Ottocentesco con un tocco di intrigo.



Gli stralci più belli: "Mentre Serena guardava dalla finestra pensò che il miracolo della primavera a Staverley diveniva anno dopo anno di una bellezza da lasciare senza fiato. Mai erano stati i prati imbevuti di rugiada più verdi o i lillà più lussureggianti, dai rami ricolmi di fiori bianchi, malva e purpurei. (...) L'oscurità dell'acqua del lago veniva gradualmente celata dalle foglie tonde e verdeggianti delle ninfee ed in poco tempo i fiori stessi sarebbero sbocciati in tutta la loro melliflua esotica bellezza. Serena sentì il cuore tendersi verso un simile incanto."

"La Marchesa ora trascinava Serena tirandola per un braccio e camminava velocemente per il paesaggio del tunnel. [Serena] era solo conscia dell'orrore indescrivibile e del gelo che sembrava penetrarle le ossa. (...) Il dolce chiarore dorato delle candele, il corrimano intarsiato della scala, i muri ricoperti da pannelli, lo spesso tappeto blu e scarlatto erano tutti punti di riferimento dopo le orrende fantasie di fiamme ardenti e ombre purpuree, di rocce umide e aride pietre. In quell'ambiente caldo era difficile credere nel male, nell'inganno, nelle passioni violente e nel sanguinoso omicidio."

"Appena raggiunse la scogliera scoppiò il temporale. Si udirono una serie di tuoni, poi altri lampi. La pioggia iniziò a scrosciare come se il cielo si fosse spalancato: ma lei continuò a correre. I tuoni le rimbombavano nelle orecchie, i lampi le abbagliavano gli occhi, la pioggia battente le inzuppò gli abiti (...) Continuò a fuggire, i tuoni rimbombarono di nuovo. In quell'istante ebbe la sensazione che la Marchesa fosse dietro di lei. I lampi somigliavano al bagliore della spada crudele - la lama che aveva visto affondare nel collo del contrabbandiere. (...) All'improvviso gridò di terrore. Aveva fatto un passo nel nulla."








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