Recensione alla Trilogia "Baciata da un Angelo"
Trama: Ivy è una ragazza come tante, innamorata follemente del suo Tristan. Ma all'improvviso un incidente spezza la vita del suo amore e Ivy piomba in un abisso di disperazione.
Eppure Tristan non l'ha abbandonata: presto ritorna al suo fianco, mandato sulla Terra come angelo custode.
Mentre i ricordi riaffiorano e la solitudine cede il passo ad una nuova, dolcissima consapevolezza, il giovane angelo comincia a chiedersi se il suo sia stato davvero un incidente.
Ma proteggere Ivy dai pericoli che la minacciano sarà impossibile, finché Tristan non troverà un modo per comunicare con la sua amata...
Sospesa tra realtà e fiaba, la trilogia "Baciata da un Angelo", uscita a partire dal 1995, narra una delicata storia d'amore in cui sono protagonisti gli angeli, misteriose creature della luce, custodi delle fragili vite umane: una saga appassionante dedicata a chi crede che il romanticismo sia il sale della vita.
Commento di Lunaria: mi ha piuttosto deluso, la trilogia di "Baciata da un angelo" (L'amore che non muore - Il potere dell'amore - Anime gemelle). Avevo già letto il secondo episodio (che poi è anche il più noioso dei tre) ma anche gli altri due non sono granché.
Appartenente al genere Urban Fantasy lanciato con il fenomeno "Twilight", https://intervistemetal.blogspot.com/2018/10/recensione-twilight.html
"Baciata da un Angelo" in realtà lo precede dal punto di vista temporale (è del 1995) ma è ancora più "ridotto all'osso", per approfondimento tematico e psicologico dei personaggi, di Twilight stesso (che giudico appena appena sufficiente)
I personaggi sono bidimensionali e piuttosto piatti (incluso Tristan, e questo è un grande difetto per libri appartenenti al genere Rosa\Urban Legend, visto che la lettrice "si deve innamorare del protagonista maschile" immedesimandosi nella protagonista femminile); i dialoghi sono sempliciotti, se non inconcludenti, banali e dispersivi; l'atmosfera soprannaturale è ridotta al minimo (si parla di angeli e non c'è neanche un riferimento un po' colto alla teologia!), la vena leggermente thriller - con assassino che perseguita Ivy - idem;
molte scene sono "buttate lì a caso", scritte per allungare il brodo ma impaludano oltremodo la trama; ciliegina sulla torta, l'eros è pressoché inesistente (come già dicevo nella recensione di "Dark Divine" https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/04/recensione-dark-divine.html)
più di un casto bacio Tristan e Ivy non si danno.
In conclusione: "Baciata da un angelo" non è un capolavoro, comunque è sempre meglio di altre porcherie spacciate per grandi capolavori (e che hanno venduto una tonnellata di copie)
Leggetelo, se non avete la possibilità, ma non aspettatevi un libro indimenticabile, di quelli che ci fanno sognare ad occhi aperti: complessivamente è un libro piuttosto piatto, che arriva a malapena alla sufficienza risicata e giusto perché si vuole salvare il salvabile.
Qualche stralcio:
"Lei si alzò in piedi e andò alla finestra. "Pensavo che non avrei più sentito la tua voce", disse silenziosamente. "Pensavo che te ne fossi andato per sempre. Dopo quell'attimo sul ponte, non ho più visto la tua luce. E non riesco a vederla neppure adesso", gli disse, accigliandosi e abbassando gli occhi per guardarsi la mano.
"Lo so. Non capisco cosa stia succedendo. So solo che sto cambiando. E che non tornerò."
Lei annuì, accettando le sue parole con una calma che lo sorprese. Poi vide il tremolio della bocca, il fremito di tutto il suo corpo. Sembrava sul punto di scoppiare a piangere, ma non disse nulla.
"Ti amo, Ivy. Non smetterò mai di amarti"
Lei si appoggiò alla finestra, con lo sguardo perso nella notte pallida e scintillante. Aveva gli occhi velati di lacrime. (...) La notte pallida e scintillante adesso era bagnata dalla pioggia, e nuove lacrime rigavano il volto di Ivy. Ma Tristan doveva andare.
"Ti amo. E tu devi amare lui."
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