"Parole di Seta" di Erin St. Claire (Bluemoon)


Trama: A Laney McLeod capita di vivere una strana avventura a New York: sviene in ascensore, bloccato per un improvviso blackout di dieci minuti. Il mattino dopo si sveglia nel letto di uno sconosciuto.
Uno sconosciuto che l'ha soccorsa in ascensore.
Uno sconosciuto piuttosto affascinante, a dire il vero.
Ma Laney scappa via troppo in fretta per accorgersene. Tuttavia la misteriosa notte trascorsa accanto a quell'uomo lascia in lei un segno indelebile: è incinta.
Laney che ha sfuggito l'amore per tutta la vita, capisce di essere giunta a una svolta. Il nuovo presente non le consente più di dimenticare la donna calda e sensuale che, in fondo, è.

Commento di Lunaria: "Parole di Seta" è un romanzo Rosa che nel 2020 appare alquanto anacronistico: una ragazza che, poco più che ventenne, resta incinta "la prima volta" da uno sconosciuto, e che deve affrontare il "cosa dirà la gente: non sono sposata", come primo pensiero; "conserverò il mio posto di lavoro"; "cosa farò"; rifiuta fin da subito l'aborto, nonostante quel feto che sta crescendo dentro di lei non sia frutto di un rapporto sessuale cercato "con senno": Laney è claustrofobica e durante un blackout in ascensore inizia a sentirsi male; viene soccorsa dallo sconosciuto che è entrato con lei in ascensore, Deke, un avvocato, che la porta a casa sua; lui non sa che lei ha bevuto a casa di amici, e neppure immagina che sia vergine, e così, spinta in parte dalla paura e in parte dall'ebbrezza alcolica, Laney, nonostante sia ancora vergine, comincia a flirtare con Deke che dopo un attimo di esitazione ed imbarazzo, fa l'amore con lei.
Nonostante il consenso di Laney sia stato causato dall'alcool, che le ha sbloccato le inibizioni che ha da sobria, è molto difficile usare la parola "stupro" per definire il suo primo rapporto con Deke: non c'è nessun tipo di violenza fisica e il tutto avviene con intensissimo trasporto da parte di entrambi... anche se il mattino dopo, smaltita la sbornia e l'effetto delle shock dovuto alla claustrofobia, Laney fugge spaventata.
Mesi dopo viene ritrovata da Deke, che da quel giorno non l'ha più dimenticata e avendo fatto ricerche su di lei è riuscito a rintracciarla, scoprendo che è incinta: Laney ha problemi economici e lavora come maestra d'asilo, e subito Deke decide di riconoscere pienamente la paternità del figlio, anzi, di mantenere Laney e persino di sposarla per evitare un'infamia sociale contro di lei e il figlio che ha in grembo. Tutto questo viene rifiutato da Laney, non tanto perché giudichi fastidioso che un uomo si arroghi il ruolo di "capofamiglia" ma perché da bambina ha subito l'abbandono del padre e l'influenza nefasta di una madre anafettiva, ed è traumatizzata dal concetto di "matrimonio e passione amorosa".
E tuttavia, la lettrice del 2020 qui e lì trova fastidioso che Deke si intrufoli e si intrometta nella vita e nelle libere scelte di Laney, trattandola come se fosse una pupattola incapace, per quanto, sempre, con un tono dolce ma paternalistico  (e poco prima della fine del romanzo, Laney glielo rinfaccia, quanta poca autonomia lui le abbia lasciato). C'è qui descritto un modo ormai anacronistico di rapportarsi tra "uomo e donna", e tutta l'atmosfera ricorda un po' il celebre "Casa di Bambola" di Ibsen, il "sessismo benevolo" vecchio stile, quello che bambolizza la donna considerandola un'eterna bambina bisognosa di guida e protezione maschile, per galanteria, perché "da sola non ce la fa".
Nonostante questo scenario anacronistico che potrebbe infastidire una lettrice dei giorni nostri attenta a certe tematiche, il libro è davvero ben scritto, con personaggi espressivi, complessi, molto vivi nelle loro passioni e paure, di una profonda complessità psicologica. Ottime le scene d'amore, con un eros travolgente e sempre narrate con linguaggio poetico e vellutato. (mai titolo fu più azzeccato, per un libro: "Parole di Seta"!, appunto!)

In conclusione: "Parole di Seta" è un notevole romanzo Rosa dalla vena drammatica che affronta il tema della gravidanza a seguito di un rapporto sessuale avuto con uno sconosciuto con cui, comunque, vi è stato "il colpo di fulmine" e il rapporto di convivenza (sfociato infine nel matrimonio) di tipo tradizionalista con un lui che "si assume tutte le responsabilità" e una lei che viene trattata di tanto in tanto come una bambolotta bisognosa di protezione maschile.

Non è una critica, quanto ho evidenziato (Deke appare un po' troppo invadente delle volte violando la privacy di Laney ma siamo lontane dagli uomini dispotici e tirannici descritti nei libri di Charlotte Lamb! https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/05/notturno-di-charlotte-lamb-collezione.html), piuttosto, l'intera storia si legge con un senso di straniamento, come se guardassimo una vecchia foto in bianco e nero che riporta personaggi e cose che non esistono più (perché il rapporto uomo-donna dei giorni nostri non è più improntato al modo che lo vivono Laney e Deke, osservanti delle "convenienze sociali" e dei rispettivi ruoli di genere, codificati)
Forse l'unica cosa che lascia un po' spiazzate è come Laney possa, fin da subito, accettare quella gravidanza "con amore" (quando neanche sa il nome dell'uomo che l'ha messa incinta e ha vaghi ricordi dell'accaduto!), volendo fortemente quel figlio, quando nella realtà una donna si sarebbe sentita disperata a dover portare avanti una gravidanza causatale da uno sconosciuto! è noto che le donne, per volere un figlio, devono provare una profonda intesa emotiva con il loro partner ed avere un buon equilibrio psico-fisico, altrimenti si rischia di vivere la gravidanza come un obbligo, una condanna, uno sfruttamento procreativo, e di considerare il feto che cresce dentro se stesse come "quel coso", "un parassita", "un'escrescenza che consuma e parassita"; chi ha visionato il materiale pro-aborto più estremista, sa che i termini usati per riferirsi al feto sono questi qui.
Poi, certo, poco dopo che lei scopre di essere incinta, entra in scena Deke, già innamorato di lei e pronto, in un attimo, sfruttando il suo privilegio di status economico molto alto, a risolvere tutti i problemi legati alla precarietà materiale ed economica di Laney(una avvocato ha molto più potere socio-economico di una maestra d'asilo), e siamo ben consapevoli che trattasi di romanzo di fantasia e quindi è lecito anche forzare un po' la realtà descrivendo uno scenario romanzesco a tratti inverosimile, come può, appunto, essere lo scenario che ho descritto.
"Parole di Seta", oltre che un romanzo Rosa ben narrato, resta anche un interessante documento storico su "com'era una volta il rapporto tra uomo-donna" e le aspettative sociali di quel tempo.

Gli stralci più belli: "Era così buio." La sua voce fragile pronunciò queste ultime parole e i suoi occhi si serrarono bruscamente. Deke si mosse rapidamente per prenderla di nuovo tra le braccia. "Eri veramente spaventata, mi dispiace."
Lei fece aderire il corpo sinuoso a quello duro di lui, facendogli lanciare un muto grido di risposta. Improvvisamente lei non era più solamente una persona che aveva bisogno di conforto e comprensione: adesso era una donna morbida e sensuale, che sembrava più bella di qualsiasi altra lui avesse incontrata prima. Sottovoce disse il suo nome.
Lei alzò il capo. I suoi occhi erano del colore della nebbia che rotola sull'oceano. Erano spalancati e imploranti. "Stringimi"
"Lo farò", promise lui con fervore. Lei sembrò soddisfatta e nascose il viso nel suo collo. Quando quelle labbra gli sfiorarono la pelle, lui si sentì vibrare fino in fondo.
"Ti terrò stretta."
Senza pensarci cominciò a baciarle leggermente i capelli e la guancia. Gli venne naturale sollevarle il mento con un dito.
Le sfiorò le labbra con le sue prima di posarle dolcemente sulla bocca semiaperta. (...) Poi la sua bocca fu su quella di lei, possessiva ma gentile nello stesso momento. La baciò ardentemente, teneramente, con adorazione. Poi le sfiorò di nuovo i seni con la lingua, giocandoci e stuzzicandoli finché lei non poté sentire altro che le ondate di estasi che la attraversavano. (...) Laney sentì che il suo corpo si apriva. Come i petali di un fiore per cui è arrivato il momento di sbocciare, si preparava ad accoglierlo. Lui se ne accorse. Le fece scivolare una mano lungo una coscia, accarezzandola con amore, poi passò all'interno per raggiungere il centro del suo piacere. (...) Il suo corpo virile era caldo e teso contro quello di lei. Laney desiderava accoglierlo profondamente nel proprio abbraccio, unirsi con lui per fargli finalmente riempire il vuoto che c'era nella sua vita. (...) Le piaceva sentire il suo respiro sul collo. Il calore del suo corpo la riscaldava completamente. La notte non era più tanto scura con lui accanto. C'era qualcuno che assorbiva tutti i rumori notturni rendendoli meno spaventosi."

"Adesso non sta succedendo niente di speciale. Non c'è il blackout, non c'è la claustrofobia, niente attacco isterico e niente brandy. Stiamo a metà pomeriggio e fuori il sole splende. Se quella volta si trattava di un incidente, perché adesso ti desidero più che mai?"
Erano in una posizione per cui lei non poteva ignorare la forza con cui lui la desiderava. Il suo corpo virile premeva con forza contro di lei accendendo in risposta tutti i sensi di Laney."

"[Laney] sollevando il mento disse senza vergogna: "Non mi pento di aver fatto l'amore con te. è da quello che sono venuti Todd e Mandy. Ma tu ti sei cacciato a viva forza nella mia vita e in casa mia. Mi hai convinta a sposarti perché così i nostri figli sarebbero stati legittimi. Adesso credi di potermi far fare quello che ti pare con frasi dolci e parole di seta."




Nessun commento:

Posta un commento