"Spirale di morte" di Joanna Wayne (Harmony Intrigue)


Trama: Nicole Lancaster, sposata non proprio felicemente al dottor Malcom Lancaster, viene contattata da una vecchia fiamma, Dallas Mitchell, detective di polizia. Dallas sta indagando su un serial killer e nelle tasche dell'ultima vittima ha trovato il numero di telefono dei Lancaster. Forse Nicole conosceva la vittima? No. E allora un terribile sospetto prende corpo: Malcom. Ma il marito di Nicole conferma di aver contattato la donna per motivi professionali, risponde a tutte le domande e si propone per un test del DNA. Proprio come farebbe un innocente. O un pazzo.

Commento di Lunaria: "Spirale di morte" di Joanna Wayne è un appassionante romanzo thriller che si basa moltissimo sulla psicologia dei personaggi coinvolti, descritti minuziosamente, a tutto tondo.
Se da un lato si parte da una situazione ormai stereotipata nel genere thriller (il marito "dalla doppia faccia": affermato personaggio pubblico stimato dalla collettività che nasconde un lato sadico e misogino), l'Autrice è però riuscita a dipanare la trama conferendo un notevole ritmo letterario che rende la lettura entusiasmante e tutta d'un fiato.
Ovviamente non stiamo parlando di un libro che indugia su particolari macabri e morbosi (si limita a suggerirli e a descriverli in sintesi al fine di ricostruire il modus operandi del killer e abbozzarne il profilo criminologico), ma piuttosto al centro della torbida vicenda c'è tutta l'analisi della psicologia di una donna che, giorno dopo giorno, in un crescendo di angoscia, si accorge di aver sposato un sadico spietato e freddo, capace di ingannare chiunque e che, poco prima del finale, sarà proprio tradito dal suo complesso di superiorità e megalomania, quella megalomania che era riuscito a nascondere a tutti, risultando insospettabile.
Pochissime le scene d'amore fisico tra Nicole e Dallas, ma è apprezzabile l'intesa che si (ri)forma tra i due, anche se è un po' irreale il fatto che una donna abbandonata nove anni prima dopo aver perso la verginità proprio con Dallas, "lo perdoni" come se niente fosse senza battere ciglio. C'è da dire che anche il fratello autistico di Nicole, che pure verso la fine serve "da esca", è un personaggio del tutto inutile al fine della trama e che "compare a sproposito" suscitando anche un certo fastidio; molto più utili, in tal senso, per far procedere la storia, sono i monologhi di Malcom, ben dosati nella vicenda, il cui profilo criminologico è, per quanto già "abusato" al cinema in dozzine di film, abbastanza accattivante.
Notevole, per ritmo e atmosfera, la scena di una orripilata Nicole che scopre le disgustose foto omicide-pornografiche scattate da Malcom.
Buono anche l'espediente che mette in moto la vicenda e i sospetti di Nicole: la telefonata di una donna uccisa poco dopo...
Per inciso: l'Autrice sembra suggerire, neanche tanto velatamente, che la libera convivenza è sempre meglio che un matrimonio "che tutti gli altri credono perfetto"... fedele al celebre motto: "il matrimonio è la tomba dell'amore"

Qualche stralcio:

"No di certo", protestò lei. Odiava quel modo che aveva di rivoltare sempre tutto. Tra l'altro, per quanto si sforzasse, non riusciva a capire la sua riluttanza a farle riprendere gli studi quando aveva così poco tempo da dedicarle. "Siamo sposati da dieci mesi. è ora che riprenda in mano la mia vita."
Lui inarcò un sopracciglio. "Ti sei già stancata della nostra vita, cara?"

***

C'erano anche altre cose da prendere in considerazione, ma non sempre si trattava di indizi attendibili. Un vero psicopatico sapeva mentire alla perfezione, sorridendo e guardandoti negli occhi mentre lo faceva. [...]
L'immagine dell'ultimo corpo rinvenuto nei pressi del Cross Lake gli balenò davanti agli occhi [...] Era stata drogata e torturata. Poi la sua carotide sinistra era stata tranciata. Una piccola incisione, un colpo rapido e sicuro da parte di qualcuno che sapeva il fatto suo.
E nello stesso modo erano state uccise altre due donne negli ultimi mesi.

***

"Ti dico che non c'è niente tra me e Dallas."
"Tanto meglio. Stagli alla larga. Non voglio vederti soffrire di nuovo. E non voglio che tu rompa con Malcom. è un marito da sogno. Prendimi in parola. Uomini del genere non si trovano tutti i giorni."
"Nessuno è perfetto. Certo non Malcom"

***

Sola, finché Malcom non era entrato nella sua vita. Era stato dolce e romantico, l'aveva fatta sentire amata e benvoluta. Nicole aveva accettato infine la sua proposta, un anello e la promessa che il suo amore per lei sarebbe durato per sempre. Chi avrebbe detto all'epoca che per sempre sarebbe durato così poco?

***

Nei primi tre omicidi, residui di acqua ossigenata - senz'altro usata per ripulire le vittime - erano rimasti su pelle e capelli. Tagli, fori e lacerazioni in corrispondenza dei genitali erano stati praticati prima del decesso, in una forma crudele di disumana tortura. Dallas sospettava che l'uomo odiasse le donne o che le ritenesse comunque meritevoli di punizione e avesse deciso di elevarsi a gran castigatore.

***

Lui e Nicole erano ancora agli antipodi in ogni campo che contava, eppure lui la voleva con la stessa intensità di quella notte lontana. Alla fine, lei si ritrasse e le braccia di Dallas si sentirono terribilmente vuote senza quel carico prezioso.

***

Avrebbe fatto visita a Nicole per dirle l'impensabile. L'uomo che si era impegnata ad amare poteva essere un serial killer, il peggiore che lo Stato avesse mai conosciuto. Dallas avrebbe dovuto convincerla a lasciare quella casa. Subito.
Prima che Nicole diventasse la vittima successiva del pazzo che ne aveva rivendicato il possesso.

***

Dallas non era la risposta ai suoi problemi e non aveva parte nel suo futuro. Era il passato, morto e sepolto, così come aveva voluto lui stesso. E certo non era il caso di rispolverare un errore per superarne un altro.

***

Fu travolto da un tumulto di sensazioni mentre si alzava e di colpo la baciava.
Passato, presente e futuro si fusero insieme, mescolandosi alla pioggia e alla passione, e tutta la vita di Dallas parve condensarsi in quell'attimo. [...] Dimentico del temporale, lui le tracciò una scia di baci lungo il collo. Il terrore e la confusione degli ultimi giorni si disintegrarono, arsi dal torrido calore del momento. Nicole era pazza di desiderio.







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