La Minaccia dello Scorpione (Harmony Intrigue)

Trama: Da quando Anna, avvocato, ha subito un trapianto di cuore, riceve strane telefonate. Si può trattare di un tentativo di approccio da parte della famiglia del donatore, che si scopre essere una certa Katherine. Anna si reca all'abitazione della donna, dove trova il marito, Ben, affascinante ex agente di polizia, autore di un bestseller sullo spietato serial killer Scorpio, che ha causato la fine della sua carriera di polizia. Nel frattempo il medico che ha eseguito il trapianto viene ucciso. Forse Scorpio è tornato allo scoperto…

Commento di Lunaria: Buon thriller, ma che avrebbe funzionato di più con un numero minore di pagine: 234 pagine sono troppe e fanno calare la tensione disperdendosi in qualche lungaggine di troppo. Personaggi abbastanza delineati (la psicologia e il modus operandi del killer, però, sono trattati in sintesi, anche se si aggira per quasi tutto il romanzo non diventa mai la figura principale e "catalizzatrice"...) poche scene di sesso e nella media, qualche elemento del brivido (che non sfocia mai nel soprannaturale propriamente detto, anche se di tanto in tanto spunta qualche riferimento quasi horror, a cominciare da una sorta di spettro di Katherine che "possiederebbe" il cuore di Anna...)


"L'Azzurro nella Vetrata" di Liala


Trama: Con quanta impetuosa forza Doranna è entrata nella vita di Nelson! Lei è una giovane orgogliosa, architetto, lui un uomo al quale la ricchezza non è riuscita a sottrarre un'istintiva capacità di amare. Fra i due si leva l'altera figura della cantante lirica Edmée, arrogante, vanesia e gelosa fidanzata di Nelson. Prevarrà l'inerzia del vecchio legame, ormai vissuto da Nelson come una condanna o l'impeto della nuova passione? Sullo sfondo di una suggestiva Liguria, nell'azzurro della vetrata si specchia un'emozionante schermaglia d'amore.


Commento di Lunaria: Non è il miglior romanzo di Liala, anzi, la vicenda (già molto esile e banale di suo) si dipana con un ritmo alla moviola per pagine, pagine, pagine dove tutti i cliché alla Liala, sia quelli positivi che caratterizzavano il suo stile (le belle descrizioni poetiche dei paesaggi) sia quelli negativi (roba ormai anacronistica come "l'onore della donna, la donna svergognata" et similia) vengono sciorinati in uno stillicidio continuo. 

E tuttavia, ha comunque il suo fascino, pur essendo un romanzo molto di maniera e prolisso con personaggi bidimensionali "fatti con lo stampino" esattamente come tutti i personaggi di Liala (la storia del "triangolo amoroso" nella sua banalità di per sé si poteva narrare in dieci pagine e pure meno...) di tanto in tanto spuntano dialoghi interessanti, le splendide descrizioni paesaggistiche (la parte migliore di tutti i romanzi di Liala), quei tocchi "lialeschi" che rendono indimenticabili i suoi romanzi, per quanto fatti in serie, prolissi e oggigiorno persino anacronistici nelle sue storie d'amore "puritane" (più di un bacio i personaggi non si danno e anche quando "vanno a letto" Liala non scende mai nei dettagli ma lascia alludere...)    

Bello il finale, davvero indimenticabile (tra i migliori finali di Liala) che "riabilitano" un romanzo prolisso e un po' indigesto (nonostante, ripeto, ci siano pagine molto apprezzabili)


Gli stralci più belli:

"I begli occhi grigi ebbero un lampo di furore allorché la centralinista di Odero rispose (...) Per trattenere la sua ira e per trovare pazienza, Nelson Graziani guardò il panorama che dalla finestra della sua villa egli poteva godere. Il mare aveva un colore delicato, tra l'azzurro e il verde. Il cielo, d'un azzurro plumbeo, solcato qua e là di nuvole aveva una striscia rossa dove all'orizzonte si fondeva pacificamente con il mare. Sotto la balaustra del giardino, c'era la distesa di scogli e fra di essi, a tratti, serpeggiava l'acqua spumosa. Per gradi, a sinistra, saliva un monte: chiari olivi nei primi piani, armoniose querce dalla chioma cupa via via che il monte saliva."

"Le ali andavano incontro al cielo che si faceva scuro. E lontana, pallida e cheta, saliva una stella. Nelson Graziani chiuse gli occhi. Ma non dormì. C'erano tanti pensieri in lui. (...) La stella pallida e cheta ebbe, repentinamente, una compagna. Pallida anch'essa, anch'essa cheta. Insieme, restarono là a far da asterischi dove c'era scritto cielo."

"Doranna rimase affacciata. Le collinette digradanti verdeggiavano deterse dalla gran pioggia. Nel giardino, dentro i minuscoli laghi che s'erano formati, si specchiavano i rami delle magnolie e le strisce chiare dell'azzurro che era nel cielo. Gli alberi, stillanti, s'andavano colmando di brezza. E sul terreno, per ogni sospiro di vento, cadevano gocce grosse e lucenti di quell'acqua che le foglie ancora trattenevano."

"Si guardò attorno, perplesso. Si avvicinò alla finestra. Al di là dei vetri osservò il cielo saturo di fumi. E d'un tratto vide che il cielo mutava di colore. Una pennellata di sereno, un più chiaro riverbero, una zona totalmente azzurra. Restò incantato a guardare quel cielo che d'attimo in attimo si liberava dal grigiore e prendeva, per un passare di luce obliqua, il tono diafano di un cielo d'aprile."

"Scese in giardino. Dell'autunno, in quella zona felice del mondo, non c'era che qualche languore di fiore. Per i prossimi colli salienti gli olivi ondeggiavano con il loro mutevole colore tra il verde e l'argenteo. Su le magnolie del giardino resistevano le coppe enormi, carnose e candide dei fiori. Soltanto nel filare altissimo e diritto delle salvie, a tratti, uno stelo fiorito si inclinava."

"Imbruniva. Fosche, tetre e malinconiche si delineavano le piante contro il cielo senza gioia. E lungo l'autostrada giù per le vallate, su per i colli e i monti, si insinuava, precoce, la notte. Qua e là, nelle rive più fonde, s'ammucchiava, pallida, quasi lunare, qualche striscia di neve. E dalle gallerie risonanti stillava, gelido, il sudore del monte."

"E tutto fu uguale all'ora della colazione: soltanto, mancava il sole. Poi fu il dopo cena e con esso il terrore di una notte molto lunga. Regnava lassù, nella notte, un silenzio di cimitero. Basse le luci, grandi le ombre, sommesse come una trepida preghiera le voci. E le stelle, nel cielo, infinite. Erano sbocciate tutte, come fanno le primule al nuovo tepore di una primavera felice."

"E poi venne un sabato, giorno in cui Nelson Graziani non lasciava Nervi. L'inverno, per Nervi, era già finito. Le magnolie fiorivano, gli oleandri mettevano macchie di colori nel verde pallido delle loro foglie. E le mimose, gialle, olezzanti, tenerissime, si piegavano sotto il peso dei loro grappoli a pelliccia."

"E quella sera d'un qualunque sabato c'era la luna piena. Uscirono, dopo cena, Doranna e Nelson, e si avviarono alla balaustrata sul mare di dove potevano scorgere la torre. La luna, precisa, fredda, senza raggi dominava nel cielo. Un colore tra l'oro e l'argento colava su i piccoli vetri della trifora. Era come se dall'alto, fondendosi per grande fiamma, un metallo prezioso si sciogliesse e calasse giù a donare i inargentare i vetri limitati dal grigiore del piombo. (...) E nella immensa distesa dell'amoroso silenzio, non c'era posto per le parole."




"La Strega dai Capelli d'Oro" di Ruth Langan (Romanzi Storici)


Trama: il mestiere di strega è tutt'altro che facile. Gwenellen se ne rende pienamente conto quando, in seguito all'ennesimo incantesimo malriuscito, piomba nel bel mezzo delle rovine fumanti di un castello… ai piedi del fiero e tenebroso Andrew, laird del clan Ross. è proprio nel mondo reale che la biondissima strega riesce a scoprire il suo vero talento: parlare con i morti e trasmettere ai mortali i loro messaggi. Andrew però si rifiuta di crederle e lei deve faticare non poco per convincerlo che è stato proprio il suo defunto padre, Morgan Ross, a suggerire di rimandare la vendetta che lui desidera sopra ogni cosa. Quando l'esercito del nemico si presenta alle porte del maniero…


Commento di Lunaria: meno riuscito rispetto al precedente "La Spada delle Highlands" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/la-spada-delle-highlands-di-ruth-langan.html) che avevo letto,  "La Strega dai Capelli d'Oro" ha una trama interessante (e con diversi spunti che potevano aggiungere un tocco di horror, si pensi al potere di Gwen di parlare con i morti... la necromanzia... che però, nel romanzo, incredibilmente!, non ha mai toni sinistri!), ma l'Autrice purtroppo la "prolunga troppo" con dettagli e particolari ininfluenti (per tutti i primi capitoli) e alla lunga l'attenzione cala; oltre ad essere noioso, alla lunga, leggere degli incantesimi "da imbranata" di Gwen, a questo si aggiunge che quando si arriva al contatto erotico propriamente detto tra i due protagonisti, il tutto si svolge in maniera piatta e senza guizzi. Il romanzo "si riprende" su toni dinamici e pure marziali solo quando comincia la parte dell'assedio (che è pure la parte meglio narrata del romanzo!) ma per tutti i primi capitoli (e soprattutto per l'intreccio amoroso) il risultato si attesta su una narrazione molto di maniera che può risultare "interessante" se questo è il primo Rosa storico che si legge, ma che risulta molto "scolastica" e di "già visto" agli occhi di chi ha già letto dozzine di romanzi come questo. 





"Battaglia di Cuori" di Barbara Cartland

Trama: il duca di Hellington è abituato ad avere qualsiasi donna, ai suoi piedi. Ma, quando si incapriccia di Thalia, che lavora come modista e ha gravi problemi familiari, dovrà rendersi conto che non tutte le donne sono "al suo servizio": Thalia, infatti, rifiuta categoricamente di essere l'amante del duca di Hellington. Ma lui non si dà per vinto. Così, mettendo da parte l'alterigia, finalmente riuscirà a farsi amare da Thalia…

Nota di Lunaria: Romanzo "barbaracartlandiano" dove compaiono tutti gli elementi tipici del suo Rosa ottocentesco: la fanciulla innocente, inesperta in amore, con saldi valori morali e ambita dall'uomo potente che la corteggia insistentemente. Purtroppo, però, rispetto a romanzi molto più riusciti (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/12/passione-sotto-la-cenere-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/09/incontro-al-chiaro-di-luna-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/il-mistero-del-castello-di-barbara.html) questo "Battaglia di Cuori" risulta un po' piatto, almeno agli occhi di chi abbia letto i romanzi davvero riusciti di questa Autrice, anche se è scritto bene, senza particolari "impaludamenti" e la scena della cena, dove Thalia rivendica con fierezza la propria autonomia (dimostrando di non essere una "bella statuina" come aveva pensato il duca fin dal principio, abituato a quel genere di donne) è apprezzabile (l'immagine che compare in copertina rappresenta magistralmente la scena)

Difficilmente però chi ha apprezzato i romanzi più ricchi di intrigo e passione della Cartland potrà dare voti alti a questo romanzo un po' di maniera e una "ripetizione" sistematica di tutti gli stereotipi e cliché di questa Autrice (che ha cannabalizzato se stessa, nella tonnellata di romanzi che ha scritto...), che resta però un buon romanzo introduttivo per farsi un'idea dello stile e dell'universo letterario cartlandiano, anche se il mio consiglio è quello di partire dai suoi romanzi meglio riusciti e leggere questo unicamente "come un di più" (che anche se non viene letto, non toglie né aggiunge niente, all'opera della Cartland, essendo il classico "romanzo fotocapia" di tanti altri precedenti e successivi scritti dopo questo).



"Luna di Miele con Fantasmi" (Mystère)


Trama: Il giorno delle nozze di Eve e Lucien si avvicina e tutto è pronto. Il tanto desiderato matrimonio, già annullato due anni prima a cerimonia iniziata, sta per essere celebrato. Questa volta niente può andare male… finché il presidente della Società dei Fantasmi di Plummerville non racconta di ectoplasmi che infestano l'Honeycutt Hotel e il richiamo è troppo forte per il famoso medium Lucien. Solo Eve potrà salvare la sua anima dallo spirito del male.


Commento di Lunaria: discreto romanzo che fonde atmosfere rosa (anche a tinte osé per quanto non eccessive) ad una trama ed ambientazione da ghost story (ma non si scende mai nell'orrore puro). Buone le pagine dedicate ai fantasmi, ma purtroppo, per come è strutturato e anche perché la trama si svolge quasi del tutto in un'unica ambientazione (e i dialoghi delle volte sono ridondanti), 230 pagine sono eccessive.




"L'Angelo" (Shadowhunters): recensione

Trama: Tessa, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva e raggiunge il fratello Nate a Londra. Unico ricordo della vita precedente: una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare, le ricerche portano Tessa nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e gli umani. Tessa si unirà alla loro lotta contro i demoni. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.


Commento di Lunaria: Primo prequel (a cui ne seguono altri 2!) di una sterminata saga (9 volumi); non è scritto male, ma la sensazione che lascia, non solo a fine lettura, è quella di confusione e stordimento.  Dopo i primi buoni capitoli che "fanno atmosfera" (con un pizzico di horror), ci si trascina per innumerevoli altri capitoli, per 475 pagine, dove compaiono solamente inseguimenti e\o sparatorie, dozzine di personaggi (tanto che si fatica a concentrarsi e stare dietro a questo flusso continuo di figure che vanno e vengono).

Amore dosato col contagocce e senza nessuna "atmosfera ben congegnata" che una lettrice di Urban Fantasy vuole gustarsi. Praticamente assenti gli elementi gotici che ci si aspetterebbe sia dalla trama (compaiono anche i vampiri) sia dall'ambientazione storica (1878) che avrebbe permesso di sbizzarrirsi nella descrizione di vestiti, castelli, scenari con brughiera, carrozze...

Insomma, non è scritto male, ma la sensazione è che sia stato "infilato troppo" nella trama "e in maniera troppo veloce", il tutto, però, distillato in 475 pagine, quando per la trama così esile (Tessa che viene inseguita da questa o quella creatura sovrannaturale) sarebbero bastate anche 100 pagine.

Ho comprato, visto che erano in offerta, anche altri tre romanzi della serie "Shadowhunters" ma dato questo primo prequel, che non mi ha entusiasmato, non vorrei che fossero davvero tutti così...


 


"Magici Amori" (Trilogia)

"Attori consumati" di Anne Stuart: L'obiettivo di Sebastian, star dei film dell'orrore, è spaventare la gente e lo centra ogni volta in pieno, ma fortunatamente solo sullo schermo. Così, si augura Emma, segretaria dell'impresario teatrale che ha ingaggiato Sebastian, dal momento che...

Commento di Lunaria: Inizia bene, dipingendo Sebastian come una sorta di "Fantasma dell'Opera", come se fosse soprannaturale; ma man mano che la vicenda va avanti, però, la tensione inizia a calare: questa Autrice ha scritto decisamente di meglio, come romanzi. (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/03/il-castello-incantato-di-anne-stuart.html)


"Stregati dal Mare" di Helen R. Myers: Chi è Roanne? Una medium, una sirena o una strega? Hunter da lei soccorso, non sa trovare la risposta a questo inquietante interrogativo. In paese tutti la sfuggono un po' per paura, un po' per superstizione... 

Commento di Lunaria: discreto romanzo, dove il sovrannaturale è tratteggiato molto alla lontana e risulta poco incisivo.

Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/07/la-bella-statuina-di-helen-r-myers.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/i-sussurri-del-bosco-di-helen-r-myers.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/il-fantasma-del-ponte-di-helen-r-myers.html


"Fantasie selvagge" di Heather G. Pozzessere: Alyssa non era mai stata al castello di Fairhaven, ma appena lo scorge in tutta la sua imponenza, sente di appartenere a quel luogo sinistro e incantato. Chi è l'uomo che l'attende per accompagnarla al castello?

Commento di Lunaria: Il miglior racconto della trilogia, non tanto per la trama (che si appiattisce ed è priva di mordente) quanto per la scenografia dove si svolge la vicenda, che rimanda a classici del Gotico come Walpole e Ann Radcliffe (anche se le descrizioni gotiche sono ridotte all'osso, purtroppo). Le scene migliori sono quelle ambientate nel cimitero.

Qui uno stralcio: "Alyssa si vestì e scese al pianterreno. Il sole stava calando verso l'orizzonte e i suoi raggi radenti pennellavano d'oro i boschi lontani. Desiderosa di ammirare il tramonto, uscì dal castello e si diresse verso il retro. Nella luce diafana vide un piccolo cimitero che in precedenza non aveva notato e fu attirata dal suo aspetto misterioso. Anche in lontananza si notavano delle statue non ancora corrose dal tempo. Erano angeli che si ergevano ad ali spiegate sulle tombe più recenti. I sepolcri più vecchi mostravano le pietre rugose e la cripta di famiglia aveva un'aria imponente. Nella luce che andava diminuendo con rapidità, il cimitero appariva desolato e pieno di ombre. Alyssa avanzò di qualche passo tra i tumuli e poi si fermò di colpo. Qualcuno stava entrando nella tomba principale. Socchiuse gli occhi per riuscire a vedere più distintamente e si accorse che l'uomo era Darryl. Cominciò a correre verso di lui, ma inciampò su una pietra che parve erompere dal terreno per ostacolare il suo passo, e lei cadde in ginocchio accanto ad una tomba sovrastata da una croce. Sul marmo era inciso il nome Evigan in lettere dorate. Il sole tramontò di colpo e la notte scese ad ammantare la terra. Alyssa si sentì percorrere da un brivido. "Darryl?", chiamò in tono sommesso. Non ottenne risposta. La porta della cripta era aperta e cigolava sotto la spinta del vento notturno. Imponendosi di mostrarsi coraggiosa, scese i pochi gradini ed entrò nella cappella. Dentro, il buio era meno denso e lei vide file e file di scaffali sostenuti da piedistalli di marmo sui quali erano adagiate delle bare."

Dalla stessa Autrice: https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2017/07/il-mistero-di-kayla-di-heather-graham.html https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2023/02/caccia-pericolosa-di-heather-graham.html