"Orizzonti di Gioia" di Barbara Cartland

Trama: La giovane Ina, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene ospitata, da malavoglia dall'asprigna zia Lucy. è in età da marito, e Lucy, vanitosa e arrogante, si rifiuta di cercare cavalieri per quella sua nipote che non ha mai amato e considera goffa e sgraziata. Quando il Marchese Irvine, concupito anche da Lucy, si sente attratto da Ina...


Commento di Lunaria: Ero partita con le migliori aspettative, ma purtroppo questo "Orizzonti di Gioia" è il meno riuscito tra i romanzi di Barbara Cartland, i capolavori che avevo apprezzato: 


una trama ridotta all'osso e persino banale e noiosa, pochissime descrizioni d'impatto sui personaggi o sugli ambienti (considerato che in altri romanzi Barbara Cartland descriveva minuziosamente abiti e arredamenti...), protagonisti inconsistenti. Insomma, un romanzo non all'altezza delle aspettative e decisamente sottotono rispetto agli altri capolavori di questa Autrice. L'unica scena degna di nota e che si ricorderà per dolcezza, incanto e poesia è quella dei due protagonisti sotto i mandorli in fiore. 

Per il resto, un romanzo che mi ha molto deluso!


Gli stralci più belli:

"Ina sapeva perfettamente che cosa cercasse di dirle, e sapeva, poiché era stretta tra le sue braccia, sul suo cuore, che dopo sposati niente al mondo, neppure la zia Lucy, avrebbe potuto ferirli. Vedeva Chale avvolto di sole, e aveva l'impressione che i fiori di mandorlo cadessero di nuovo intorno a loro rendendoli prigionieri di un incantesimo che nessuno avrebbe potuto rompere o sciupare. "Così sarà il nostro amore", disse il marchese osservando i suoi occhi. "Non torneremo a casa finché i mandorli non saranno di nuovo in fiore, la prossima primavera."



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