"Black Moon" e "Bleeding Love"

Nota di Lunaria: questo libro lo avevo noleggiato perché l'incipit mi era piaciuto molto; purtroppo il libro poi si appiattisce un po' da lì a poco quanto a suspense e scadendo spesso in dialoghi un po' sciocchini.

L'unica cosa che riuscivo a fiutare era l'odore del sangue. Sangue denso e rappreso. Sangue che ricopriva il mio corpo, facendomi prudere la pelle. Mi mossi, emettendo un debole gemito e mi girai sulla schiena. Altre sensazioni iniziarono a emergere dalla nebbia che avvolgeva la mia mente. Il gelo delle pietre che premevano sulla mia spina dorsale. Il leggero picchiettio delle gocce d'acqua sulla pelle nuda. Il tanfo della spazzatura lasciata troppo tempo al sole. E, nell'aria, l'odore di carne cruda. Era un odore che mi suggeriva cattivi presentimenti, sebbene non sapessi perché. Mi sforzai di aprire gli occhi. Un muro di cemento incombeva minaccioso su di me, come se fosse inclinato e stesse per cadere. Su quel muro non c'erano finestre ed era completamente immerso nel buio. Per un momento mi sembrò di essere in una specie di prigione, fino a quando mi ricordai della pioggia e vidi che il muro si confondeva con il cielo notturno ricoperto di nuvole. Sebbene la luna non fosse visibile, non avevo bisogno di scorgerla per sapere a che punto fosse arrivato il ciclo lunare. Anche se probabilmente nelle mie vene il sangue del vampiro scorreva copioso come quello del licantropo, ero ancora molto sensibile alla luna. La luna piena c'era stata tre giorni prima. I miei ultimi ricordi risalivano a quando la fase della luna piena era appena iniziata. A un certo punto avevo perso otto giorni. Aggrottai la fronte continuando a fissare il muro, cercando di ritrovare l'orientamento e di ricordarmi come fossi finita lì. Come mi ero ritrovata nuda e incosciente nella notte fredda? Dalla nebbia non emergevano ricordi. Sapevo solo che mi era accaduto qualcosa. Qualcosa che mi aveva rubato la memoria e ricoperta di sangue. Con la mano tremante mi asciugai il viso fradicio di pioggia e guardai a sinistra. Il muro costeggiava un vicolo occupato da ombre e bidoni della spazzatura ricolmi. In fondo, un lampione si spegneva a intermittenza, una stella sconsolata nel buio circostante. Non si udiva altro rumore oltre al suono aspro del mio respiro. Niente macchine. Niente musica. Neppure un cane che abbaiava a un nemico immaginario. Nulla che facesse pensare che potesse esserci una qualunque forma di vita nei paraggi. Deglutii a fatica, cercando di ignorare il sapore amaro della confusione e della paura; guardai a destra. E vidi il corpo. Un corpo ricoperto di sangue.

Oh, Dio... Non potevo averlo fatto. Non potevo assolutamente averlo fatto.

la serie di Black Moon


***

Il mattino del suo sedicesimo compleanno, la bella Solange si sveglierà completamente priva di forze e sensibile alla luce del sole. Sarà l’inizio della trasformazione, il processo che la porterà alla morte, per poi donarle la vita eterna: quel giorno, lei diventerà una vampira. Un evento cruciale per tutta la comunità degli immortali, perché Solange è l’unica discendente femmina della nobile casata dei Drake: secondo un’antichissima profezia, infatti, è l’eletta, colei che dominerà su tutte le creature della notte. Un destino che, però, la mette in grave pericolo. Ed è quindi per proteggerla che i suoi sette assillanti fratelli non la lasciano da sola nemmeno per un istante, rendendole la vita un inferno. Quasi più di Lady Natasha, l’attuale regina, che la vede come una minaccia al proprio potere. O di Kieran Black, il giovane cacciatore di vampiri che vuole vendicare la morte del padre sterminando l’intera famiglia Drake. Fortunatamente Solange ha un’arma segreta per affrontare quel giorno così speciale: la sua migliore amica Lucy, un’umana che conosce il suo segreto e che è disposta a tutto per aiutarla a vivere un’esistenza «normale». Persino affrontare Nicholas, il più premuroso e affascinante tra i fratelli Drake. Tanto affascinante da non potergli resistere…




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