Trama: Esprimete un desiderio e... se la fortuna vi è amica, può darsi che esso venga esaudito, come quello di Mary, fino in fondo e anche oltre... In effetti vedere il deserto, conoscere gli uomini che lo percorrono, studiarne per qualche giorno i costumi, è un conto. Un altro è sentirsi all'improvviso rapite da un barbaro del deserto e non sapere che cosa vi succederà...
Commento di Lunaria: al solito, l'ennesimo romanzo di Charlotte Lamb che erotizza l'arroganza e la strafottenza maschile. Peraltro, questa volta, si eccede addirittura nel rapimento (col tizio mascherato da predone del deserto) anche se poi "trattasi di uno scherzo". La vicenda poi si trasferisce in India, dove il rapimento di Mary avviene per davvero e nel complesso c'è persino qualche riferimento molto salgariano (tigri, giungla...). Dal punto di vista stilistico, questa volta il romanzo è più fiacco e scontato, rispetto ad altri romanzi della Lamb che avevo letto che, al netto di una trama discutibile, per lo meno avevano belle descrizioni. Qui non si va oltre il 6 come voto, ma a parte questo, è il messaggio che c'è dietro che è inaccettabile: la docilità femminile, la strafottenza maschile. C'è da chiedersi perché questa prolifica Autrice abbia scritto dozzine di romanzi sempre basati su questo copione: cambiano i nomi dei personaggi e le location, ma non cambia la manfrina recitata. è questo continuo ricamare sempre sugli stessi personaggi canonici (lei debole, passiva, sottomessa, lui arrogante, strafottente, egoista, quasi manesco, per esempio a pagina 17 e 18 Stonor la afferra, le grida "idiota", se la carica sulle spalle come un sacco di patate, la sculaccia davanti ad una folla di arabi che sghignazzano e lo incitano a picchiarla e a violentarla, la scaraventa a terra su dei cuscini e la minaccia di stuprarla. E dopo aver descritto questa roba, l'Autrice conclude "Emanava una tale energia, una tale forza magnetica, che ebbe improvvisamente consapevolezza della propria femminilità, della propria debolezza di fronte alla potenza del maschio. E se lui avesse fatto davvero quello che aveva detto? Come avrebbe potuto difendersi?". A pagina 19 Stonor obbliga Mary a mettersi una tunica e la minaccia con "Se non imparerai a ubbidire immediatamente a ogni mio ordine sarò costretto a riempirti di botte" A pagina 20 la minaccia di frustarla e l'Autrice commenta così la scenetta "Era un demonio, d'accordo, ma possedeva un fascino fisico al quale non sapeva resistere. Del resto, aveva sempre ammirato gli uomini che sanno montare bene a cavallo!" A pagina 77 la bacia brutalmente mentre lei cerca di divincolarsi e poi la butta sul divano) che alla lunga, rende i romanzi "lambiani" tediosi, specialmente se li si legge "uno dietro l'altro" come ha fatto la sottoscritta.
Da leggere, per farsi un'idea della scrittrice (anche se le opere migliori sono altre: "Notturno" e "Possesso" (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2018/05/notturno-di-charlotte-lamb-collezione.html) (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/possesso-di-charlotte-lamb-collezione.html), con tutto che trattasi di romanzi problematici anche quelli) ma da prendere come quello che è: un romanzo che rievocava una figura femminile e maschile, in ruoli di genere, che oggigiorno non hanno più ragione di esistere. (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/11/non-e-amore.html)