"Diamante Nero": Recensione

Lilith è una studentessa come tante altre. Abbandonata ancora in fasce davanti ai cancelli del collegio Rovoscuro, ha trascorso tutta la vita tra le antiche mura dell'istituto. Le sue origini sembrano avvolte da una coltre di buio impossibile da rischiarare, almeno fino a che non fa il suo arrivo tra i banchi di scuola Lucio, un nuovo misterioso allievo. Lucio è affascinante, sicuro di sé, e al suo sguardo gelido è impossibile resistere. Eppure in lui c'è qualcosa di pericoloso ed indecifrabile, che attrae e assieme respinge Lilith. Chi è davvero il nuovo studente? Quale segreto nasconde? E soprattutto, che cosa sa di Lilith? Mentre i giorni passano, la ragazza si prepara inesorabilmente a scoprirlo, in una notte del suo diciottesimo compleanno, quando Lucio le svela finalmente la sua vera natura e getta luce sul terribile destino che la attende. Per Lilith, ingenua e sognatrice, si spalancano le porte di un nuovo mondo sconosciuto, pieno di insidie e di minacce, in cui il Bene e il Male si preparano a scontrarsi in una battaglia senza esclusione di colpi. La più antica e difficile delle scelte la attende: schierarsi dalla parte della luce o lasciarsi rapire dal buio?

Commento di Lunaria: Interessante romanzo Urban Fantasy, che segue il canovaccio del genere con tutti gli stilemi, e ci aggiunge persino toni miltoniani e danteschi (!) quando l'Autrice inventa una sua personale "teologia dell'Inferno" (dove si svolge quasi tutta la vicenda, con una breve parentesi in Paradiso). Peccato che non compaia un femminile divino, ma solo al maschile (Dio, appellato, al solito, come maschio; Lucifero, idem). è molto insistito il feticismo sul sangue, il che lo rende più vicino ad un romanzo di vampirismo che non ad un romanzo con protagonisti angeli e demoni.



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