Il primo libro della trilogia "Darkest Powers"
Trama: Chloe, una teenager come poche. Pochi sogni nel cassetto, ancora nessuna particolare aspirazione, se non quella di diplomarsi con un voto decente, avere molti amici, magari trovare un ragazzo da amare. Sebbene le sue aspettative siano basse nei confronti della vita, mai avrebbe potuto immaginare che nel bagno della scuola, invece delle ragazze che si rifanno il trucco o parlano del giocatore di football che le ha invitate al ballo, le sarebbe apparso il bidello della scuola, il bidello morto. Chloe infatti può vedere i fantasmi, e loro possono vedere lei. La sua vita non sarà mai più la stessa. Molto spesso gli spettri sono ovunque, le richiedono attenzione, invocano il suo aiuto. è troppo per lei: la ragazza ha un crollo nervoso, tanto da essere internata in una casa per ragazzi disturbati: Lyle House; quando Chloe conoscerà meglio gli altri "pazienti" (la detestabile Tori, Rae "una piromane", l'affascinante Simon e l'ombroso fratello Derek) Chloe inizierà a realizzare che c'è qualcosa di strano e sinistro che lega tutti loro, che non si tratta dei soliti "ragazzi interrotti", ma c'è una vena molto più oscura che si cela nelle fondamenta di Lyle House.
Commento di Lunaria: Notevole Urban Fantasy che (incredibilmente) non contiene nessuna love story (per lo meno in questo primo episodio...) e vira su atmosfere più consone alla ghost story (almeno per tutta la prima parte del romanzo), alternando il "sarà tutta paranoia, le allucinazioni di una povera ragazza schizofrenica" al "è tutto vero". Ho molto apprezzato il (leggero) approccio antipsichiatrico che fa capolino tra le righe (l'Autrice sembra suggerire che non esistano malattie psichiatriche ma che quello che per gli psichiatri è malattia mentale trattasi di poteri paranormali: "Secondo Derek è dovuto al fatto che alcuni poteri soprannaturali, come i suoi e i tuoi, risultano inspiegabili alla gente normale e, quindi, vengono classificati come disturbi mentali ") e la suspense resta alta per tutte le pagine (forse una caduta di ritmo si ha solo nelle molte pagine dedicate alla fuga dei protagonisti, cosa che viene davvero tirata per le lunghe...) Un buon romanzo avvincente, consigliato.
Per conoscere i crimini della psichiatria vedi:
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