"Ogni rosa ha il suo segreto" di Vella Munn (Harmony Intrigue)


Trama: Chi è lo sconosciuto che la osserva da lontano con impudente sfacciataggine? si chiede la stupenda Rosa Reola mentre in un frutteto fa lezione a dei poveri immigrati messicani. Ma se Joe Magadan ha le sue buone ragioni per non rivelarle troppo di sé anche quando la conosce, lei ha più di un valido motivo per tenergli nascosto il proprio segreto. La complicità che li unisce per realizzare un piano molto rischioso non basta a indurli a un chiarimento e l'intimità che presto si stabilisce fra loro rappresenta forse un ostacolo in più...
 
Commento di Lunaria: "Ogni rosa ha il suo segreto" è un discreto romanzo che, per quanto scritto nel 1984, è ancora attuale, trattando lo sfruttamento degli immigrati irregolari e il racket di esseri umani. Di base, la vicenda è incentrata su Rosa, mulatta e mediatrice culturale, e sulla sua partecipazione ad una trappola ordita ai danni di uno spietato trafficante, Kohl, con la complicità del misterioso Joe Magadan e delle forze dell'ordine che vogliono cogliere il criminale "con le mani in pasta". Per fare questo, dovrà fingersi innamorata di un clandestino da usare come esca per attirare Kohl. Il piano sembra filare, non fosse che Rosa si sente sempre più attratta da Joe Magadan e che la sua riservatezza che sfiora il mistero la irrita. Ma anche lei ha uno sgradevole segreto da nascondere e Kohl minaccia di rivelarlo...
La trama è buona, lo stile di scrittura semplice e scorrevole. "Ogni rosa ha il suo segreto"  non è mozzafiato come  ''Tuttobrivido'' (ad oggi, il mio romanzo Intrigue preferito http://recensioniromanzirosa.blogspot.it/2017/12/tuttobrivido-di-tess-gerritsen-harmony.html ) ma si lascia leggere. E fa riflettere, sul problema dell'immigrazione clandestina, anche se l'Autrice sceglie di mantenere un tono leggero, e quindi mancano vere e proprie scene di violenza cruda e insostenibile. Però, fa impressione vedere che dal 1984 ad oggi le cose sono solo peggiorate, parlando di immigrazione e sfruttamenti...


Qualche stralcio per dare idea dello stile:

Quella donna abbronzata lo incuriosiva sempre di più, e fissandola da vicino notò che i suoi occhi erano più scuri e più intensi di quanto avesse creduto. Quelle pupille gli dicevano che Rosa si fidava di ben pochi uomini e che non avrebbe permesso a nessuno di metterle i piedi in testa; ma gli dicevano anche che si portava dentro, forse in un angolo nascosto che  neppure lei conosceva, qualcosa di dolce e malinconico.

*

Joe, con dolcezza, le stava sciogliendo i nodi e con la mano libera lisciava le lunghe ciocche nere. Le sue dita le sfioravano contemporaneamente le guace, le orecchie e il collo. Rosa cercò di restare immobile mentre lui lavorava, ma il suo corpo vibrava di un'insolita tensione [...] Quell'uomo era pieno di contrasti, ma la cosa la stuzzicava, la eccitava, rendendola ancora più interessante ai suoi occhi [...] I seni premuti contro il suo torace, le gambe molli, gli allacciò il collo con le braccia quasi per sostenersi e lui le mise le mani sulle natiche finché lei non fu costretta a inarcarsi. Allora sentì la prepotenza del suo desiderio ma non ne fu infastidita.




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