"Il Diario di Eve Rosser"


Trama: Claire frequenta l'università a Morganville, e viene presa di mira dalle ragazze più popolari della scuola, capeggiate dalla sadica Monica, che iniziano a bullizzarla e a picchiarla. Cercando rifugio fuori dal campus dopo le minacce di morte, Claire si ritrova a Glass House, un'antica casa dove vivono tre ragazzi: Eve, una barista dark, Shane, un tipo affascinante esperto di cucina messicana, Michael, il proprietario della villa che nasconde un grande segreto che lo lega alla luce del sole e alle mura che lo circondano. Diventano subito amici di Claire e la accolgono, difendendola da Monica e mettendola al corrente del pericolo che grava sulla città: Morganville nasconde una storia oscura perché è una città popolata da vampiri...


Commento di Lunaria: Il problema di questo "Il Diario di Eve Rosser" (titolo "truffaldino", visto che non c'è nessun diario, se non qualche pagina, messa dopo la fine della vicenda, dove Eve fa il riassunto della trama del romanzo...) è il non-senso della trama e soprattutto lo stile piatto e monotono con cui è raccontata una vicenda già zoppicante in partenza: Claire è picchiata e subisce pure un attentato con l'acido (!) dalle sue compagne di classe, ma invece di andare a denunciare la cosa alla polizia, scappa e si rifugia a casa di tre ragazzi conosciuti per caso che le rivelano che Morganville è una città di vampiri; da qui in poi, dialoghi inconcludenti, dissertazioni sul chili (!) zero o quasi pagine horror (che ci si aspetterebbe in un romanzo sui vampiri!) e zero intrecci amorosi, vampiri che compaiono un po' a caso e in scene molto banali, i genitori di tizio o caio e professori che sbucano fuori in scene che non aggiungono niente alla vicenda e rendono il ritmo ancora più lento, una ricerca di un libro per vampiri fino all'assalto finale e... la vicenda si conclude così, tanto prosegue nel volume 2, da dove si è interrotta, e dal momento che me li sono pure presa in coppia, leggerò anche il secondo volume, con tutto che non mi ispira neanche un po' (ma potrei sbagliarmi, magari è molto più emozionante)


Insomma, non è pessimo come libro, ma molto "basic" e con un intreccio di eventi che si poteva risolvere in due pagine (e invece la storiella viene stiracchiata per ben 280 pagine) e da leggere solo se proprio dovete leggere tutto il leggibile di Urban Fantasy (ma le atmosfere stile "Il Diario del Vampiro" sono a malapena accennate).

Stendiamo un velo pietoso sulla tizia che diventa amica di Claire, tale Eve, che si acconcia da dark non di certo perché ascolta la musica in questione ma solo per fare dispetto ai vampiri (!!!) e che possiamo definire una poser fatta e finita, similmente alla Haven di "Evermore" ( https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/11/recensione-evermore.html ).

L'unica cosa veramente apprezzabile e che spicca, di questo "Il Diario di Eve Rosser" è solo la copertina.








Nessun commento:

Posta un commento