Trama: il duca di Hellington è abituato ad avere qualsiasi donna, ai suoi piedi. Ma, quando si incapriccia di Thalia, che lavora come modista e ha gravi problemi familiari, dovrà rendersi conto che non tutte le donne sono "al suo servizio": Thalia, infatti, rifiuta categoricamente di essere l'amante del duca di Hellington. Ma lui non si dà per vinto. Così, mettendo da parte l'alterigia, finalmente riuscirà a farsi amare da Thalia…
Nota di Lunaria: Romanzo "barbaracartlandiano" dove compaiono tutti gli elementi tipici del suo Rosa ottocentesco: la fanciulla innocente, inesperta in amore, con saldi valori morali e ambita dall'uomo potente che la corteggia insistentemente. Purtroppo, però, rispetto a romanzi molto più riusciti (https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2022/12/passione-sotto-la-cenere-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2020/09/incontro-al-chiaro-di-luna-di-barbara.html)(https://recensioniromanzirosa.blogspot.com/2019/05/il-mistero-del-castello-di-barbara.html) questo "Battaglia di Cuori" risulta un po' piatto, almeno agli occhi di chi abbia letto i romanzi davvero riusciti di questa Autrice, anche se è scritto bene, senza particolari "impaludamenti" e la scena della cena, dove Thalia rivendica con fierezza la propria autonomia (dimostrando di non essere una "bella statuina" come aveva pensato il duca fin dal principio, abituato a quel genere di donne) è apprezzabile (l'immagine che compare in copertina rappresenta magistralmente la scena)
Difficilmente però chi ha apprezzato i romanzi più ricchi di intrigo e passione della Cartland potrà dare voti alti a questo romanzo un po' di maniera e una "ripetizione" sistematica di tutti gli stereotipi e cliché di questa Autrice (che ha cannabalizzato se stessa, nella tonnellata di romanzi che ha scritto...), che resta però un buon romanzo introduttivo per farsi un'idea dello stile e dell'universo letterario cartlandiano, anche se il mio consiglio è quello di partire dai suoi romanzi meglio riusciti e leggere questo unicamente "come un di più" (che anche se non viene letto, non toglie né aggiunge niente, all'opera della Cartland, essendo il classico "romanzo fotocapia" di tanti altri precedenti e successivi scritti dopo questo).
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