"Seduzione" di Jo-Ann Power (serie Mystère)


Trama: Madelaine è morta: la notizia arriva in Italia alla sorella minore Cerise come un fulmine a ciel sereno. La bella Madelaine, cultrice raffinata di opere d'arte, è infatti annegata mentre si trovava ospite sull'isola di Wight nella magione di un famoso mercante d'arte.
Cerise non ha altra scelta che partire alla volta dell'Inghilterra e sistemare i numerosi affari della sorella.
Ma giunta a destinazione, capisce che c'è qualcosa di strano: Madelaine sembra aver perso tutto il suo patrimonio poco prima di morire e la stessa sua scomparsa potrebbe non essere dovuta a un incidente. Per fortuna, ad aiutarla nelle indagini arriva il misterioso conte di Sandown, Blake…

Commento di Lunaria: "Seduzione" è un romanzo discreto, con una sottile (praticamente non sviscerata nelle sue potenzialità) trama gialla (si deve indagare su chi abbia ucciso la sorella di Cerise, visto che il presunto annegamento è alquanto sospetto)
Non è scritto male, il linguaggio è medio-alto, ma per una trama così esile (per come poi l'ha dipanata l'Autrice nell'intreccio e nello svolgersi degli eventi) 248 pagine di dialoghi (spesso ripetitivi, tediosi, ripetuti) e quasi zero azione "suspence thrilling" sono troppe.
Una vicenda del genere (priva di brivido thrilling, priva di suspence e molto risicata) avrebbe acquisito maggior pregio e si sarebbe letta con maggiore interesse se fosse stata trattata in 100 pagine e niente più.
L'ho letto con discreto interesse, ma ci ho messo diversi mesi a finirlo; non mi prendeva, come intreccio, appunto, sensazione di intorpidimento, stasi, "impaludamento".
I personaggi protagonisti sono ben delineati ma nel complesso i dialoghi sono stantii, ripetitivi, inconcludenti e si percepisce un po' un senso di affossamento che rende la lettura poco spedita (cioè, con poco interesse "a divorare" il libro)
Blake, che ha una pessima fama, non è delineato con quel "tocco in più" che lo avrebbe reso affascinante, "bello e dannato e stuzzicante", come ci si aspetterebbe nel leggere un romanzo Rosa che abbia come protagonista "un conte molto ambito e con fama di libertino, coinvolto in una fosca storia di omicidio".
Tutto sommato, l'atmosfera in generale resta sbiadita e non incisiva.
Nella media le scene "hot", piuttosto di maniera.
Di pregio e di un certo interesse solo quei pochi riferimenti all'"autonomia della donna", (basata su istanze che erano già in fermento nella seconda metà dell'Ottocento e la vicenda inizia a partire dal 1880), specialmente la donna "scultrice, pittrice, artista" che chiedeva di non dipendere né farsi rappresentare o tutelare dal marito, men che meno a dover rinunciare a "fare arte" perché "costretta al ruolo di moglie e madre" a tal punto l'Autrice si è ispirata, per il personaggio di Cerise, ad una donna artista storicamente esistita: Mary  Cassatt (che iniziò a dipingere nel 1861, in una delle poche scuole d'arte aperte alle donne, a Philadelphia).
A tema di giallo storico ottocentesco ho letto decisamente di meglio e di più stuzzicante.
Quindi il voto che do a questo "Seduzione" è un 6 decisamente tirato per le orecchie.

Gli stralci più belli:

"Le infilò la mano dietro la schiena, tenero come mai era stato prima d'ora, poi, lieve come ali d'angelo, le sfiorò le labbra con le sue.
Risa rabbrividì, ma la sua bocca calda e voluttuosa si aprì alla sua. Con un gemito Blake le passò le dita tra i capelli. E la baciò, la gustò come se la desiderasse da una vita e non soltanto dal giorno prima. Feroce e imperioso, dopo quel primo timido omaggio alle labbra si fece concedere gli umidi anfratti della bocca di lei. Da languido che era, quel bacio si mutò in una selvaggia esplorazione che lo portò a chiedersi se avesse mai baciato così a fondo una donna prima d'ora"

"(..) gli appoggiò il palmo delle mani sul cuore, le dita aperte per non perdere un solo muscolo del torace. Le si mozzò il respiro, avvertendo la potenza di quel corpo. Il tocco delle sue dita fece lo stesso effetto a lui. Blake tremò e instintivamente Risa sollevò le braccia e gli posò le mani sulla nuca. Poi si alzò e posò le labbra sulle sue (...) D'un tratto si mosse tra le sue braccia, la fece voltare e le fu sopra. Risa sentì con gioia il peso del suo corpo, ne godette il calore. Assecondò la foga sfrenata con cui Blake le possedeva la bocca e si contorse contro di lui, cingendogli il collo e attirandolo a sé."